
Undici anni di una crescita basata su profonde conoscenze del settore sono bastati per la piena affermazione di questa lavanderia industriale di Novoli, specializzatasi sin dall’inizio nel trattamento dei tovagliati indispensabili per un indotto turistico così importante. Al quale forniscono tessuti di alta qualità e piena affidabilità di servizio. Un successo aziendale in cui i fratelli Perrone hanno fatto tesoro anche della manifattura dei corredi praticata nell’impresa di papà Gigi

Quando in una famiglia si conosce a menadito l’”Arte” millenaria del corredo, qualcosa di troppo unico e pregiato per limitarlo alla definizione di “Artigianato”, passare dalla manifattura alla manutenzione del capo tessile diventa qualcosa di naturale. Così è in casa Perrone, a Novoli, provincia di Lecce, nel cuore di quel meraviglioso Salento dove tuttora operano tessiture ricercate in tutto il sud Italia per la produzione di esclusivi, lussuosi corredi matrimoniali da cento pezzi per ogni tipo di articolo, così come prescrive un’antica usanza, non importa se delle dimensioni di un lenzuolo o di un tovagliolo.
“Mio padre Gigi – racconta Teodoro Perrone – ha continuato a lungo quest’attività di famiglia dedicata ai corredi, finché, quando per me e mio fratello Gianluca è venuto il momento di affiancarlo, si è pensato tutti e tre di cambiare tipo di impresa, trovando qualcosa di lì più aggiornato ai tempi. Siccome, con il lavoro che facevamo, avevamo iniziato a collaborare con alcune lavanderie, ad un certo punto abbiamo deciso di aprirne una noi, forse perché, conoscendo a fondo le esigenze, sapevamo fin dall’inizio come renderla appetibile e competitiva”.
Nel 2007 nasce così la lavanderia industriale Lavaspeedy, che a Novoli attualmente tratta importanti volumi di capi al dì, dando lavoro a diverse persone, compresi i fratelli Perrone che ne sono titolari, dopo che per papà Gigi è giunto il momento della meritata pensione. Undici anni di storia aziendale di successo, considerando come la Lavaspeedy anno dopo anno sia stata in grado di ottimizzarli ritagliandosi un’importante nicchia di mercato estesa alle provincie di Lecce e Brindisi.
“Tutto perché abbiamo avuto sin dall’inizio idee chiare – racconta Teodoro Perrone – in termini di prodotto e di mercato, puntando a fornire un servizio al settore alberghiero e della ristorazione, fortemente incoraggiato dalla vocazione turistica del nostro territorio. Le scelte che si sono rivelate vincenti sono state due: puntare sulla qualità dei tessuti e delle tecnologie di lavaggio e trattamento della biancheria, oltre che sull’affidabilità della produzione e della consegna, garantite anche durante le festività o fuori orario lavorativo.”
“A dir la verità, le due cose vanno assieme – continua Teodoro Perrone – Le profonde conoscenze maturate nel campo del corredo ci hanno infatti permesso di puntare sin dall’inizio a offrire a nolo tessuti ricercati, durevoli, armonizzati con il look del locale. Fornire qualità e garantire precisione di servizio sono caratteristiche che creano relazione continuativa fra lavanderia e clienti. Parliamo di ristoratori e albergatori che stanno concorrendo al successo turistico ormai internazionale del Salento, e per questo motivo sono determinati ad offrire i propri prelibati menù di specialità locali con il servizio più adeguato, e quindi tovaglie semplici e sgargianti come ci si attende venendo in vacanza nel Mediterraneo”.
“Infine, ma non da ultimo, va detto che – aggiunge Teodoro Perrone – la migliore politica aziendale, senz’altro vincente, è stata creare un gruppo di lavoro professionale e collaborativo, oramai integrato in un’unica grande famiglia, la nostra, che con grande dedizione e spirito di sacrificio ha permesso all’Azienda di crescere ed essere la realtà che è oggi, con un portafoglio clienti stabile, fortemente fidelizzato”.
Un efficace passaparola ha quindi posto le basi del successo di Lavaspeedy, esteso oggi a buona parte del Salento e rafforzato sul territorio dai servizi offerti all’area di Nardò, fortemente internazionalizzata dalla presenza di un frequentato centro collaudo della Porsche, la famosa casa automobilistica tedesca. “In questo momento stiamo valutando l’idea di un ulteriore salto in avanti – spiega Perrone – un potenziamento strutturale che abbiamo intenzione di attuare, ma con i tempi giusti, senza strafare, perché dobbiamo sempre ricordare di essere legati a un indotto turistico, e per questo motivo stagionale, dove fra maggio e ottobre si lavora a mille, mentre negli altri sei mesi i ritmi ovviamente si dilatano. Di certo, la recente visita a EXPOdetergo International ci ha aperto gli occhi su un’offerta di macchine sempre più ricca, personalizzata, in grado di imprimere svolte importanti in termini di business. Ora faremo le dovute valutazioni, poi prenderemo una qualche decisione”.
Come la saggezza di papà Gigi ha insegnato a Teodoro e Gianluca, sarà un passo sicuro quanto meditato, come il gesto di chi tesseva su antichi telai corredi da mille e una notte.
di Stefano Ferrio
DETERGO
DICEMBRE 2018