Il Covid ridisegna il presente e il futuro dell’economia globale. Da questo processo non sono escluse le aziende che si occupano di chimica nell’ambito della lavanderia. Perché l’attenzione si è spostata, oggi l’obiettivo è combinare un lavaggio sanificante e pulente con la necessità, altrettanto avvertita, di ridurre drasticamente i consumi. Un processo già in atto, ma che con la crisi sanitaria ed economica ha subito una forte accelerazione. Ed è un’esigenza reale sia della piccola lavanderia che di quella industriale. Un nuovo modo di fare business, quindi. L’offerta di una chimica “verde” da parte delle aziende del settore, induce i clienti finali a diminuire il loro impatto ambientale. E’ necessario un processo di sensibilizzazione, che peraltro è già in atto. Sono gli stessi clienti a stimolare la ricerca da parte delle aziende, semplicemente perché la clientela è alla ricerca di sistemi di lavaggio in grado di permettere un minor sfruttamento dell’energia e dell’acqua, che si traduce in una riduzione dei costi operativi e quindi margini superiori di guadagno a parità di flusso di lavoro. Anche in questo ambito, l’incrocio della domanda e dell’offerta di mercato, se opportunamente veicolato e regolato, produce un valore aggiunto: più salute. Sentiamo le aziende leader del settore cosa ci dicono.

Ruggero Sammarco, Technical and Business Development Supervisor di Christeyns Italia, la cui sede italiana è a Pessano con Bornago in provincia di Milano, afferma, “’l’anno corrente ha messo in evidenza la sempre maggiore necessità di monitorare, operare proattivamente e perseverare affinché il settore lavanderie sia sempre più parte diligente nell’assicurare un servizio che garantisca sanificazione e controllo della contaminazione patogena. Sanificare, però, significa porre in atto le migliori procedure operative supportate dai corretti prodotti chimici per garantire disinfezione ad ampio spettro su: tessile umido ed asciutto, superfici e banchi di lavoro, mezzi di trasporto, operatori di linea, acque di alimento e processo. Ogni ambito appena elencato necessita della corretta chimica sia per salvaguardare i materiali sia per certificare l’avvenuta disinfezione. Esistono disinfettanti che possono essere certificati su ambiti multipli con multiple applicazioni. Anche se un prodotto è ufficialmente presidio medico chirurgico o biocida iscritto, deve, per poter essere considerato virucida, essere stato certificato con prestazione secondo le normative EN14476 o EN16777 che appunto testano le capacità del prodotto di abbattere le cariche specificamente virali.

Di capitale importanza, risulta, quindi, essere l’impegno dei produttori di chimici nel fornire adeguate e diverse formulazioni disinfettanti, certificate ai sensi di legge, per poter garantire disinfezione ad ampio spettro e coprire diversi campi di utilizzo. A questo si aggiunge l’importanza di informare gli utilizzatori finali sulle corrette applicazioni dei prodotti disponibili, sugli aggiornamenti legislativi in corso e consigliarli sui piani di disinfezione sulla scorta delle diverse circolari ministeriali che discendono dalla 5443 di febbraio 2020.

Da tutto questo, si evince la forte integrazione tra le BAT (Best available techniques) per offrire un servizio a prova di Covid ed il giusto prodotto chimico nel momento e nel posto giusto. Tali politiche non sono in contrasto con la strada della sostenibilità ecologica che da anni pochi attori del mercato dei detergenti porta avanti in quanto necessaria per uno sviluppo sostenibile del settore. In linea con questa filosofia Christeyns può vantare la seguente gamma di prodotti:
– Il sistema Puresan certificato Ecolabel con candeggiante/igienizzante Puresan Brite (peracetico 15%) che si integra agli altri componenti di sistema (Puresan Ultra, Puresan Power, Puresan Neutra).
– I vari prodotti certificati Nordic Ecolabel (quali, a titolo di esempio, Osmaflux Ideal Free, Mulan Spirit N, Power Extract Blue, Select Power Blue, Select Detergent Blue, Cool Care Blue e Neutracetic) di cui i candeggianti/igienizzanti sono Peracid Liquid (peracetico 5%) e Peracid Forte (peracetico 15%).
– La linea Green’R certificata Ecolabel con candeggiante/igienizzante Green’R Ultra Albi (peracetico 5%).

Ecco quindi che la frontiera del settore sui lavaggi ecocompatibili si amplia di una variabile che va ad integrarsi nella ricerca e nello sviluppo continuo di metodologie volte a rendere il servizio sempre più fruibile, responsabile ed ecocompatibile, aggiunge e conclude Ruggero Sammarco.

Per Montega, azienda con sede a Misano Adriatico nei pressi di Rimini, incontriamo Stenilio Morazzini, General Manager, che ci dice, “da sempre attenta alla sostenibilità, Montega si distingue per essere approdata anni fa a sposare il “Green”. Negli ultimi anni l’impatto negativo dell’attività dell’uomo sulla natura è balzato al centro dell’attenzione ed è cresciuta la consapevolezza da parte di tutti. Il problema dell’inquinamento e del “Climate Change” è ormai sotto i nostri occhi e sono tante le persone e soprattutto le aziende che compiono piccoli e grandi passi verso l’adozione di uno stile di vita sempre più sostenibile. Le nostre strutture sono dotate di un impianto fotovoltaico che consente di catturare luce solare (dunque fonti rinnovabili) per produrre l’energia riducendo al minimo le emissioni di CO2 nell’ambiente, rendendoci indipendenti dal punto di vista energetico. L’uso di sacchi di carta per la produzione dei nostri detersivi in polvere, l’acquisto di taniche di plastica riciclata per molti dei nostri detergenti liquidi, il rapporto quotidiano che teniamo con i nostri clienti per informarli dell’uso migliore di prodotti concentrati per utilizzare minori trasporti ed avere una minore emissione di CO2 nell’aria. Queste sono tutte accortezze messe a punto nel tempo dal nostro Team Montega. Distinguersi non significa solo creare prodotti Green, significa creare “buoni prodotti Green” utilizzando materie prime di origine vegetali e naturali. Proprio per questo abbiamo diffuso sul mercato prodotti che hanno attratto i clienti per le loro qualità, avendoli informati sulle loro caratteristiche e avendo fatto capire loro i nostri principi di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Oggi, prima di acquistare, verificano le modalità di produzione, l’utilizzo delle risorse energetiche e le politiche di “fair trade aziendale“, acquisendo noi di Montega vantaggi in termini di ritorno in “Brand Reputation”, avendo messo in atto strategie di Corporate Social Responsibility e migliorando in modo sostanziale la percezione del nostro marchio da parte dei nostri clienti”, conclude Morazzini.

“Noi in Surfchimica, azienda con sede a Peschiera Borromeo (Mi), abbiamo sviluppato dei prodotti sanificanti composti da un detersivo, un ammorbidente e un finissaggio igienizzante: Surflean cleansing, Softlean asept, Surflean Hygienic plus”, ci dice Marco Vaccari, co-titolare della Surfchimica e responsabile Export e Ricerca, azienda che realizza prodotti chimici a Peschiera Borromeo alle porte di Milano. “Le caratteristiche dei prodotti le possiamo sintetizzare nel seguente modo: SURFLEAN CLEANSING ha una formula igienizzante concentrata per uso professionale arricchita con enzimi attivi anche a temperatura ambiente. Dobbiamo considerare che ha una biodegradabilità superiore al 90% e una solubilità in acqua completa (anche a freddo).
SURFLEAN CLEANSING possiede una alta concentrazione di tensioattivi emulsionanti per rimuovere lo sporco ed i grassi, è enzimatico, per garantire anche un’azione smacchiante efficace ed è delicato sui colori e sui tessuti. SURFLEAN CLEANSING può essere utilizzato su tutti i tessuti naturali o sintetici sia a mano che in lavatrice.
SOFTLEAN ASEPT è formulato sulla base di igienizzanti concentrati per uso professionale. Possiede un doppio principio attivo per un’igiene profonda e duratura. E’ adatto a tutti i tessuti, anche i delicati, sia bianchi che colorati e grazie alla speciale formula igienizza i capi e dona un profumo e una morbidezza eccellenti.
Infine l’ultimo prodotto della linea, SURFLEAN HYGIENIC PLUS, è un igienizzante ad ampio spettro d’azione, che assicura un lavaggio igienico-sanificante. Inibisce la formazione di batteri nel lavaggio ad acqua, prevenendo l’insorgere di manifestazioni infettive e contiene acido peracetico, presidio riconosciuto dall’ISS per la sua efficacia contro i virus. SURFLEAN HYGIENIC PLUS si dosa in macchina (lavaggio ad acqua), dopo aver lavato con tensioattivi preferibilmente non ionici (es. SURFLEAN CLEANSING) ed è compatibile con tutti i lavaggi e con tutti i tessuti. Il suo duplice principio attivo a base di ossigeno e acido peracetico garantisce una igiene profonda e sicura.

Questo è il nostro pacchetto di prodotti igienizzante, con il quale rispondiamo in modo efficace anche alla crisi sanitaria in atto, utilizzabile da un ampio ventaglio di clienti che vanno dalla lavanderia artigianale a quella di carattere industriale.
In conclusione, nell’ambito della ecocompatibilità in Surfchimica abbiamo prodotti che stanno riscontrando un ottimo successo in particolare la nostra linea NAT composta da prodotti vegetali per il lavaggio ad acqua (Nat wash detergente, Nat soft ammorbidente, Nat plus rafforzatore di lavaggio, Nat Clean smacchiatore). Per questa linea, aggiunge Vaccari, abbiamo ottenuto dall’ISPE (Institute of Skin and Product Evaluation) il riconoscimento che i prodotti sono anallergici e non irritanti, quindi una certificazione a cui teniamo moltissimo in quanto mette al primo posto la cosa che a noi è più cara, la nostra salute”.

Passiamo poi alla Cliners, azienda chimica di Seriate (BG) nata nel 2013 dall’esperienza nel settore lavanderie dell’azienda Tensiochimica. È da questo capitale di esperienza e dalla continua volontà di innovare che nasce la nuova linea Sub Zero, ci dice Jacopo Persico, General Manager di Cliners ”con questa linea garantiamo degli standard qualitativi molto elevati per cui il nostro prodotto è antibatterico già ad una temperatura intorno ai 40°C, su lenzuola e spugne e a 30°C sulla biancheria per l’ospedaliero. Il nostro Core business è rappresentato dalle lavanderie industriali ma ci occupiamo anche di rivenditori e piccole lavanderie. Per ideare e realizzare la linea Sub Zero, la Cliners si è avvalsa della collaborazione, per le materie prime, di molte aziende del territorio bergamasco e ci sono voluti due anni di studi per arrivare ad un prodotto di ottima qualità. Il 50% dei prodotti di questa linea è costituito da elementi naturali per i quali, per altro, siamo in attesa di certificazione Ecolabel. I requisiti essenziali di questa linea? Abbiamo realizzato una polvere che rispetto alle altre contiene meno fosforo e ha dei tensioattivi a base naturale, di conseguenza è realmente ecocompatibile. Ha una carica di aggressività sui tessuti minore rispetto ad altri prodotti e stiamo cercando ulteriormente di migliorarla togliendo anche la componente corrosiva.

La linea SUB ZERO è composta da tre prodotti: il primo è ZERO LITE, che si avvale di alcune prerogative come un eccellente grado di bianco, un miglior contrasto macchie unto/olio, più alcalinità, miglior sequestro anche in acque dure, migliore solubilità e abbassamento temperatura nei candeggi con acqua ossigenata. Il secondo è ZERO PRO che assicura un ottimale grado di bianco, un validissimo contrasto macchie unto/olio, il mantenimento del livello alcalinità, una consistente solubilità a ogni temperatura, abbassamento dei gradi termici nei candeggi con acqua ossigenata. E l’ultimo prodotto, ZERO ULTRA, il vero top di gamma per grado di bianco, contrasto macchie unto/olio con riduzione additivi, totale controllo di durezza delle acque anche in condizioni di soprassaturazione, una migliore solubilità ad ogni temperatura e abbassamento di quest’ultima anche nei candeggi con acqua ossigenata. Un vero fiore all’occhiello della nostra gamma”, conclude Jacopo Persico.

Infine, incontriamo di Kreussler, Thomas Zeck, Direttore Commerciale di Kreussler Textile Care, azienda con sede in Germania, che sottolinea come “oggi, il tema dell’igiene è diventato uno dei temi di maggior interesse anche per le lavanderie: dopo il lavaggio, i tessuti non solo devono essere puliti, privi di macchie e avere un buon profumo ma devono essere igienizzati. Kreussler, l’azienda tedesca specializzata nella cura dei tessuti, offre una vasta gamma di soluzioni per lavanderie di qualsiasi dimensione. Con i prodotti come TREBON PLUS, detersivo in polvere che combina un’eccellente potenza lavante con un candeggio efficace e delicato a partire da 40°C o i detersivi liquidi per le lavanderie OPL come la linea ESDOGEN per i lavaggi a basse temperature, Kreussler offre soluzioni di lavaggio efficaci che combinano l’azione igienica con un trattamento delicato per i tessuti.

Kreussler offre una soluzione ideale anche per i tessuti che normalmente non sarebbero sopravvissuti nei processi classici di igienizzazione e sarebbero stati danneggiati a causa del trattamento ad alte temperature e degli agenti sbiancanti. Lanadol ABAC, un prodotto igienizzante che fa parte della famiglia dei prodotti per il wet cleaning, può essere utilizzato per tessuti delicati costituiti da fibre sensibili, come lana o seta, una scelta ideale, quindi, per gli indumenti degli ospiti nelle case di riposo. In questo modo i vestiti a cui si tiene di più, possono essere trattati in modo igienico, prolungandone la durata.”

di Marzio Nava

DETERGO

DICEMBRE 2020