Macchinari in grado di recuperare parte delle acque di lavaggio, depurazione delle acque di scarico, lavaggi che permettono il risparmio energetico, detergenti biodegradabili dalle ottime performance anche a basse temperature e molto altro ancora. Per economia circolare si intende un modello di business virtuoso e sostenibile. Oggi è necessario valutare un’azienda e un sistema economico anche in base all’impatto che genera in termini di inquinamento. Nuovi criteri, nuove regole, maggiore consapevolezza. In lavanderia cosa vuol dire essere circolari? Pensiamo ad esempio ad un tovagliolo o ad una tovaglia, può essere recuperata e rimessa nel circuito a seguito di una opportuna lavorazione? E nel caso dell’acqua è possibile riutilizzarla più volte?

Avete in azienda specifiche competenze in tema di ambiente, sostenibilità ed economia circolare? Oppure è stato necessario ricercarle all’esterno dell’azienda? Quali sono i vostri progetti futuri in linea con il modello circolare? E in termini energetici cosa è possibile fare? Esiste una spinta dal mercato sollecitata dai nuovi bisogni creati da una sempre crescente vocazione ambientalista del cliente? È necessario un aiuto da parte delle istituzioni nazionali e sovranazionali per convertire i processi produttivi e modificare i modelli di business? È naturale che un ciclo virtuoso di questo tipo abbia bisogno di tempo e di risorse economiche per essere implementato. Come diceva il noto economista Milton Friedman non ci sono pasti gratis… e anche l’economia circolare ha un costo, aggiungiamo noi

Parliamo di economia circolare e di compatibilità ambientale con un produttore di macchine per il lavaggio a secco. “L’economia circolare, come riduzione delle risorse disponibili a favore dell’ambiente, è un punto di riferimento anche per noi come costruttori, quando si lavora su nuovi progetti, con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia elettrica e di acqua”, ci racconta Luca Rappini, Presidente di Union SpA. “In tema di economia circolare, in azienda abbiamo competenze su tematiche ambientali e sostenibilità, che ampliamo continuamente per poter rispondere al meglio ai nuovi bisogni dei nostri clienti: tra le altre cose da tempo stiamo affrontando e tenendo molto in considerazione il tema della cosiddetta “impronta di carbonio” (carbon footprint) sia per quanto riguarda le nostre macchine, sia per quanto riguarda la nostra azienda, dove tra l’altro da alcuni anni sono stati installati pannelli fotovoltaici al punto da rendere l’azienda sostanzialmente autonoma dal punto vista del consumo energetico.

L’esperienza maturata nel corso di oltre 40 anni di lavoro, durante i quali abbiamo progettato sistemi per rispondere alle più svariate richieste da parte dei nostri clienti di ogni parte del mondo, ci ha permesso di progettare un sistema innovativo che spicca per i bassi consumi energetici, oggi quanto mai interessante e di attualità in un periodo nel quale, anche a causa dell’impennata dei costi energetici, è diventato di primaria importanza ridurre i costi di esercizio. La parola d’ordine è ottimizzazione dei costi, perché il modo migliore per incrementare i guadagni è quello di contenere i costi. Facendo tesoro di molti anni di esperienza abbiamo realizzato un nuovo progetto, nella sostanza un nuovo concetto di macchina, dotata di sistema di distillazione, che permette il lavaggio di qualsiasi tipo di indumento, aggredendo qualsiasi tipo di sporco.

Per questo progetto rivoluzionario ci siamo concentrati sulla riduzione dei consumi: realizzando il sistema “Eco Concept”, riducendo al minimo la dissipazione energetica per mantenere il più possibile l’energia all’interno della macchina senza inutili dispersioni. Ma anche una consistente riduzione del solvente utilizzato grazie al sistema di lavaggio a “nebbia” mantenendo costante l’azione meccanica gestendo proficuamente tutto il volume del cesto. Attraverso una centrifuga liberiamo il solvente che porta il 90% dello sporco, che viene distillato riducendo la quantità di energia utilizzata. Poi avviene la fase di risciacquo in cui viene perfezionato il ciclo di lavaggio. Infine, per la fase di asciugatura non c’è più bisogno dell’energia dissipata dal distillatore, per cui abbattiamo per più della metà il consumo elettrico della macchina ottimizzando la distillazione e il ciclo di asciugatura”.

Ingegnere proviamo a fornire anche qualche numero che in questi casi permette al lettore/cliente di farsi un’idea. “Abbiamo su queste macchine ripreso l’esperienza maturata, come dicevo, sui frigoriferi relativa agli impianti ad aria che ci hanno portato oggi a ridurre i consumi per l’acqua di raffreddamento. Con 8/10 cicli di lavaggio non si supera mai il consumo di circa 1 metro cubo di acqua; inoltre non andiamo mai oltre il consumo di energia di circa 8KW/h. Il risultato ottenuto è molto gratificante in quanto combinato in un’ottica di elevata qualità di pulizia. Abbiamo sviluppato un concetto, un metodo nuovo, “Eco Concept” con il quale vengono variati alcuni parametri e alcuni volumi che applichiamo alle macchine per ora solo a riscaldamento elettrico. Questo metodo è compatibile con la quasi totalità dei solventi di pulizia come ad esempio, Sensene, Intense, idrocarburi ecc. Stiamo definendo alcune collaborazioni con produttori di detergenti per combinare al meglio la sinergia macchina/detergente. Risparmio energetico, ma anche sostenibilità ambientale perché le nostre macchine non hanno scarichi all’esterno e quindi non rilasciano microplastiche o altre sostanze inquinanti. Tutti i residui del lavaggio vengono conferiti a sistemi di riciclo”.

Passiamo ad una azienda che si occupa di detergenza e in particolare rivolgiamo a Stenilio Morazzini, General Manager di Montega Srl una serie di domande.
Avete in azienda specifiche competenze in tema di ambiente, sostenibilità ed economia circolare? In Montega® l’economia circolare, ossia il riutilizzo e riciclo di materiale e di energia il più a lungo possibile, è un metodo aziendale che cerchiamo di sfruttare riciclando e rigenerando taniche, fusti e cisterne, utilizzando energia rinnovabile che deriva dal nostro impianto fotovoltaico. Ambiente e sostenibilità sono le parole d’ordine dell’ultimo periodo, grazie alle certificazioni aziendali e di prodotto come ISO 9001, ISO 14001, GOTS, ISO 14006, ZDHC gateway, riusciamo ad avere un livello alto anche nella produzione con materie prime di ultima generazione.
Quali sono i vostri progetti futuri in linea con il modello circolare? I nostri progetti futuri sono di continuare su questa linea di riciclo e sostenibilità, aumentando però le linee green di vendita, selezionando materie prime per il rispetto dell’ambiente ma anche della salute, creando prodotti che possano comportare un risparmio energetico sempre più concreto, come ad esempio il Rapid Dry, Lumiere e Deter Green che consentono un risparmio notevole anche nei tempi di asciugatura dei capi.

Ma nella sostanza in termini energetici cos’è possibile fare? In termini di risparmio energetico Montega® propone prodotti che consentono un sempre più consistente risparmio energetico. È necessario investire nella ricerca non solo per i detergenti ma anche per macchinari, energia pulita, risparmio di acqua e altre risorse energetiche sostenibili e rinnovabili.
Esiste una spinta dal mercato sollecitata dai nuovi bisogni creati da una sempre crescente vocazione ambientalista del cliente? Le lavanderie industriali puntano già oggi ad ottenere il massimo risultato con minori consumi. Montega® è un partener importante in quanto, analizzando il problema del cliente e personalizzando la soluzione, propone un risparmio di prodotto e un risparmio energetico combinato a prodotti green e sostenibili. Siamo pronti a qualsiasi richiesta, essendo esperti nel settore da più di 40 anni”.

Ritorniamo sul fronte macchine da lavaggio in questo caso sia a secco che ad acqua e interpelliamo Marco Niccolini, General Sales and Mkt Director di Renzacci SpA. “La Renzacci ha studiato soluzioni estremamente innovative per ottenere notevoli risparmi nell’utilizzo dell’acqua, nell’abbattimento dei consumi di energia e nella fabbricazione di macchinari con specifiche funzionalità al servizio della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare.

Tra le tante vorremmo qui sottolineare:
1) L’esclusivo sistema OCEANO RENZACCI, che offre le seguenti importanti caratteristiche:
• Ciclo di lavaggio con tempi estremamente ridotti, che possono arrivare anche sotto i 24 min.
• Risultati di lavaggio di altissima qualita’ con esclusivo sistema “TECH STREAM’’ ad alta azione dinamica di lavaggio.
• Particolare efficacia pulente anche sulle macchie grasse, grazie anche al nuovo progetto del cesto con SISTEMA SLIDE MAX
• Riduzione consumi acqua tra il 45% ed il 60% circa, grazie all’azione combinata in tempo reale del nuovo software del computer, dell’avanzato superstorage system e dell’azione dell’asciugatore a circuito chiuso.
• Riduzione consumi di energia tra il 20% ed il 40%, grazie all’azione combinata dell’esclusivo sistema ECOCARE™ e dell’asciugatrice a circuito chiuso
• Sostenibilità vera e concreta: OCEANO evita al massimo la dispersione di acqua ed energia elettrica riciclandole per riutilizzarle nei cicli successivi
• Semplificazione impiantistica ed edilizia, con l’abolizione di costose cappe di aspirazione e tubazioni esterne di scarico fumi.
2) L’esclusivo sistema di filtrazione “PLASTIC GUARD”, unico nel suo genere, per contribuire in modo decisivo alla lotta contro l’inquinamento da plastiche.
Con PLASTIC GUARD le lavatrici ad acqua diventano non solo un indispensabile strumento al servizio del professionista del lavaggio, ma anche un insostituibile aiuto per prevenire l’inquinamento da plastiche nell’ambiente che ci circonda.
Ecco perché PLASTIC GUARD è l’unico che consente di combinare l’efficienza e la redditività della propria attività con l’attuazione di un processo produttivo al servizio della sostenibilità e dell’ambiente”, conclude Niccolini.

Passiamo ad un player della detergenza e parliamo con Antonio Ciccarella, Il Responsabile di Divisione Laundry di ÈCOSÌ. “La nostra azienda basa da sempre il proprio modello di produzione sull’economia circolare, impegnandosi a reintrodurre risorse e materiali nel processo, ma soprattutto a studiare un piano di riduzione dell’impatto ambientale, intervenendo su ogni aspetto del servizio. Ciò si traduce in prodotti e soluzioni certificati, sistemi avanzati di recupero delle acque, tecnologie per l’ottimizzazione delle risorse e l’estensione del ciclo di vita del packaging. Questi sono solo alcuni dei modi in cui da oltre 20 anni generiamo valore all’interno del settore delle lavanderie professionali.

Partiamo dall’utilizzo del sistema multi-componente Ecolabel: è una metodologia che prevede l’applicazione combinata di 4 prodotti (detergenti enzimatici, sbiancante e ammorbidente) con elevate performance e spiccate caratteristiche di sostenibilità. Un altro passo essenziale è diminuire i consumi idrici: Wos+ permette di recuperare fino al 62% dell’acqua per i successivi lavaggi, abbassando anche il consumo energetico di prodotti, con un impianto adattabile alle esigenze di ciascuna lavanderia. Il trattamento delle acque reflue è un’azione complementare a quanto appena descritto, per questo abbiamo sviluppato il sistema di depurazione Ecodal, basato sul carbone vegetale, un materiale che trattiene inquinanti organici, tensioattivi e altre sostanze nocive dalle acque.

Infine, abbiamo investito nell’innovazione digitale: oggi DynamiCO2, un software per il monitoraggio e la valutazione dell’impatto ambientale, è parte integrante della nostra strategia volta sempre alla sostenibilità. DynamiCO2 raccoglie informazioni in tempo reale su emissioni di anidride carbonica, consumo di energia e acqua; utilizzando questi dati, collaboriamo con i nostri clienti per ottimizzare risorse e processi rispettando i Criteri Ambientali Minimi. Non da ultimo, non buttiamo via nulla: ritiriamo e riutilizziamo i fusti”, conclude Antonio Cicarella”.

“Economia circolare”, spesso un termine utilizzato perché di moda e perché attira l’attenzione di chi ha una particolare sensibilità verso questo concetto”, parte da questo assunto Carlo Miotto, il CEO di Imesa SpA. “Economia circolare è invece il pilastro portante di modelli di business efficienti, che fanno bene alla propria azienda, piccola o grande che sia, all’ecosistema, alla società tutta”.
Come trasferire questo concetto nel settore lavanderia? “Uno dei pilastri dell’economia circolare è l’uso limitato di risorse; la terra non dispone di infinite risorse e uno dei beni più preziosi che la terra ci offre, l’acqua, è la materia prima in una lavanderia ad acqua. Come preservare questa importante risorsa? Attraverso l’impiego di lavatrici intelligenti che garantiscono risultati eccellenti attraverso cicli di lavaggio studiati su misura e il controllo totale di ogni parametro. La gestione di ogni step del ciclo di lavaggio e di ogni fattore che concorre alla riuscita dello stesso, consente di misurare con precisione le risorse utilizzate, acqua, energia e detergente.

Affidarsi quindi ad aziende che, oltre alle lavatrici, mettono a disposizione dei propri clienti anche conoscenza, esperienza e soluzioni, concorre a nutrire il vasto mondo dell’economia circolare. Minimizzare la produzione di rifiuti è una condizione essenziale per un’economia circolare; importante non sprecare risorse ed evitare eccessivi rifiuti, è importante soprattutto se gestiamo rifiuti che la terra non è in grado di rigenerare. Il detergente utilizzato nelle fasi di lavaggio in lavanderia, ad esempio, va utilizzato nelle quantità giuste, possibilmente minime, a fronte comunque di un eccellente risultato. Il detergente viene poi smaltito con l’acqua di scarico ed è importante che il prodotto abbia formule certificate a basso impatto ambientale. L’economia circolare è tale se esercita un beneficio diretto anche sulla continuità operativa aziendale e sulla sua resilienza.

La produzione IMESA si contraddistingue per la solidità e per la qualità dei materiali utilizzati. Solidità significa durevolezza, significa che l’investimento economico di una lavanderia, scegliendo il brand IMESA, è prolungato nel tempo. Qualità dei materiali significa utilizzare acciaio inox AISI 304 e altri materiali indistruttibili e riciclabili. La scelta di IMESA è quella di proseguire lungo il percorso dell’economia circolare, sia nella gestione delle attività manufatturiere interne, sia nella creazione della nostra produzione, attraverso la competenza dei nostri team, gli investimenti in risorse umane e materiali e la ricerca continua”.

“Ottenere capi puliti richiede un certo consumo di acqua, energia elettrica e detergenti. Come Electrolux Professional impieghiamo tecnologie e innovazioni all’avanguardia per creare prodotti efficienti in termini di risorse e a basso impatto ambientale affinché i nostri clienti siano sempre al primo posto nella sostenibilità”, ne parliamo con Marco Oleoni, Sales manager laundry. “La Linea 6000 di Electrolux Professional è il risultato di 20 anni di innovazione e tutto ciò ci permette di offrire soluzioni di lavaggio ergonomiche e sostenibili, risparmio di consumo di acqua delle lavatrici, di consumo energetico degli essiccatoi, ma anche un taglio dei costi di gestione delle lavatrici con sistemi di dosaggio automatico.

Pensi che per gli essiccatoi abbiamo messo a punto una nuova gamma dotata di pompa di calore che permette di ottenere, con tempi di asciugatura molto contenuti, un risparmio consistente del consumo di energia fino al 60% rispetto a un essiccatoio tradizionale, riducendo l’impatto ambientale della lavanderia senza influire sulla produttività. Inoltre i nostri essiccatoi si avvalgono del sistema Moisture Balance, un’innovazione che permette di misurare l’esatto livello di umidità durante il processo di asciugatura e di fermare l’essiccatoio non appena la biancheria è asciutta. Questo a beneficio della maggiore durata dei tessuti e del risparmio di energia. La nostra responsabilità nei confronti del pianeta non si limita alla gamma dei prodotti che realizziamo.

Tutti i nostri siti produttivi stanno compiendo notevoli sforzi a favore della sostenibilità. Il nostro obiettivo è che tutte le nostre attività di logistica, produzione e R&S siano certificate da terze parti secondo la ISO 9001. Tutti i nostri siti produttivi principali sono inoltre certificati ISO 45001 e ISO 50001. Electrolux Professional intende ridurre l’impatto ambientale delle sue attività. Ciò comprende l’utilizzo responsabile dei materiali e delle sostanze chimiche, la riduzione del consumo energetico e idrico e la gestione dei rifiuti”, conclude Marco Oleoni. •

di Marzio Nava
DETERGO Magazine # Novembre 2023