Rifiuti tessili – Bonus sanificazione

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Rifiuti tessili, al via la nuova norma dal 1° gennaio 2022

Per la prima volta l’Italia si dimostra essere più virtuosa di altri partner europei. Stiamo parlando di smaltimento dei rifiuti tessili e di raccolta differenziata.

Il nostro paese in questo ambito, infatti, anticipa l’obbligatorietà fissandola al 1° gennaio 2022, anticipando il termine ultimo previsto dalle Direttive UE per il 2025.

Il tessile è il quarto settore produttivo per utilizzo di materie prime e acqua dopo quello alimentare, edilizia e trasporti. La fotografia attuale della realtà italiana non è molto confortante, la media nazionale pro capite di raccolta dei rifiuti tessili è di 2,6 Kg per abitante, così articolata: al nord 2,88, 2,95 al centro e 2 al sud. Sono molte le possibilità di miglioramento in quanto prendendo in considerazione i rifiuti urbani la quantità dei rifiuti tessili nell’indifferenziato è del 5,7%.

Sia nelle direttive europee sia nella normativa nazionale di recepimento, si afferma che la responsabilità “lapalissianamente” è del produttore. Più facile dunque raggiungere l’obiettivo. La finalità laddove sarà possibile sarà quella di produrre meno scarti e comunque cercare di reimmettere gli scarti nel ciclo produttivo, ma anche attivare un ciclo di smaltimento e riuso più efficace. Naturalmente questo circuito virtuoso non è a costo zero….

Bonus sanificazione al 30%, le specifiche dell’Agenzia delle Entrate

Il credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, ma anche per i DPI e altri dispositivi necessari a garantire la salute del lavoratori e degli utenti (comprese le spese sostenute per i tamponi per Covid-19) spetta nella misura del 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto.

È quanto sancisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 309145/2021 del 10 novembre.

Al momento per poter incassare il bonus si attende solo il codice tributo da utilizzare in F24 a partire “formalmente” dall’11 novembre 2021, giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento.

novembre 2021

Redazione Detergo Magazine