
Parliamo di un’azienda di Sant’Albano Stura che, servendo 300 fra hotel e ristoranti di Piemonte e Liguria, riesce a chiudere in pari questo terribile 2020, nonostante tre mesi di lockdown. Tutto ciò grazie alla forza di una famiglia che da tre generazioni investe sia nell’innovazione tecnologica che nelle relazioni con i clienti. Avendo fra gli obbiettivi trainanti quello della sostenibilità, come testimonia un depuratore interno in funzione da ormai dieci anni
“La forza dei nervi distesi” recitava la pubblicità di un noto Carosello degli anni ’70.
Sarà che all’epoca i fratelli Martinengo erano fra i milioni di ragazzini italiani abituati ad andare a letto dopo Carosello, e sarà, soprattutto, che in un anno così difficile c’è bisogno di punti fermi a cui aggrappare una diffusa voglia di ripresa. Ma proprio questo, una forza naturale e coinvolgente, comunica Fabrizio Martinengo, amministratore delegato della Lavanderia Industriale Martinengo. Parliamo di un’impresa della manutenzione del tessile che, tanto per chiarire, alla faccia dei tre mesi di lockdown, si avvia a chiudere un 2020 con un fatturato in linea con quello del 2019, ovvero oltre i due milioni di euro.
Ecco come, citando questi numeri, l’amministratore delegato trasmette la sua energia pacata e rassicurante. La stessa che traspare dalla foto inviataci di un furgone aziendale illuminato dall’arcobaleno, segno di speranza in un 2021 nel segno della ripresa. Sono sentimenti positivi che affiorano anche mentre Fabrizio Martinengo racconta vicende e personaggi di un’azienda florida e sensibile all’innovazione, ben radicata in un territorio industriale fecondo come quello di Sant’Albano Stura, in provincia di Cuneo. “Dietro questa nostra storia non c’è nessun segreto particolare – chiarisce – ma semplicemente una famiglia, unita da un progetto di impresa fortemente condiviso”.
“Oggi la Martinengo – continua – è un’azienda del bianco, come si usa dire nel nostro settore. Il noleggio della biancheria piana è il core business dell’azienda, che arriva a fornire il servizio a circa 300 fra alberghi e ristoranti del Piemonte e della Riviera Ligure. Ma tutto ciò inizia dal negozio di pulitintoria aperto in paese nel 1984 dai nostri genitori, papà Adriano e mamma Celestina, e considerate che la mamma è ancora presente ogni giorno in azienda”.
“Era un momento di grande espansione per i servizi di lavanderia – ricorda Martinengo – per cui va da sé che nei primi anni ’90, con il fiorire qui intorno di varie fabbriche di abbigliamento casual, si cominci a operare in modo sempre più continuativo anche per questo settore. Soprattutto chi produceva jeans, aveva necessità di una lavanderia da integrare nei suoi processi di lavorazione, ed è durante quel periodo che, una volta diventato adulto, io entro in azienda, passo compiuto qualche anno dopo anche da mio fratello Enrico. Con il passare degli anni, tocca a mia moglie Silvia e a nostro figlio Francesco, mentre mia sorella Cristina, commercialista, si occupa della contabilità”.
L’impronta familiare, che è stata fondamentale per l’avvio dell’attività, si è mantenuta nel corso degli anni e ha permesso alla Lavanderia Martinengo la necessaria flessibilità per adattarsi ai cambiamenti del mercato. La forte visione imprenditoriale della famiglia ha fatto oggi evolvere il brand verso il potenziamento dell’aspetto commerciale con l’inserimento di agenti che, con la loro professionalità, assicurano una presenza capillare sul territorio. Attualmente nell’azienda, dove lavorano – tra diretti e indiretti – 29 dipendenti, vengono trattati in media 15 tonnellate di capi al giorno. Sono numeri importanti, frutto di una tecnologia costantemente rinnovatasi, come testimonia la recente acquisizione di una nuova lavacontinua, che è la seconda inserita all’interno dello stabilimento.
L’innovazione tecnologica ha permesso di ottimizzare ulteriormente i processi di lavorazione, attualmente regolati dal tracciamento digitale dei capi. Questa elevata automazione è necessaria per assicurare piena soddisfazione dei clienti, oltre a rispondere ai bisogni di strutture importanti in termini di volumi, ma anche di prestigio. I quattro furgoni e i due camion Eurocargo dell’azienda forniscono infatti biancheria e tovagliato a hotel e ristoranti d’eccellenza di Piemonte e Liguria. “Con l’imperativo categorico di essere sempre, rigorosamente rispettosi della qualità del servizio e dei tempi di consegna – tiene a precisare l’amministratore delegato –. D’altra parte, serviamo clienti che, per gestire ricambi quotidiani di biancheria e tovagliato, contano sulla nostra puntualità e professionalità”.
Gli attuali standard di qualità su cui la Martinengo può contare sono garantiti, ad esempio, da un processo di lavorazione i cui livelli di automazione limitano l’intervento della mano umana alla sola operazione finale dello stiro, e da un depuratore interno che, in funzione da ormai dieci anni, scarica in fognatura 4,3 litri di acqua per ogni chilo di biancheria trattata (quando generalmente se ne consuma il doppio). “Tutti gli investimenti fatti – spiega Fabrizio Martinengo – hanno consentito all’azienda di porsi sempre all’avanguardia, sul fronte della tecnologia, come su quello della sostenibilità. Per quanto riguarda quest’ultima, vogliamo fare la nostra parte nella tutela dell’Ambiente, e oggi possiamo dire di aver compiuto enormi passi avanti, grazie all’utilizzo di prodotti Green e sanificanti”.
L’immagine che così scaturisce della Lavanderia Industriale Martinengo è quella di autentico “motore” del territorio, di vitale importanza per il suo indotto turistico ed enogastronomico. “E oggi lo siamo in modo più articolato rispetto al passato – chiarisce l’amministratore delegato – perché alberghi e ristoranti hanno necessità di servizi sempre più ponderati e mirati, dove entrano in gioco anche i tessuti utilizzati, le tendenze di moda e i colori su cui puntare”.
“Il costante aumento di fatturato, sino al suo raddoppio nel corso dell’ultimo decennio – continua Martinengo – è dimostrazione che la nostra politica aziendale, seppure talvolta molto ambiziosa, si è rivelata vincente. E se quest’anno sarà un pareggio dovuto unicamente al lockdown per la pandemia di Covid, nel 2021 l’obbiettivo, che già si profila, è quello di un nuovo, sensibile aumento”. “Così da poter procedere nel 2022 a un ampliamento del magazzino reso necessario dallo sviluppo della nostra attività” conclude il signor Fabrizio.
Lavoro di qualità, sostenibilità in cima ai pensieri, capacità di programmazione e idee chiare. Così si spiega la forza, davvero unica, della Lavanderia Industriale Martinengo.
di Stefano Ferrio
Rivista Detergo Novembre 2020