Focalizziamo con questo reportage l’attenzione su tutta l’attività gestionale della lavanderia, sia industriale che artigianale ma anche quella relativa ai laboratori di dimensioni intermedie che si sono sviluppati negli ultimi anni per offrire un servizio, professionale, puntuale e a costi più bassi, alle lavanderie in “trincea” sul territorio. Un approfondimento è dedicato alla logistica, cioè all’organizzazione e gestione della movimentazione delle merci, dall’ingresso in lavanderia fino alla spedizione. Una “mutazione genetica” è in corso in questo segmento di mercato con la gestione dei processi di trasporto, spedizione, distribuzione totalmente digitali, in modalità cloud e web.
Siamo di fronte ad una vera e propria trasformazione digitale che impone una ridefinizione dell’organizzazione della supply chain e dei processi di gestione, per consegnare le merci il più rapidamente possibile, tracciarle condividendo i dati con clienti, fornitori e partner. È naturale che tutto ciò si coniughi con il programma di transizione 4.0 cioè l’evoluzione di Industria 4.0, in altre parole il modo individuato dalla mano pubblica per supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Perché l’automazione dei processi, li rende più efficaci ed efficienti minimizzando il rischio di errori o danni ai capi trattati.
Inauguriamo questo reportage parlando con l’ingegnere Corinna Mapelli, comproprietaria di Trevil che si occupa di produrre macchine per lo stiro professionale a Pozzo D’Adda, alle porte di Milano. “Le innovazioni che fioriscono dall’incalzante informatizzazione dei sistemi produttivi stanno dando vita a funzionalità davvero interessanti, impensabili solo fino a pochi anni fa. L’interconnessione tra i diversi sistemi attraverso interfacce digitali dal design innovativo rende possibile una gestione sempre più fluida dell’intero processo produttivo.
Il cruscotto di controllo IronNet, installabile su PC, è stato sviluppato da Trevil per il monitoraggio delle macchine da stiro e può funzionare autonomamente oppure interfacciarsi con svariati sistemi di gestione, caratteristica che lo rende adattabile ad ogni tipo di esigenza. IronNet snellisce le operazioni di settaggio delle macchine anche in caso di dislocazione su più punti produttivi. È possibile, infatti, caricare e scaricare programmi di stiratura comodamente dal proprio PC: funzione utile ad evitare il dispendio di tempo per la programmazione di ogni singola postazione a chi possiede più macchine dello stesso tipo. Il controllo della produttività avviene in tempo reale: è possibile sapere il numero di capi che sono stati trattati per ciascuna tipologia; parlando di stiracamicie sarà possibile, ad esempio, verificare quante camicie a maniche corte o lunghe sono state stirate nel corso del turno.
L’esportazione dei dati relativi alla produzione permette, inoltre, la creazione di report utili ai fini statistici semplificando così la verifica e la pianificazione della produzione. Il modulo di diagnostica incorporato nelle consolle Trevitouch di Trevil consente al tecnico di eseguire diagnosi puntuali sulla base dei dati rilevati. Gli eventuali errori o allarmi e le richieste di manutenzione programmata sono visibili sia a bordo macchina, sia da remoto grazie al cruscotto IronNet. Questo consente una tempestiva risoluzione dei problemi e rende possibile un’efficace programmazione degli interventi periodici. IronNet è certificato “4.0 ready” e consente di accedere alle agevolazioni fiscali Transizione 4.0”, conclude l’ingegnere Mapelli.
La Montanari Engineering da sempre più impegnata nell’ottimizzazione dei processi e l’incremento della produttività all’interno delle lavanderie industriali, e nell’ottica di un continuo miglioramento della qualità dei propri sistemi, ha appena lanciato sul mercato il nuovo nastro “CELERI 3D”, brevettato, ed in particolare velocizzando i processi di movimentazione della biancheria lungo la linea di confezionamento all’uscita dalle linee di stiro, ne parlia mo con Cosimo Corleone, Marketing and Export Manager Coordinator dell’azienda.
“Il nuovo nastro traportatore permette lo smistamento della biancheria in tre direzioni, mediante traslazione, senza rotazione del pacco, aumentando quindi la velocità e riducendo sensibilmente gli ingombri in funzione del fatto che i pacchi possono essere smistati in tre direzioni con l’eliminazione degli spintori in corrispondenza dei punti di smistamento. Inoltre questo tipo di movimentazione, fa sì che la biancheria transiti fluidamente lungo tutta la linea senza pause ogni qualvolta venga accumulata nella relativa baia di destinazione, determinando così, una riduzione delle criticità sia meccaniche che di sicurezza degli operatori correlate ai nastri di vecchia generazione. La caratteristica principale di questo nuovo prodotto, è insito nel tappeto, realizzato in una particolare trama a sfere, opportunamente calibrate in funzione della tipologia di biancheria da trasportare.
Lo smistamento della biancheria nelle relative baie, viene gestito tramite interfaccia software/plc in funzione della logica di funzionamento e delle specifiche necessità dei clienti. Tale nastro può essere utilizzato in diverse configurazioni anche “multi layer” cioè nastri sovrapposti l’uno all’altro. Questa innovazione applicata sui diversi tipi di biancheria rappresenta una evoluzione in merito alle linee di confezionamento, dove la gestione e la movimentazione in sede di spedizione subisce una notevole accelerazione, ottimizzazione ed una riduzione dei carichi inerenti le attività di movimentazione degli operatori”.
Sono più di 40 anni che SCAL S.r.l., di Sesto San Giovanni nell’area metropolitana di Milano, opera nel campo del tessile e si propone come partner per lavanderie industriali, enti ospedalieri ed RSA, strutture alberghiere e confezionisti. Ne parliamo con Mattia Battoraro, IT Project Manager dell’azienda sestese. “La gamma dei prodotti di cui ci occupiamo include: accessori di consumo e ricambi per le macchine industriali da stiro; carrelli, sacchi e macchinari per l’imballaggio e il traporto dei tessili; articoli per l’identificazione, il riconoscimento e la gestione dei capi.
Manutenzione ad ampio raggio delle macchine da stiro, delle piegatrici, degli introduttori, fino all’imballaggio sempre a dimensione industriale. Forniamo tutti gli accessori ma anche l’assistenza tecnica. Lavoriamo in partnership con alcune aziende grandi player e realizziamo carrelli per il trasporto della biancheria. Ci stiamo occupando anche dei sistemi gestionali e in particolare della tecnologia RFID che permette il tracciamento della movimentazione dei capi, sia come biancheria piana, sia come abiti da la- voro. Realizziamo hardware e software. Carrelli per movimentare la biancheria, con le varie stazioni di lettura inclusi i portali per la lettura massiva.
Il sistema traccia e rileva la movimentazione all’interno del perimetro dell’azienda, ma anche all’esterno, essendo il sistema modulare e quindi includendo tutto il processo fino al cliente finale. Tutto è tracciabile e monitorabile. Cerchiamo di colmare la lacuna tipica di ogni lavanderia industriale in quanto queste ultime, non riescono a tenere traccia, puntualmente, di ciò che entra e ciò che esce. Le lavanderie industriali lavorano a “peso” noi permettiamo loro, di lavorare a singolo pezzo. In questo modo viene ottimizzato il magazzino stesso della lavanderia, gli acquisti sono più oculati in modo che in tempo reale si sappia quanti capi si hanno in circolo. Stiamo preparando di Exaco la versione 2.0 con le traduzioni nelle varie lingue, in vista di EXPOdetergo International 2022.
Il software è Web based non installiamo nulla al cliente, perché ognuno ha un server dedicato. Tutte le nostre applicazioni rispettano le norme in termini di privacy e di conservazione dei dati. Tutti i nostri software si appoggiano alla tecnologia RFID, che ci permette di risolvere una serie di problemi specifici e comuni di alcune aziende del settore. L’azienda si è progressivamente specializzata nell’assistenza tecnica alle problematiche relative allo stiro delle Lavanderie Industriali. Siamo sempre attenti alle problematiche della clientela e costantemente alla ricerca di soluzioni all’avanguardia, in quanto abbiamo sviluppato diversi brevetti necessari per migliorare l’efficienza e la qualità dello stiro”.
Incontriamo Lorenzo Bertani uno degli amministratori di Skema S.r.l., azienda di Sassuolo specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti ed automazioni per il settore delle lavanderie industriali, che ci racconta: “considerando i due anni di pandemia devo dire che nonostante tutte le difficoltà, nel 2021 siamo riusciti a recuperare quanto perso nel corso dell’anno precedente. Lavoriamo principalmente con le lavanderie industriali ma anche con altri settori e mercati, in relazione alle richieste, ma anche in base alla esperienza che abbiamo maturato sul campo.
Poniamo l’attenzione alle lavanderie industriali. Ci occupiamo prevalentemente di lavanderie che lavorano con il settore alberghiero e la ristorazione e, in via residuale, con quelle che si occupano anche di sanità. Il nostro target sono le lavanderie di dimensioni molto grandi. Lavoriamo principalmente in Europa ma anche negli Stati Uniti e nei Paesi Arabi. In sintesi di cosa ci occupiamo? Produciamo macchine conta pezzi e macchine termoretraibili per le linee di confezionamento. Ci concentriamo, in particolare, sugli impianti di caricamento aereo per le macchine lavacontinua e alla realizzazione di tutti i macchinari per la movimentazione all’interno della lavanderia.
In particolare ci occupiamo del settore delle lavanderie industriali, con impianti idonei a soddisfare tutte le esigenze delle varie fasi del ciclo produttivo, dal conteggio e suddivisione della biancheria, allo stoccaggio in quota per l’alimentazione delle lavatrici e delle macchine da stiro, al trasporto del prodotto, al confezionamento e immagazzinamento, alla gestione dei dati con applicazioni software specifiche personalizzate. Programmi di gestione e di interfacciamento con le altre macchine all’interno del sistema produttivo della lavanderia, rappresentano un valore aggiunto.
In oltre 20 anni d’attività, l’azienda è riuscita a mantenersi all’avanguardia adeguandosi ai costanti impulsi d’innovazione che sono venuti dalle nuove tecnologie di produzione, dalla meccanica, all’elettrotecnica, all’informatica, così anche di fronte all’intensificarsi di sempre più stringenti normative ed adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro, che hanno rivoluzionato il modo di pensare, progettare, costruire, gestire e lavorare, e così anche sul mercato che si è fatto sempre più selettivo”.
“Abbiamo costruito questa azienda dal 1998 con l’intento di seguire da vicino le lavanderie industriali”, ci dice Andrea Casati, CEO di Kona S.r.l., di Castel San Giovanni nei pressi di Piacenza. “Quando abbiamo iniziato avevamo di fronte una prateria. È stata una scommessa. Siamo partiti analizzando da vicino tutti i meccanismi di gestione della logistica e della procedura di consegna. Dalla produzione al rapporto con il cliente, passando per la contabilità, deve essere gestito tutto in modo fluido ed automatico. Mistral (gestionale) con l’esperienza e i continui miglioramenti è diventato uno strumento insostituibile di lavoro.
Il nostro non è un gestionale che nasce dalla contabilità, come avviene spesso per altri gestionali. Prende le mosse dalla produzione e dalla gestione dell’attività. Un processo inverso. Siamo arrivati ad uno snodo in cui ciò che è stato fatto fino ad ora non basta più. È necessario fare interagire il mondo social, le App, i real time, il gestionale deve entrare in lavanderia e poter condividere le informazioni. Insomma, il modello Amazon applicato alla lavanderia, inclusi tutti i locker distribuiti sul territorio. È questo il modello di gestionale a cui tendere. Pensiamo alle piccole realtà, come i bed and breakfast sparsi sul territorio, che le lavanderie industriali difficilmente riescono a gestire. Ci vuole una logistica di consegna appropriata. Noi proponiamo di gestire queste strutture in maniera adeguata.
Qual è l’obiettivo? Potere affidare a ciascuno il suo compito, ma anche dotare di tutti gli strumenti chi effettua il monitoraggio per poter prendere decisioni opportune in tempo reale. Consideriamo che un pacco, più staziona in lavanderia e più viene spostato nell’ambito della lavanderia, maggiore è il costo di gestione. La nostra logistica include anche la parte relativa ai carichi e agli automezzi. Abbiamo sempre puntato ad un sistema flessibile in grado di interfacciarsi con un sistema di macchinari complessi.
Che poi è uno dei presupposti di industria 4.0. La nostra architettura software è pensata e realizzata per adattarsi al sistema. Noi guardiamo avanti e il nostro obiettivo negli ultimi anni è sempre stato quello di puntare alla distribuzione della biancheria quasi al dettaglio. Un’idea che abbiamo realizzato con Mistral e che presenteremo ad Ottobre in Fiera a EXPOdetergo International 2022”, conclude Casati.
Zucchetti Centro Sistemi ha tra i suoi cavalli di battaglia TRACK, che è il gestionale per lavanderie industriali realizzato per guidare la produzione e le attività dall’ingresso della merce fino alla sua spedizione, ma anche al di fuori dei confini aziendali. “Siamo presenti sul mercato italiano, in Europa, in Cina ma anche nei Paesi arabi”, ci dice Claudio Raffaelli, direttore commerciale dell’azienda. È un periodo in cui la domanda di mercato non manca anche se ci sono diverse perplessità dovute allo scenario economico ma anche geopolitico.
La nostra attenzione è focalizzata sulle lavanderie industriali del settore alberghiero e sanitario per quanto riguarda il sistema di logistica e distribuzione. Negli anni abbiamo sviluppato hardware e software per gestire i flussi che arrivano in lavanderia e che devono essere processati. Tutto il nostro sistema è basato sull’utilizzo di microchip UHF che ci permette di fare letture massive (inclusi i camion attrezzati e interi roll).
Ci occupiamo di lavanderia piana, abiti da lavoro, ma anche di kit sterili. Il passaggio della biancheria sporca viene sottoposto ad una lettura automatica all’ingresso e contestualmente viene preparata la parte di biancheria dello stesso committente in uscita. Questo sistema effettua un monitoraggio ad ampio spettro, nel senso che rileva anche eventuali mancanze. Il sistema arriva sino al cliente, come ad esempio ai magazzini dei reparti ospedalieri, effettuando un’ottimizzazione della logistica. Dal lato del cliente, quando la merce arriva in guardaroba, viene sottoposta ad un ulteriore controllo.
Una lettura scrupolosa ad ogni step. Un controllo che permette un risparmio notevole sulla biancheria circolante, in quanto con questo sistema si sa dove intervenire capillarmente per poter arginare le criticità, massimizzando l’efficienza della movimentazione. Sia negli ospedali che negli hotel abbiamo un sistema di distribuzione automatica collegato al sistema centrale. Per quanto riguarda le centrali di sterilizzazione, gestiamo sia lo strumentario, sia i kit sterili di teleria da destinare alle sale operatorie. Armadi intelligenti dotati di RFID, camion muniti di lettori (nei casi non ci siano dei guardaroba), tutto viene modellato e perso- nalizzato sulle singole necessità. Sistemi, software e macchine, predisposti per Industria 4.0. Molto interessante, aggiunge Raffaelli, il mercato che si sta sviluppando intorno alla ricettività del divertimento e in particolare nei così detti hotel/casinò in ogni parte del mondo, Las Vegas, Venezia ecc.
Vorrei sottolineare anche ciò che abbiamo realizzato durante questi ultimi due anni, ad esempio in Cina a Beijing abbiamo installato i nostri sistemi all’Universal Studios, una cittadella del divertimento con 12.500 dipendenti. Ogni nostra porta automatica rileva l’accesso di un esercito di dipendenti pronti, ogni mattina, a ritirare la loro uniforme da lavoro pulita. Ci siamo aggiudicati la gara durante la pandemia e poi abbiamo coordinato i lavori di installazione da remoto, è stata una grande soddisfazione in un periodo molto complicato”, conclude Raffaelli.
“Noi ci occupiamo della gestione e della movimentazione degli indumenti che entrano in lavanderia. Dal ritiro alla riconsegna dei capi, passando per il lavaggio, lo stiro, la ricomposizione”. Dario Leggieri, Direttore Commerciale di 2020 Gestionali G.L. S.r.l. ci descrive il software di punta dell’azienda, che si occupa anche di fatturazione elettronica e corrispettivi telematici. “L’obiettivo è il controllo totale di tutto il processo produttivo all’interno della lavanderia. Abbiamo messo a punto un sistema che ci permette di tracciare i capi e monitorarli in tutte le loro fasi: lavaggio, stiro, smacchiatura, ricomposizione e riconsegna.
Per fare questo utilizziamo dei sistemi di tracciatura come il codice a barre o anche l’RFID (le antenne rilevatrici) che ci permettono in tempo reale di sapere dov’è il capo. Oltre a questo abbiamo realizzato un sistema che ci consente di interagire con il cliente attraverso una APP scaricabile da Apple store o da Google play. L’APP si chiama Pronto Lavanderia e permette al cliente man mano che i capi sono sottoposti alla manutenzione di conoscere lo stato di avanzamento della lavorazione. Oltre a questo, la lavanderia può interagire con il cliente, ad esempio, mettendo in luce alcune criticità del capo (difetti e altre informazioni utili). La lavanderia smart in tempo reale e automatica, è questo l’obiettivo.
Funzionale e comodo, questo sistema è molto utilizzato, in particolare, nelle grandi città dove anche nei pressi della lavanderia ci sono problemi di parcheggio. Il sistema gestionale si chiama GL 88RT della nota serie GL 2020. A EXPOdetergo International 2022, oltre al sistema e all’APP di cui abbiamo parlato, porteremo un sistema ideale per i laboratori conto terzi, un prodotto sofisticato già ampiamente sperimentato nelle lavanderie laboratorio di Milano, Lecce ecc.
Noi puntiamo moltissimo su un servizio di assistenza efficiente, che se possibile venga svolto da remoto, ma laddove è necessario anche in presenza. Ci occupiamo di lavanderie artigianali e laboratori. Siamo certificati per industria 4.0 e di conseguenza tutti i nostri clienti possono avvalersene. Abbiamo avviato molti impianti grazie a Transizione 4.0, fornendo al cliente tutta l’analisi tecnica e le relazioni dei nostri ingegneri nelle quali indichiamo tutti i 5 requisiti a cui deve rispondere il sistema”, conclude Dario Leggieri.
“Non è più un segreto ma la novità sulla quale stiamo lavorando e che stiamo mettendo a punto, è la tracciabilità dei Mop (con RFID) e dei panni tecnici preimpregnati a secco. Abbiamo presentato questo prodotto in una convention un paio di mesi fa, ci racconta Maurizio Losi, CEO di Emil Software. Questo prodotto stravolge tutto il tema delle pulizie, prima c’era il detergente, da una parte, e il secchio con il Mop dall’altra.
Oggi dai nuovi CAM è emersa la necessità di monitorare le quantità di detergente che viene utilizzato nell’ambito degli appalti nei locali della PA. I MOP assegnati ad una specifica struttura hanno un RFID, che permette il tracciamento dal momento in cui sono puliti al momento in cui sono sporchi. Il tracciamento ci permette di sapere quanti ne sono stati utilizzati, la quantità di prodotto usato, quanti metri quadri sono stati puliti e, quindi, in sostanza tutto l’efficientamento del servizio. E poi per noi tutto ciò è un valore aggiunto anche dal punto di vista green. Un sistema innovativo che presenteremo nell’ambito di EXPOdetergo International 2022.
L’altro versante sul quale stiamo lavorando molto è relativo alla tracciabilità, attraverso tutta una serie di applicativi per la gestione della biancheria piana con microchip della Datamars. Puntiamo all’utilizzo di applicativi mobile per la gestione dell’azienda, incrementando l’esternalizzazione delle informazioni in modo che siano sempre più capillari. L’ultima iniziativa sperimentale in collaborazione con un nostro partner della Liguria: abbiamo realizzato una applicazione per le B&B (www.b&bflexy.com).
Sostanzialmente proponiamo un servizio di prossimità, attraverso un sistema di raccolta e consegna della biancheria con dei furgoni i quali effettuano delle soste predefinite raccogliendo la biancheria da più strutture. Il servizio deve essere prenotato dai B&B con un APP e il pagamento deve avvenire con carta di credito. Un servizio sperimentale che ha dato buoni risultati in Liguria tra Lavagna e Chiavari ma in prospettiva estenderemo il servizio a tutta Italia. Per le lavanderie questo servizio garantisce un ottimo volume di lavoro”, conclude Maurizio Losi.
“Nonostante gli ultimi due anni siamo riusciti a mantenere invariato il livello di fatturato rispetto a quello pre pandemia. Mentre nel 2021 abbiamo avuto una forte crescita. Questo perché tra i nostri clienti abbiamo grandi gruppi di lavanderia, nell’ambito della sanità, che sono addirittura cresciute rispetto alla situazione preCovid, sottolinea Matteo Bertacchi, Sales Area Manager di ICT-GROUP. Oggi le lavanderie industriali sono sofferenti a causa dei rincari energetici e dei contratti bloccati (soprattutto nell’ambito pubblico) e non facilmente ritoccabili e rinegoziabili.
ICT-GROUP progetta e sviluppa da oltre 30 anni soluzioni software e hardware all’avanguardia per una gestione efficiente e sicura dei processi di lavanderia. Integrità dei dati, snellimento delle procedure, riduzione dei costi: sono solo alcuni dei vantaggi offerti da EGGS Laundry, il sistema informativo e informatico pensato su misura per le lavanderie industriali. Uno strumento di controllo che traccia le informazioni in modo accurato e completo, garantendo la supervisione sui processi e sulle movimentazioni di risorse e materiali.
Che sia biancheria piana o confezionata, con EGGS Laundry la gestione delle fasi di lavaggio, ricondizionamento e consegna è rapida e impeccabile. Così come certi e monitorati in tempo reale sono i costi dei tessili: meno dispersioni, più sicurezza, meno costi. Ma c’è di più: con l’installazione di armadi di raccolta e distribuzione automatizzati presso le sedi del cliente, anche la gestione del magazzino diventa più semplice ed efficiente. Sia EGGS Laundry che SIXLM sono strumenti modulari, configurabili e parametrizzabili sulla base delle esigenze specifiche di ogni impianto, consentendo la gestione di più siti produttivi.
Entrambi i sistemi sono dotati dei moduli necessari per una gestione rapida e puntuale di ogni aspetto del business, dalla parte amministrativa, alla produzione, dalle manutenzioni ai magazzini. La parte di SIXLM e in particolare quella legata al chip HID, ha subito un rifacimento completo, in particolare dell’interfaccia utente, lanciando una nuova versione che si sposa molto meglio con l’erogazione dei servizi in Cloud. Con la piattaforma Cloud si evita di acquistare un server e possiamo anche rivendere il software in modalità SASFI con un canone mensile che copre tutta la modalità classica, licenza, manutenzione, help desk, un pacchetto completo.
Questa modalità piace soprattutto alle piccole lavanderie in quanto possono ridurre l’investimento iniziale e rateizzare l’acquisto del software potendolo provare fino a quando ne hanno bisogno. In termini di fatturato siamo molto più presenti con grandi lavanderie che fanno sanità anche numericamente sono maggior quelle che fanno Ho.Re.Ca che sono dimensionalmente più piccole.
Siamo presenti all’estero con il nostro gestionale soprattutto per la sterilizzazione e stiamo cercando di farci largo anche nell’ambito della lavanderia, le ultime commesse estere sono arrivate dall’Australia e dalla Grecia. Le lavanderie come settore rappresentano 1/3 del nostro fatturato complessivo. La necessità di investire in tecnologia è sempre molto presente, tuttavia anche la possibilità di utilizzare le agevolazioni di industria 4.0 rappresenta un’ottima occasione”.
Come potremmo tracciare sinteticamente la nostra attività? MamaClean è stata concepita nel 2013 come una lavanderia a domicilio con la peculiarità di essere una lavanderia veloce con una grande attenzione alla qualità. Siamo partiti con il servizio online, poi siamo passati all’APP. Siamo partiti servendo le piazze di Milano e Monza, gestendo tutto da un unico laboratorio e occupandoci verticalmente di tutto il processo ci racconta Francesco Malmusi founder di MamaClean.
Da un mese a questa parte abbiamo iniziato ad esportare il nostro modello in altre città, mettendo nelle condizioni le lavanderie esistenti di integrarsi con il nostro sistema e, quindi, ricevere un’ulteriore domanda di lavoro da quelle persone che non hanno intenzione di recarsi fisicamente in lavanderia per diversi motivi. La prima città è stata Torino, le persone vanno sulla nostra APP selezionano il servizio, il nostro autista ritira a domicilio i capi e li porta in una lavanderia partner.
Il nostro gestionale si integra con ciascun gestionale di lavanderia. Questa partnership permette alle lavanderie di moltiplicare il volume della loro attività. Noi ci occupiamo della parte tecnologica, della logistica, del customer service e del marketing. Il modello vorremmo estenderlo ad altre città d’Italia. La differenza per noi la fa l’imprenditore con il quale parliamo. Se troviamo interesse al servizio siamo pronti ad insediarci in una nuova città, scommettiamo sull’innovazione. Possiamo partire da una lavanderia di medie dimensioni che tratti almeno 200/300 capi al giorno, ma è necessario che l’imprenditore ci creda. Questo è un elemento ancora più importante della collocazione geografica. Ci sono città di medie dimensioni (circa 300 mila abitanti) in cui il terreno sarebbe molto florido.
Negli ultimi due anni è cambiato tutto l’approccio e l’e-commerce ha subito un’accelerazione incredibile, basti pensare a Napoli che sta vivendo un boom di consegne a domicilio veramente incredibile. Ad esempio per la delivery nel food, Napoli è una delle città più importanti d’Italia. Gli imprenditori del lavaggio devono considerare che il 50% dei nostri clienti non sono mai stati clienti tradizionali, quindi rappresentiamo non una minaccia ma un’opportunità.
Il nostro ideale tipo di cliente o meglio il nostro target è quello di una persona giovane che ha una consistente capacità di spesa. Come procediamo? Facciamo in una città una partnership con poche lavanderie selezionate, caratterizzandole in modo molto forte con il nostro brand e condividiamo una prassi di lavoro. A Milano in media processiamo quotidianamente 1500 capi al giorno, quindi, un mercato importante, ma siamo solo all’inizio conclude Malmusi. •
Detergo Magazine – Numero 6, Giugno 2022
di Marzio Nava