
Insieme nella vita e nel lavoro, i coniugi Giannantoni, partendo dai piumoni trattati per conto terzi sono arrivati in quindici anni a gestire a Roma una lavanderia industriale da venti dipendenti. Con una missione aziendale puntata solo sulla qualità, per la quale i prezzi più alti rispecchiano eccellenza e versatilità nel servizio
Da un unico furgone a un’azienda con venti dipendenti, in poco più di quindici anni.
Dalla scommessa di imparare un mestiere da zero alla passione che trasforma questa scoperta in un business vincente. Dai piumoni lavati per conto terzi ai servizi di eccellenza forniti ai grandi alberghi della capitale. Per qualsiasi verso la si prenda, la storia della lavanderia industriale Agar Service di Roma racconta di una felice e irresistibile scalata al successo, di cui rendere merito ai due imprenditori che l’hanno realizzata. Appurare poi che Andrea Giannantoni e Roberta Palmieri sono marito e moglie aiuta solo a mettere a fuoco quella particolare potenza che un uomo e una donna in coppia sono in grado di imprimere a un’avventura aziendale.
Che i nostri siano una forza lo si capisce già al tempo in cui sono fidanzati. Quando, animati dall’obbiettivo di metter su casa, scoprono come far fruttare, e integrare, i propri personali talenti. Più incline all’amministrazione lui, più votata alla logistica lei, decidono che la lavanderia è il settore su cui investire le proprie energie. E non sbagliano. “Tutto incomincia sul finire degli anni ’90, nel nostro quartiere della Casilina – ricorda Andrea Giannantoni – quando Roberta inizia ad apprendere il lavoro nella stessa lavanderia che io servo portando la biancheria con il mio furgone. Di conseguenza ci viene facile capire le dinamiche e i bisogni di chi ci sta attorno. Nasce così Agar Service, all’inizio un piccolo laboratorio dotato di non più di tre macchine, che però è quanto basta a fornire servizi gestiti esternamente dalle lavanderie, a cominciare dal lavaggio dei piumoni”.

Relazioni da coltivare, e competenze da affinare, sono “mission” fondamentali, che vanno svolte in parallelo, per centrare gli obbiettivi di crescita fissati di volta in volta. Il segreto del successo consiste nell’avanzare un passo alla volta, ma con decisione. E’ il cammino che in una decina d’anni porta Andrea e Roberta, intanto sposatisi e diventati genitori di Lorenzo e Leonardo, non solo a potenziare il proprio parco-macchine, ma anche a esplorare in modo minuzioso il mercato dove hanno deciso di operare. “Decisivo è stato in tal senso il nostro primo giro a EXPOdetergo International, nel 2010 – ricorda Andrea Giannantoni – quando andammo a misurare la nostra esperienza nella fiera che esponeva tutto quanto faceva tendenza nel settore-lavanderia. Lì trovammo conferma puntuale a delle ipotesi operative che avevamo già maturato sul campo: potenziamento delle linee di stiro, intensificazione del wet cleaning, necessità di consulenze precise e fidate per quanto riguarda solventi e detersivi”.
Si delinea così il grande salto che porta Agar Service a entrare subito da protagonista nella “competition” per i contratti con i grandi alberghi di Roma. “Avevamo un unico obbiettivo – precisa ancora Giannantoni – che era quello di puntare sulla qualità. E lo abbiamo perseguito tramite certificazioni in serie, un’organizzazione logistica d’avanguardia, nonché una tracciabilità rigorosa per ogni capo, dal ritiro alla consegna. Vale per la biancheria, come per la tappezzeria e gli abiti da lavoro. Il risultato è una struttura con venti dipendenti, che movimentano una media di 1.400 capi al dì, con particolari meriti da riconoscere a quanti sono con noi sin dagli inizi, e si sono dimostrati capaci di fare propria la nostra mission aziendale, comunicandola via via ai nuovi assunti”.
“Tornando a parlare della consegna – continua il titolare della lavanderia, che ora ha sede a San Cesareo – noi la curiamo in modo particolare. Abbiamo imparato dagli chef che dedicano tempo prezioso a guarnire e abbellire la portata da servire in tavola. Per cui, anche nella confezione, ci piace riportare ai nostri clienti capi così splendenti che sembrano nuovi. Solo così nasce quel rapporto di totale fiducia che i grandi alberghi esigono, e in base a cui viene naturale che ci affidino anche i vestiti e i capi dei loro clienti, non solo per lavarli, ma anche per un qualsiasi lavoro di sartoria”.
Standard di eccellenza in base a cui Agar Service compare fra i sostenitori di importanti iniziative promozionali come Albergatore Day. “E’ una qualità che ovviamente ha i suoi costi – conclude Andrea Giannantoni. – In tal senso noi siamo per una politica basata sul prezzo di mercato, contro quelle insensate corse al ribasso che tanto hanno nuociuto al nostro settore. Io e Roberta lo capimmo subito cosa significa avere realmente a che fare con il mercato quando vedevamo le lavanderie chiedere al cliente 18 euro per il piumone che a noi pagava 6. Per cui oggi se lavare una camicia mi costa tre euro, ne chiederò almeno quattro, logicamente nel contesto di un dialogo trasparente con la nostra clientela, basato sulla qualità del lavoro”.
E’ la lezione dei grandi alberghi. Fatta propria da una grande lavanderia che si chiama Agar Service.
RIVISTA DETERGO NR 3/2016
di Stefano Ferrio