TALENTO ITALIANO — Il profumo del pulito, un bene di famiglia per la lavanderia industriale Pulilampo

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Storia di un’azienda nata e sviluppatasi dalle parti di Cesena all’insegna del lavoro artigianalmente curato fino ai minimi dettagli. Succede prima nel negozio “a secco” aperto dalla signora Adriana Baraghini, e poi nella struttura avviata dal marito Gilberto Ravaioli, e dai due figli della coppia, Ivan e Andrea. Partendo trent’anni fa da un unico cliente, l’impresa è giunta a fatturare un milione e ottocentomila euro l’anno servendo hotel e ristoranti della riviera, e dando lavoro in estate a quaranta dipendenti

Il profumo del pulito è una molla formidabile nella storia della lavanderia industriale Pulilampo di Mercato Saraceno, provincia di Forlì-Cesena. Più che annusarlo, lo indovina, il signor Gilberto Ravaioli, la mattina del 1989 in cui, davanti alla pulitura a secco aperta a Cesena dalla moglie, Adriana Baraghini, vede sfrecciare il furgone di una ditta concorrente. Gilberto se ne intende di automezzi, avendo lavorato a lungo nei trasporti, e inizia a intendersene anche di manutenzione del tessile, vista l’attività del negozio della signora Adriana, per cui, una volta messo a fuoco l’aggettivo “industriale”, campeggiante sulla fiancata del mezzo dopo il sostantivo “lavanderia”, inizia a informarsi su cosa significa, e su cosa comporterebbe avventurarsi in un’attività di questo genere.

Il profumo di pulito intuito sulla scia di quel furgone è sufficiente perché, nel giro di pochissimo tempo, Gilberto Ravaioli avvii la lavanderia industriale Pulilampo. I mezzi a disposizione sono pochi, un milione di lire dell’epoca (meno di mille euro attuali), ma lo spirito d’impresa che, come vedremo anima tutta la famiglia, è quanto basta per intraprendere un primo servizio, destinato a un unico cliente, e realizzato utilizzando due piccole lavatrici.

Come nei bei film, dove basta un cambio di scena per afferrare il senso di mutamenti epocali, passiamo al presente della lavanderia industriale Pulilampo, gestito dai due figli del signor Ravaioli, Ivan, che si occupa della produzione, e Andrea, dedicatosi invece all’area commerciale. In tutto sono trent’anni di storia aziendale-familiare in crescendo, sfociati nella lavacontinua grazie a cui si trattano 120 quintali di capi al dì, nell’introduttore a pinze che velocizza le operazioni di stiro, ma anche nella struttura a vetri che incorpora lo stabilimento, conferendogli un’immagine trasparente e dinamica coerente con lo spirito dell’impresa Pulilampo.

“Si vede che noi figli – spiega Andrea Ravaioli – abbiamo ereditato lo stesso gusto per il profumo del pulito perseguito come una mission aziendale dai genitori. Abbiamo iniziato da ragazzini a passare le giornate in lavanderia, in modo che il nostro contributo alle sorti dell’azienda nascesse soprattutto dalla pratica quotidiana”. Esercizio del mestiere che, dalle parti di Forlì e Cesena, e quindi nelle vicinanze di località come Rimini e Milano Marittima, ha comportato la discesa in campo della Pulilampo nel settore turistico-alberghiero così fiorente lungo la riviera romagnola, costituito da hotel e ristoranti a cui fornire biancheria e tovagliato a nolo. “In estate possiamo contare sul lavoro di quaranta dipendenti, che nella stagione invernale, tolti gli stagionali, diventano una ventina – precisa Andrea Ravaioli – mentre per la promozione sappiamo di poter confidare soprattutto sul passaparola, che da queste parti non ha rivali. Diversamente non mi spiegherei come  mai a Bellaria siamo passati da cinque a sessanta clienti nel giro di un paio d’anni”.

Business che si moltiplica con effetti “naturali” nel fatturato annuo, giunto a toccare quota un milione e 800mila euro. Ma per la famiglia Ravaioli sono semplicemente “tappe” lungo un percorso di sviluppo dove tutto va riferito a un quotidiano, artigianale culto della qualità, che si traduce sì in contratti, ma anche in investimenti finalizzati a un’immagine sempre viva e virtuosa dell’azienda. “Siamo molto soddisfatti dei lavori con cui negli ultimi anni abbiamo migliorato gli ambienti, gli standard di benessere e l’organizzazione della produzione – conclude Andrea Ravaioli – e in questo periodo ci stiamo applicando con lo stesso rigore e la stessa passione all’aggiornamento del sito, dei social e di tutta la comunicazione di Pulilampo”.

Perché, come si sarà compreso, una volta annusato, il profumo del pulito resta per sempre.

di Stefano Ferrio

 

DETERGO LUGLIO/AGOSTO 2019