È trascorso parecchio tempo da quando nel 1855, Jean- Baptiste Jolly, aprì a Parigi il primo laboratorio di pulitura che utilizzava la tecnica del lavaggio a secco, usando come solvente la benzina. La maggior parte dei prodotti impiegati nel passato si sono rivelati dannosi per la salute, così che oggi, nell’intento di abbandonare l’uso di solventi nocivi, vengono utilizzati prodotti di nuova generazione sempre più rispettosi dell’ambiente. Il lavaggio a secco è una tecnica di lavaggio particolarmente indicata per rimuovere macchie d’olio e grasso e non solo, garantendo un bucato pulito e disinfettato. Il lavaggio a secco è tuttora al centro di una rivoluzione permanente che include tutto: le macchine (lavatrici, stiro, ecc.), i servizi e i detergenti utilizzati.
Risparmio energetico, tutela dell’ambiente e nuove nicchie di mercato sono ormai dei dati di fatto da cui non si torna più indietro. I mutamenti degli stili di vita inducono anche una modifica del modo di vestirsi ed è quello che è in corso da un po’ di anni. Il casual e la moda comoda si sono fatti strada. Ma c’è anche un abbigliamento casual che ha bisogno lavaggi e una cura particolare. Oltre a ciò salute e benessere della persona sono in cima alle priorità. L’attenzione all’igiene e alla cura della persona inducono anche un ripensamento delle macchine e dei sistemi di lavaggio. Quali sono i cambiamenti che le aziende hanno o stanno adottando di fronte a questa nuova sfida? Siamo di fronte ad una nuova concezione del dry-cleaning?
Leonardo Innocenti, è da pochi mesi al timone di Christeyns Italia una delle società leader nella produzione di detergenti per il lavaggio dei tessuti nel mondo e facciamo il punto con lui sulla direzione di marcia dell’azienda per quanto riguarda il lavaggio a secco. “Dal 1946, data di fondazione ad oggi Christeyns è diventata da una piccola realtà Belga ad un gruppo internazionale che occupa oltre 1100 dipendenti, attiva in oltre 50 paesi con 17 stabilimenti di produzione (di cui uno in Italia) e 9 centri di ricerca compreso quello ubicato presso la sede italiana di Pessano con Bornago alle porte di Milano. Da oltre 10 anni, anche attraverso varie acquisizioni Christeyns è presente con una vasta gamma di prodotti anche per il dry-cleaning. Inoltre dal 1° gennaio 2021 Christeyns Italia ha acquisito la società Biar leader del mercato Italiano per il lavaggio a secco e delle pelli aumentando in modo esponenziale l’offerta di prodotti indirizzati al dry-cleaning.
Oggi Christeyns Italia è in grado di fornire una gamma completa per qualsiasi tipo di solvente utilizzato (percloroetilene, Higlo, idrocaburi, Alcol modificati ecc.). La nostra gamma comprende: prespazzolatori, rafforzatori, additivi, ammorbidenti, antistatici sia per il lavaggio a secco dei tessili che dei capi in pelle. Completano la nostra gamma un set di smacchiatori ad ampio spettro. Christeyns Italia offre inoltre ai clienti, tramite personale tecnico commerciale appositamente dedicato, corsi di formazione su tutte le tipologie di lavaggio e problematiche che si riscontrano nel lavaggio dei tessuti.
Il lavaggio a secco sta vivendo un momento importantissimo in quanto strettamente legato alla comprensione da parte dell’utente finale che il dry-cleaning oggi è indispensabile e in costante evoluzione. Ma è necessario capire che cos’è il lavaggio a secco oggi. Marco Niccolini General Sales and Mkt Director di Renzacci SpA, azienda storica di lavatrici a Città di Castello (PG), è laconico. “Il lavaggio a secco per noi della Renzacci è un Bio lavaggio a secco che viene fatto eliminando il percloroetilene. Sottolineiamo con forza che il percloro è stato un glorioso solvente ma che oggi non interpreta più né l’esigenza di aumentare la salvaguardia dell’ambiente né le necessità e i gusti del consumatore, in quanto sia i materiali sia il modo di confezionare i capi (anche capi di tessuti tradizionali spesso non vengono più confezionati con filo ma con colle, resine e termo saldature) sono profondamente cambiati”. Niccolini poi entra più nel dettaglio: “la grande frontiera del lavaggio a secco è rappresentata dai natural solvent, una tecnica di lavaggio che amplia notevolmente la platea di articoli che possono essere trattati, non solo capi di abbigliamento ma anche ad esempio, borse, calzature ecc.
Un’affermazione, ripetuta e che lascia un po’ perplessi ma che viene costantemente ribadita è la seguente: essendo il modo di vestire profondamente cambiato il lavaggio a secco ne risulterebbe spiazzato. Ritengo che questa osservazione non tenga conto di molti fattori, aggiunge Niccolini. Ci sono capi casual che hanno dei costi elevatissimi, con tessuti e inserti che hanno una necessità di cura particolare che il lavaggio a secco di nuova concezione può garantire. In tale situazione, il lavaggio a secco non solo recupera la propria ragion d’essere ma la capitalizza in una prospettiva di crescita. Il lavaggio a secco contribuisce ad attenuare l’inquinamento dovuto a microplastiche in quanto elimina lo svuotamento del residuo di lavaggio nelle fognature. Le nostre macchine inoltre utilizzano detergenti biodegradabili e ipoallergenici che oltre ad essere rispettose dell’ambiente corrispondo a scelte di consumo orientate alla tutela della salute e al benessere di ciascuno. In quest’ottica la Renzacci offre la linea SENTINEL™ (dagli 11Kg ai 90 Kg) che combina metodi di lavaggio all’avanguardia con le radiazioni ultraviolette che neutralizzano gli agenti patogeni”, conclude Niccolini.
Surfchimica si occupa di prodotti per il lavaggio ad acqua ma anche per il lavaggio a secco. Ne parliamo con Marco Vaccari, responsabile per l’azienda del comparto Export&Ricerca. “Come Surfchimica abbiamo da sempre avuto come punto di forza l’offerta di un’ampia gamma di prodotti per il lavaggio a secco, una nicchia di mercato che richiede alta specificità ed esperienza. Ai tradizionali rafforzatori di lavaggio per il percloro abbiamo via via affiancato soluzioni appositamente elaborate per i nuovi solventi che sono stati introdotti sul mercato, partendo dagli idrocarburi per arrivare a quelli siliconici ed infine a prodotti additivati con alcol modificati.
Basando la nostra filosofia sulla tutela dell’ambiente che passa per il risparmio di energia e la formulazione di prodotti a basso dosaggio ed alta resa, per un lavaggio a secco in percloro di alta qualità proponiamo SURFAN ACTIVE, rafforzatore completo con azione antistatica e igienizzante e SURFAN ACTIVE, rafforzatore cationico di ultima generazione. Per agevolare il lavoro del professionista moderno abbiamo realizzato un rafforzatore, SURFAN DUAL ECO, concepito per l’utilizzo in percloro e solventi idrocarburi e un set completo di smacchiatori, ZIP STYLE, idonei per il lavaggio con tutti i solventi e che assicurano una eccellente resa tanto nelle fasi di pre-trattamento quanto in una eventuale rifinizione. Tutti i nostri prodotti sono accuratamente testati sulle fibre tessili seguendo le indicazioni del mercato”.
Per Firbimatic una delle società leader per la produzione di macchinari per il lavaggio a secco parliamo con Mirco Mongillo, Sales Manager. ”Firbimatic si è sempre contraddistinta per l’innovazione portata al settore della tintolavanderia e nel voler raggiungere l’obiettivo di migliorare costantemente la propria gamma e di proporre uno strumento di lavoro insostituibile nel mantenimento e nel trattamento dei capi. Abbiamo da sempre puntato e investito sul nostro centro Ricerca e Sviluppo che si avvale di tutte le ultime conoscenze ed esperienze, per poter affrontare le nuove tecniche di manutenzione tessile in tutte le sue innumerevoli alternative. Il nostro obiettivo è la Qualità. Produciamo impianti affidabili e di altissima qualità, vendiamo ricambi sicuri ed offriamo assistenza professionale. La soddisfazione del cliente è alla base delle nostre idee, delle nostre azioni e della nostra formazione.
Tutte le aree della nostra organizzazione si impegnano a realizzare e perseguire alcuni obiettivi ed elementi per noi imprescindibili. Pensiamo e realizziamo strumenti di manutenzione tessile ecologicamente e socialmente sostenibili e ci impegniamo a produrre e commercializzare impianti con sempre minore impatto ambientale e ad investire risorse per la diffusione delle nuove soluzioni con i nuovi solventi. Pensiamo e agiamo in modo sostenibile e ci aspettiamo che i nostri fornitori facciano lo stesso”. Mongillo mette l’accento poi sull’innovazione e sulla competenza dell’organico aziendale, in particolare “abbiamo in azienda competenze specifiche per lo sviluppo di macchine che siano dotate delle tecnologie digitali, in particolare per intercettare ed essere in linea con gli incentivi di Transizione 4.0 anche per le tecnologie del lavaggio che possano rendere gli impianti più sicuri e confortevoli ma anche soddisfare le future esigenze di manutenzione tessile”, conclude Mongillo.
Le novità in casa Ilsa ci vengono illustrate da Marco Boccola, Direttore Commerciale dell’azienda di San Vincenzo vicino a Bologna. “La linea di macchine lavasecco di Ilsa è stata completamente razionalizzata ed ottimizzata nelle soluzioni durante gli ultimi anni, abbiamo infatti approfittato della difficile situazione pandemica per riprogrammare ed aggiornare la nostra proposta. Abbiamo puntato sulla definizione di linee caratterizzate da soluzioni smart coniugando efficienza energetica, produttività e flessibilità. Un grande stimolo è venuto dall’opportunità offerta da Industria 4.0 (ora Transizione 4.0) che ci ha portato alla realizzazione di un nuovo sistema di pianificazione software dei processi di lavaggio e di monitoraggio dell’intero processo, utile a valutare il buon funzionamento e il rendimento delle macchine, strumenti utili nelle mani dell’operatore.
Tra le linee più importanti troviamo: PIUMA, la supercentrifugante compatta con elevate prestazioni e spazi ridotti. iPURA, l’esclusiva linea di lavaggio ad iniezione che spesso paragoniamo alla nostra “city car”, caratterizzata da assorbimenti ridotti e semplicità d’uso. FLEX & VANTAGE, la linea tradizionale compatta per negozi e piccoli laboratori. MODULAR, la linea modulare per le necessità produttive di laboratori ed industria. Tutte 4.0 a 360°, tutte Solvent Select (logica multisolvente), tutte ricche di soluzioni personalizzate”, conclude Marco Boccola.
“I continui e incontrollati aumenti dei costi degli ultimi mesi stanno colpendo duramente anche il nostro settore e frenando una ripresa che sembrava forte e stabile, ci dice Eugenio Boni Direttore Commerciale di Italclean Srl, azienda specializzata nel dry-cleaning di San Giorgio di Piano nel bolognese. Per questo stanno vivendo una seconda giovinezza le macchine a solventi alternativi senza distillatore, grazie alla capacità che hanno questi solventi di distaccare lo sporco in maniera completa anche con una semplice filtrazione. E grazie all’eliminazione del distillatore (oltre ad avere un costo di produzione e quindi di vendita più basso rispetto alle macchine con distillatore) il consumo di energia elettrica e di acqua è più che dimezzato e questo, oltre ad abbassare le spese, dà alla tintoria una posizione di forza nei confronti dei concorrenti, generando una spesa per la pulizia degli indumenti molto più bassa.
E bisogna anche aggiungere che queste macchine hanno una semplicità di gestione e di manutenzione superiore a quelle a percloro. Italclean ormai da una decina di anni costruisce e vende queste macchine in ogni angolo del pianeta, le più diffuse sono la DT200NS e DT300NS, rispettivamente di 11 e 15 kg di capacità, ma sono disponibili modelli più grandi e anche sospesi (con ammortizzatori) per ridurre il ciclo completo a meno di 45 minuti”.
“Negli ultimi 20 anni, la tradizionale lavanderia a secco in Italia si è evoluta da un’attività a gestione familiare ad una vera e propria azienda che deve cercare di seguire le varie richieste del mercato”. Ci racconta Paolo Fumagalli Presidente di PONY SpA. “Nell’ambito delle macchine da stiro siamo passati dalla richiesta del semplice tavolo aspirante e vaporizzante alla richiesta di macchine automatiche per aumentare la produttività. Oggi Pony è, infatti, in grado di soddisfare ogni tipo di necessità per la stiratura della camicia, partendo da chi deve stirarne 50-60 pezzi al giorno fino a coprire produzioni di 1.000 e più camicie al giorno, con i nostri manichini stira-camicie, prodotti di alta tecnologia che, oltre all’altissima relazione produttività/qualità di stiro, presentano soluzioni per il risparmio energetico, ergonomia e controllo digitale.
Nel corso di questi anni abbiamo evoluto anche diverse soluzioni per la stiratura del pantalone per soddisfare anche le più particolari esigenze e misure: pantalone classico con o senza piega, casual, jeans, bermuda, tessuti elasticizzati e sportivi, tessuti delicatissimi. Negli ultimi due anni si è inoltre ulteriormente evoluto il servizio di “lavanderia a secco”, migliorando gli aspetti riguardanti l’igienizzazione e la cura della persona, in linea con le necessità imposte da questo periodo di pandemia COVID-19. Pony ha introdotto una nuova gamma di macchine per la sanificazione a vapore e ad ozono che rappresentano la soluzione per sanificare qualsiasi ambiente, oggetto, accessorio o indumento.” Pony è in grado di offrirti tutte le soluzioni per la tua lavanderia.
Per concludere il nostro giro di orizzonti sul mondo del lavaggio a secco incontriamo Gabriele Cuppini Direttore Commerciale di Union SpA, azienda che si trova a Sala Bolognese, all’interno di quello che potremmo definire il distretto del lavaggio a secco. “EXPOdetergo International 2022 rappresenta un evento di primaria importanza per diverse ragioni ed è la prima vetrina nel settore della pulizia industriale dall’inizio della pandemia, che così duramente ha colpito anche il nostro settore. Negli ultimi due anni sono successe cose cha stanno cambiando il mondo, stimolando la ricerca verso un futuro sostenibile, obiettivo che può essere raggiunto grazie all’utilizzo delle più recenti tecnologie. In questo contesto durante questi ultimi anni Union ha lavorato per essere sempre più “green” e “sostenibile”, lavorando alla ricerca di soluzioni amiche dell’ambiente, pensate per un maggiore contenimento dei consumi e verso una maggior semplificazione nell’uso delle macchine.
Union offre una gamma completa di macchine per il lavaggio a secco, progettate per lavorare al meglio con i solventi più richiesti e per rispondere alle esigenze dei professionisti del pulito, con soluzioni all’avanguardia frutto dell’esperienza maturata assieme a migliaia di clienti di diversi Paesi. Lo sviluppo della nuova generazione del computer DIALOG dotato di una nuova e innovativa interfaccia pensata per la pulitura a secco mette a disposizione dell’operatore della macchina una serie di funzioni, informazioni e una semplicità d’uso che pone le macchine Union a un livello superiore rispetto agli standard oggi conosciuti. Anche grazie a queste soluzioni le macchine Union soddisfano i requisiti di INDUSTRIA 4.0 offrendo una risposta a chi desidera essere pronto per rispondere alle sfide del futuro”. •
Di Marzio Nava
Detergo Magazine – Numero 3, Marzo 2022