Combinare elevati standard di resistenza al lavaggio industriale garantendo un’elevata qualità del filato è questa la quadratura del cerchio per le aziende in questo specifico segmento di mercato. La gamma degli articoli è molteplice e variegata in relazione agli ambiti di fornitura. Da un lato c’è la fornitura per alberghi, ristorazione e catering, dall’altra, l’ambito della sanità, con metodi di fornitura e trattamento completamente diverse. Come una mela spaccata in due, con logiche differenti spesso opposte. Il filo conduttore che le unisce è quello della professionalità della fornitura e della manutenzione. Tovagliato, biancheria letto e biancheria bagno. I filati utilizzati fanno la differenza e vanno dal lino, cotone, canapa e iuta fino alle speciali fibre di ultima generazione in grado di rispondere alle richieste dei clienti più esigenti. E poi biancheria da letto per lavanderia industriale destinata agli hotel, ma anche lenzuola, coprimaterassi e federe per il settore sanitario che possano rispondere alle esigenze di direttori sanitari, operatori e pazienti. Questo è il perimetro di attività entro il quale ci muoviamo in questa disamina domandando in particolare alle aziende dopo un paio di anni difficili a causa della crisi sanitaria ed energetica quali sono le prospettive di mercato in particolare fuori dai confini nazionali
Come si coniuga il made in Italy in Gastaldi? “Ciò che ci contraddistingue da sempre è la presenza, all’interno dell’azienda, dell’intero ciclo di produzione: tintoria, tessitura, finissaggio, confezione. Il nostro progetto è quello di relazionarci con realtà in Italia e all’estero in un’ottica di rispetto per l’ambiente. È questo l’intento e la filosofia aziendale di Gastaldi SpA”. Ne parliamo con Alessandro Erba, Responsabile Commerciale Estero per l’azienda. “Stiamo riscontrando un notevole gradimento nell’ottica green e maggiore facilità relazionale con i Paesi del nord Europa. Quindi spingiamo i nostri clienti, in primis le lavanderie industriali, a fare in modo che vengano recuperati i prodotti a fine vita, principalmente spugne e lenzuola, per realizzare un prodotto riciclato interamente. In questo modo si può allentare la dipendenza della fornitura da Paesi come Pakistan, India e Cina dai quali proviene la maggior parte dell’importazione di cotone. Un beneficio non solo dal punto di vista economico ma anche un risparmio dal punto di vista ambientale, con riduzione dei consumi di acqua e un abbattimento di anidride carbonica prodotta (con la riduzione dei trasporti). Ad oggi abbiamo avviato il progetto, realizzando un tovagliato da tessuti riciclati certificato GRS – Global recycle standard (Ente che certifica i prodotti con almeno il 50% di fibre riciclate) con scarti di produzione, vecchie collezioni, seconde scelte: le maggiori richieste di questo prodotto ibrido ci arrivano proprio dal Nord Europa.
Anche il mercato italiano si sta sensibilizzando anche se le difficoltà sono relative soprattutto ai prodotti richiesti che ad oggi non sono realizzabili con filati riciclati (ad esempio il lino bianco con finiture particolari, il personalizzato in cotone). Nel momento in cui saremo pronti ad offrire un tovagliato in modo polivalente tutte queste difficoltà anche in Italia saremo pronti a superarle. Un concetto innovativo in ottica di quotidianità, stile di vita, business. Il futuro sarà questo quando in particolare la tecnologia ci permetterà di offrire una più ampia gamma di prodotti. Non pensiamo che prezzo e durata di un prodotto riciclato siano dei problemi insormontabili nella scelta nei confronti del riciclato. Stati Uniti e Asia ci sembrano essere i luoghi in cui abbiamo più difficoltà nella direzione green. Il nostro mercato di riferimento è quello, attraverso le lavanderie industriali, dell’alberghiero, della ristorazione ma anche delle compagnie navali e aeree. In questi mercati i prodotti sono simili cambiano alcune dinamiche. Soprattutto per la fornitura a navi da crociera richiedono grandi produzioni in determinati momenti dell’anno, è un lavoro pianificato con volumi importanti. Non è un business di routine. Sempre a beneficio della collettività per quanto riguarda tutti i prodotti, stiamo sperimentando per tinture e finissaggio prodotti biocompatibili. Nel caso avessero riscontri positivi i prodotti chimici saranno progressivamente sostituiti”.
Roberto Littamè è amministratore delegato di Tessiltorre. L’azienda di Dairago, alle porte di Milano, produce e commercializza tovagliato, lenzuola e biancheria per bagno, rivolgendosi direttamente al mercato delle lavanderie industriali. “Noi ci occupiamo di portare la bellezza ad alberghi e ristoranti privilegiando il rapporto con le lavanderie industriali. Idea, sviluppo e realizzazione dei prodotti sono queste le tre fasi principali che corrispondono alle tre fasi di processo. Il nostro modo di agire combina creatività ed impegno. In queste fasi c’è spesso un lavoro sinergico con il cliente perché spesso è da lui che scaturiscono delle idee e la sperimentazione, quindi, avviene direttamente in relazione alle esigenze e al gradimento manifestato.
Abbiamo presentato la nuova collezione in occasione di EXPOdetergo International 2022 qualche mese fa, abbiamo privilegiato il senso estetico funzionalmente alle esigenze della lavanderia industriale, facilità di lavaggio e stiro. La qualità dei tessuti utilizzati è sempre la stessa, in quanto sintesi di durata del tessuto e gradimento estetico. Il mercato continua a richiedere come filati, cotone, lino e poliestere. In relazione ai contesti e all’utilizzo si predilige una fibra all’altra. I catering richiedono un prodotto che presenti anche poliestere in quanto da un effetto di maggiore lucentezza. C’è chi preferisce l’irregolarità del lino che conferisce al tessuto una sensazione anticata e ricercata. Abbiamo fatto alcune prove con la canapa che al momento non ci hanno ancora pienamente soddisfatto. La nostra forza è quella di customizzare al massimo l’offerta dei prodotti. Possiamo contare su una presenza su tutto il territorio nazionale.
Siamo soddisfatti della ripresa di mercato, e gli ottimi riscontri della Pasqua e delle festività del 25 aprile e del 1°maggio fanno presagire un’ottima annata. L’incertezza è data dall’oscillazione dei prezzi e dall’inflazione che è una Spada di Damocle per la prospettiva di ogni attività imprenditoriale. Un’attenzione particolare deve essere rivolta al riutilizzo che è partito in modo prepotente nel settore moda e che progressivamente sta arrivando anche al nostro mercato più specifico. Dalla questione delle mi croplastiche all’utilizzo di acqua nella lavorazione sarà necessario intervenire e rimodulare il tiro, adeguandosi. Pensiamo ad esempio all’accuratezza nello smaltimento, sarà fondamentale separare le fibre ibride come il cotone dal poliestere, allineandosi ad un circuito virtuoso ed opportuno, anche se complesso”.
Quali sono le novità dei prodotti tessili per le lavanderie industriali? Ne parliamo con Andrea Rovea, CEO Parotex, azienda di Busto Arsizio. “Abbiamo progettato, realizzato e presentato a EXPOdetergo International 2022 un nuovo prodotto di tovagliato con delle caratteristiche vantaggiose per le lavanderie industriali, come la riduzione dei consumi di energia necessari per lavare i capi e l’aumento della durata dei tovagliati”. Quale sono le caratteristiche di questo nuovo prodotto? “Lo abbiamo chiamato Helico. Viene realizzato a partire da uno speciale filato brevettato e la sua caratteristica principale è quella di richiedere tempi di asciugatura minori rispetto ai prodotti tradizionali, il che si traduce in consumi ridotti nell’uso delle asciugatrici, da sempre uno degli elementi più voraci in termini energetici. Non solo: si limitano in questo modo anche i consumi di acqua e la necessità di usare prodotti chimici, favorendo così la sostenibilità del processo.
La peculiarità del filato brevettato usato per i prodotti Helico, ha anche un altro effetto, non meno importante: riduce notevolmente la lanugine che si forma sul tessuto dopo la fase di stiratura, ovvero quelle fastidiose fibrille che rimangono sulla superficie. Anche questa peculiarità presenta diversi benefici: da un lato limita sensibilmente gli inestetismi sui prodotti, garantendone una maggiore longevità, dall’altra evita che la lanugine vada a disperdersi nei macchinari per il lavaggio e l’asciugatura, riducendone l’usura e i possibili guasti. Se le caratteristiche evidenziate in precedenza giocano un ruolo importante a favore dell’ambiente e delle lavanderie industriali, non è da sottovalutare l’impatto che Helico ha nei confronti degli utilizzatori. La compattezza del tessuto, la ridotta perdita di fibra e formazione di lanugine concorrono ad aumentare la percezione di qualità dei prodotti, valorizzando la mano cotoniera. Non da ultima la durata, che è superiore alla media e quindi incrementa ulteriormente la qualità percepita. Quali sono le prospettive di mercato fuori dai confini nazionali? Siamo presenti in molti mercati internazionali e possiamo confermare che negli ultimi anni il cambiamento è molto più che percepibile. Si richiede sempre più sostenibilità, sicurezza, igiene, comfort e adeguamento tecnologico. Oltre che celerità ed ingegno che rende il nostro Made in Italy straordinario”.
Cimmino Forniture Tessili ha una storia alle spalle che viene da lontano: fornitori tessili dal 1890 e da ben 4 generazioni si occupano di tovagliato, biancheria da letto e bagno. Incontriamo uno dei due amministratori dell’azienda, Fabio Tramma, il quale ci illustra le potenzialità dell’impresa napoletana. “Siamo costantemente impegnati su 2 fronti di ricerca, il design unito alla performance. Da un lato, il nostro laboratorio effettua studi e ricerche sul design e gli aspetti estetici dei nostri prodotti; dall’altro, i nostri tecnici sperimentano con i nostri fornitori nuovi materiali e tecniche di produzione per offrire referenze dalle performance elevate.
Abbiamo una clientela interamente nazionale salvo qualche sporadica commessa fuori dai confini e soprattutto da parte di aziende che ci conoscono per ciò che facciamo in Italia. Alberghiero e ristorazione. Questo è il nostro core business”. Dal vostro punto di osservazione e in virtù della vostra esperienza quali trend di mercato intravedete per i prossimi mesi? “La prospettiva è piuttosto rosea ed è peraltro confermata dall’andamento di questi primi quattro mesi dell’anno che hanno evidenziato un incremento di fatturato importante rispetto all’anno scorso e le previsioni per i prossimi mesi sono quelle di confermare questo trend di crescita. Come clientela copriamo tutto il territorio nazionale sul quale siamo radicati sia con gli agenti di commercio che si occupano delle regioni più lontane dalla nostra azienda, sia per realtà più vicine alla nostra sede con dei commerciali interni, cerchiamo quasi sempre il rapporto diretto con il cliente.
La nostra offerta è stata rinvigorita in occasione di EXPOdetergo International 2022 soprattutto sotto l’aspetto green in quanto stiamo pensando e realizzando alcuni articoli con cotone e poliestere riciclato, come ad esempio le spugne da bagno. Forniamo, inoltre, compagnie di navigazione prevalentemente mercantili con articoli personalizzati, sia per design che per caratteristiche tecniche del prodotto, oltre ad essere biancheria tutta interamente loggata. Oggi il 100% cotone ha la meglio ed è l’articolo largamente più richiesto, in quanto essendo cresciuto il costo del poliestere il misto con il cotone ha perso di vigore. Una leggera percentuale di crescita acquistano il lino e il misto lino nonostante i costi abbiano avuto un incremento del 40%”.
“Specialisti del settore ristorazione anche se la nostra collezione e offerta va molto oltre, camera, banquetting, bagno, home dècor. Così si presenta Fabio Bosio, Socio Amministratore di Coritex, azienda di Gandino, distretto tessile bergamasco. È da molto tempo che siamo in questo mercato e la nostra sto- ria viene da lontano. È dal 1979 e da allora produciamo tessuti eleganti in perfetto stile made in Italy. Ma non ci fermiamo mai perché il mercato richiede sempre prodotti nuovi e originali, oggi i nostri tessuti arredano con stile le più prestigiose location e ristoranti in tutto il mondo, partendo dall’Italia. Focalizzata in origine esclusivamente nella produzione di copriletti e lenzuola di flanella, negli anni ‘80 l’azienda adatta il proprio business alle esigenze del mercato includendo nell’offerta nuovi prodotti tessili: tessuti piquet, jacquard, stampati e grand-foulard nonché tessuti di flanella di alta qualità, tutti prodotti destinati principalmente al mercato italiano.
Con gli anni è necessario affrontare nuove sfide che si concretizzano nella scelta aziendale di convertire le proprie risorse al mondo alberghiero e della ristorazione, quindi alle lavanderie industriali, ancora oggi il principale target di riferimento. Una scelta che ha implicato un’evoluzione tecnologica della produzione con il totale rinnovamento della tessitura jacquard rendendola all’avanguardia e in grado di tessere collezioni esclusive per tavola, letto e bagno. Siamo una realtà affermata sul territorio nazionale, un partner di fiducia per coloro che sono alla ricerca di soluzioni stilistiche innovative. Oltre a consolidare realtà industriale, ci poniamo come obiettivo l’internazionalizzazione verso nuovi scenari con l’avvio di specifici progetti per soddisfare le esigenze di una clientela internazionale che necessariamente ha anche esigenze diverse, divulgando il know-how di una storia e di un prodotto tutto italiano. Ogni singola fase del ciclo produttivo viene meticolosamente controllata e verificata internamente per ottenere sempre un prodotto di elevata qualità”.
Il tessile per passione è lo slogan che campeggia sul portale internet di Royaltex. Incontrando il responsabile dell’azienda, Matteo Bertasa capiamo subito di trovarci di fronte a chi le mani nella produzione ce le ha messe da sempre e l’esperienza maturata è un valore aggiunto. “Possiamo contare su un Ufficio Design interno in cui prodotti sono pensati ricercando le tendenze del momento: ogni disegno è una creazione originale, pensata e sviluppata in linea con le esigenze del cliente e con le novità del momento. Dalla prima idea al packaging finale, ogni prodotto è frutto di un processo complesso e strutturato. Con la nostra tessitura garantiamo standard qualitativi e velocità esecutiva tipici della produzione Made in Italy.
Grazie ad un processo produttivo integrato, siamo in grado di curare ogni fase dello sviluppo del prodotto, a partire dalla creazione del disegno tramite CAD tessile fino allo studio accurato di intrecci e armature. Abbiamo a disposizione una gamma piuttosto completa dalla tovaglieria alla spugna, fino alle lenzuola. Il nostro core business è il mercato italiano ma stiamo assaporando le opportunità del mercato estero, ed EXPOdetergo International ad ottobre dello scorso anno è stata l’occasione per instaurare relazioni anche oltreconfine. Proseguiremo sulla stessa lunghezza d’onda anche partecipando ad altre fiere europee. Partiamo dall’Europa anche se l’obiettivo è andare oltre. Su quali articoli e fibre puntate prevalentemente? Tovagliato, spugna e lenzuola in 100% cotone, misto lino e 100% lino. Siamo in grado di realizzare tessuti fino ad un’altezza di 340 centimetri a campo unico per garantire la massima personalizzare del prodotto. Poi si passa al poliestere misto cotone, poliestere misto lino, con altezza fino a 360 cm per realizzare tovaglie per cerimonie, arricchite dalle nostre confezioni con smerlo, orlo a giorno e tante altre soluzioni.
In occasione di EXPOdetergo International 2022, proprio con le grandi dimensioni siamo riusciti a attrarre nuovi clienti. Siamo organizzati con una rete commerciale gestita direttamente da noi ma anche attraverso degli agenti e spaziamo su tutto il territorio nazionale. Considerando che l’industria tessile sta acquisendo sempre una maggiore consapevolezza per il rispetto dell’ambiente quali policy e comportamenti state adottando come azienda? Abbiamo avuto molte richieste dall’estero che ricercano prodotti sempre più green e quindi stiamo affrontando l’iter di certificazione anche se non è per nulla banale. Al momento stiamo acquistando filati certificati ma sarà essenziale certificarci e vogliamo sviluppare collezioni ad hoc. Provvediamo direttamente alla tessitura mentre il finissaggio e la confezione vengono svolte in parte all’interno e in parte all’esterno in relazione ai carichi di lavoro. Con BA sintesi di Bertasa brandizziamo il nostro made in Italy per una gamma alta e qualificata di prodotti. •
Di Marzio Nava
Rivista DETERGO # Maggio 2023