In molti ambiti produttivi, come anche per la manutenzione tessile, la digitalizzazione si coniuga logicamente con industria 4.0 e, in particolare, con la versione più evoluta, transizione 4.0. Ma partiamo dai bisogni e dalle esigenze produttive. Digitalizzare vuol dire semplificare e risparmiare utilizzando la tecnologia con soluzioni diverse in relazione alle proprie necessità.

Le organizzazioni aziendali complesse o più semplici sono alla ricerca di maggiore agilità, velocità ed efficienza, oltre che della flessibilità necessaria per permettere ai clienti di interagire a distanza, e ai dipendenti di lavorare da remoto. Se pensiamo agli ultimi due anni di crisi sanitaria, grazie alla digitalizzazione, le attività produttive, piccole o grandi, più o meno ammaccate, si sono difese e sono rimaste in piedi.

Anche in condizioni spesso proibitive. Uno degli obiettivi della digitalizzazione dei processi produttivi è l’ottimizzazione del time to market, cioè finalizzare una produzione di qualità eccellente, nel rispetto delle scadenze sempre più stringenti. Il cambiamento profondo che stiamo vivendo riguarda una richiesta di estrema flessibilità in termini di produzione, con la necessità di mantenere i costi bassi e la qualità alta.

Soprattutto per le piccole-medie imprese, la trasformazione digitale prevista della quarta rivoluzione industriale può rappresentare un’opportunità davvero imperdibile per riprendere una quota di mercato consistente e affermarsi, differenziandosi dai competitor. Tra i grandi vantaggi dell’industria 4.0, infatti, troviamo una grande attenzione alla riduzione degli sprechi e degli scarti, con una massimizzazione dell’uso delle materie prime e un minore consumo energetico in tutto il ciclo produttivo.

È chiaro che la grande frontiera dell’automazione sarà presumibilmente il raggiungimento dell’intelligenza artificiale anche per il nostro settore. Ma quali saranno i temi, i modi e le tappe per conseguire un obiettivo così importante? Iniziamo una road map tra i nostri produttori della manutenzione tessile per capire in quale direzione stiamo andando e cosa ci aspetta in chiave “digitalizzazione” per il 2022.

Della Renzacci SpA, azienda che produce lavatrici professionali a Città di Castello in Umbria, parliamo con Marco Niccolini, General Sales and Mkt Director, il quale sottolinea come “la concezione della Renzacci sulla digitalizzazione ha due dimensioni che potremmo suddividere in una dimensione orizzontale e una verticale.

Su tutte le nostre linee di macchine per il lavaggio a secco e per il lavaggio ad acqua offriamo una digitalizzazione che soddisfa, sia la domanda di mercato sotto il profilo legale e degli incentivi legati alla transizione 4.0, sia un bisogno legato più squisitamente alla gestione aziendale. I sistemi che mettiamo a disposizione sono il sistema My Brain per il lavaggio a secco e il sistema Intellectus per il lavaggio ad acqua e per gli essicatoi. Cosa intendiamo per dimensione orizzontale? Ci riferiamo al funzionamento della macchina aziendale, considerando la nostra macchina per il lavaggio come elemento e parte dialogante efficiente di un sistema.

La dimensione verticale è importantissima, perché riguarda la crescita culturale da parte di chi gestisce l’attività. I nostri macchinari forniscono una miriade di informazioni utili sia in entrata che in uscita. Ecco perché come Renzacci organizziamo dei cicli di formazione ad hoc per i nostri clienti. Perché il punto nodale è l’uso che viene fatto delle informazioni dai gestori dell’attività.

Queste informazioni se utilizzate opportunamente permettono ai gestori di una lavanderia di monitorare costantemente costi e ricavi dell’attività. Quanto mi costa il trattamento di un capo? Qual è il margine operativo rispetto al volume dell’attività? In questo modo si possono promuovere campagne commerciali e di marketing ritagliate e modellate sulle performance di ogni attività”, conclude Niccolini.

La digitalizzazione di una lavanderia è un processo di trasformazione che consiste nell’implementazione di strumenti e tecnologie digitali in grado di rendere più efficienti i flussi di lavoro e diminuire i costi di mano d’opera, migliorando nel contempo la qualità del servizio offerto al consumatore finale. “PONY, da anni, lavora in questa direzione, ci racconta Paolo Fumagalli, Presidente di Pony SpA, azienda produttrice di macchine per lo stiro professionale. Le soluzioni PONY sono pensate per ridurre i tempi di produzione e rendere disponibile all’operatore, con la massima semplicità, una preziosa selezione di dati, grazie ad una comunicazione interna facilmente fruibile per una Customer Experience sempre più soddisfacente e personalizzata.

Tutte le macchine con PLC sono predisposte per essere facilmente collegate direttamente al software gestionale della lavanderia; sistema molto utile per la creazione di automatismi nella comunicazione, sia interna che verso il cliente finale, circa lo stato di avanzamento produzione, il pronto capo ecc… L’utilizzo di PONY TOUCH TECNOLOGY, attraverso la nostra app EASY ACCESS 2.0, consente il totale controllo della macchina anche da remoto.

Questa funzionalità permette l’accesso alle agevolazioni fiscali consentite dalla legge INDUSTRIA 4.0. Il Cliente PONY, grazie all’abbonamento gratuito alla piattaforma PONY CLOUD, vero e proprio strumento di raccordo tra il macchinario e l’imprenditore, riceve una continua ed accurata reportistica riguardo tutto ciò che succede alla macchina: eventuali allarmi intervenuti durante il funzionamento, la produzione eseguita e l’approssimarsi l’esecuzione delle manutenzioni programmate.

La PONY TOUCH TECNOLOGY offre:
• controllo istantaneo da remoto del funzionamento della macchina e della sua produttività, in qualsiasi momento ed in qualsiasi parte del mondo voi siate;
• interfaccia intuitiva che facilita l’utilizzo dei macchinari, predisposta in 6 diverse lingue;
• ampio schermo del touch screen da 4,3’’ o da 7’’, per una facile e nitida visione;
• diagnostica semplice ed immediata, anche da remoto, per facilitare l’identificazione delle cause di eventuali anomalie. È disponibile, inoltre, uno speciale programma di Autotest che identifica e mostra la fotografia e l’esatta posizione dell’eventuale pezzo oggetto di anomalia;
• aggiornamenti del software da remoto, consente il continuo aggiornamento della macchina con le ultime migliorie MADE IN PONY.

In conclusione, afferma Fumagalli, siamo a disposizione nel fornire la consulenza ed il supporto necessario per la scelta più vantaggiosa a seconda delle diverse necessità”.

Incontriamo Mirco Mongillo, Sales Manager di Firbimatic, il quale ci dice, “la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID 19 richiede un cambio radicale dei nostri modelli di business finora adottati dalla maggior parte delle aziende italiane. Per poter affrontare i nuovi scenari economici e garantire la sopravvivenza dell’attività di impresa in lavanderia è necessario iniziare subito a virtualizzare l’azienda mediante la dematerializzazione e la digitalizzazione dei processi aziendali, il potenziamento della propria infrastruttura e la formazione delle risorse umane.

Per poter proseguire nel nostro percorso lavorativo è quindi necessario procedere con nuovo approccio, in stile manageriale e si concretizza in una ristrutturazione, riorganizzazione dei processi produttivi convertendoli, laddove possibile, in digitale per poter semplificare il proprio operato. Firbimatic, propone nuove realizzazioni, di competenza nell’ambito di digitalizzazione, dedicate al semplificare l’operato produttivo in lavanderia con sistemi di gestione innovativi di alta qualità, affidabili e emozionanti.

È necessario farsi guidare nel percorso di innovazione da una società come Firbimatic, con una esperienza decennale nell’ambito di miglioramento e nella realizzazione di nuovi progetti, con competenza e serietà. È necessario guardare e informarsi sulla nostra produzione e riscontrare tutte quelle qualità in grado di poter soddisfare le esigenze dettate dalla nuova rivoluzione industriale”.

Per l’azienda G.L. Srl, di Bologna, che si occupa in particolare dei gestionali per le lavanderie artigianali ma anche dei laboratori, e lavanderie industriali, interpelliamo Dario Leggieri Direttore Commerciale dell’azienda bolognese, il quale precisa come, “molti proprietari di lavanderie sono restii ad abbandonare gli strumenti tipici (carta e penna). Anche nelle grandi città non è difficile trovare aziende che identificano i capi da trattare con striscioline di carta su cui scrivono con una biro il nome del cliente e ripongono i capi su degli stand. Un sistema ampiamente superato che in un’epoca di grandi innovazioni digitali, crea, agli occhi del cliente, un’immagine di inefficienza e rende complesse e molto articolate le attività legate alla produzione.

L’attuale velocità del progresso tecnologico ci permette, come azienda, di offrire software gestionali assolutamente innovativi e a misura di cliente con un giusto rapporto qualità prezzo. I nostri gestionali sono in grado di dialogare col Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate offrendo una soluzione automatizzata ed efficiente per adempiere all’obbligo di fatturazione elettronica, semplificando e velocizzando il rapporto con i clienti e i fornitori garantendo l’integrità e l’autenticità delle fatture che vengono inoltrate in modo automatico al SdI e conservate in tutta sicurezza eliminando gli archivi cartacei. Il gestionale è abilitato anche all’emissione dello scontrino elettronico nel rispetto delle attuali norme di legge.

Il sistema prodotto e commercializzato da G.L. Srl si propone quale migliore risposta alle complesse necessità legate alla gestione delle lavanderie intervenendo nelle seguenti fasi del processo produttivo:

• ritiro capi da lavare e stirare;
• identificazione e marcatura dei capi in base al cliente;
• riassemblaggio automatizzato dei capi in base alla commessa del cliente;
• sistemazione automatizzata su magazzino mobile (nastro trasportatore);
• riconsegna automatizzata dei capi al cliente.

Grazie ad un App dedicata e scaricabile da Google Play o da Apple Store, è possibile interagire con il proprio cliente che avrà informazioni riguardanti lo stato di lavorazione dei suoi capi in tempo reale senza nessun intervento da parte dell’operatore della lavanderia. Un nuovo concetto di lavanderia che consente di essere on line con il cliente. Questi, quando lo vorrà, potrà connettersi e avere tutte le informazioni relative ai suoi indumenti.

Altro ed importante beneficio della integrazione informatica è un accorto e preciso controllo della gestione e delle diverse fasi operative per un attento esame dei parametri economici e, quindi finanziari, aspetto rilevante per l’ottimizzazione dei costi in funzione delle qualità dei servizi offerti”.

Di Grandimpinati – Ali Group, azienda specializzata nel trattamento professionale dei tessuti di Sospirolo nei pressi di Belluno, parliamo con Gabriele Giotto, Sales and Product Manager. “Parlando di digitalizzazione, dobbiamo porre l’attenzione da un lato, all’usabilità, cioè alla semplicità di utilizzo di una macchina. Usabilità è un concetto che si declina in semplicità di utilizzo. L’altro elemento essenziale è la tracciabilità del processo. Siamo in grado, oggi, di digitalizzare tutto il processo in lavanderia, dalla più piccola alla più grande.

Tutto viene costantemente monitorato e registrato. Parliamo di un tracciamento dei processi interni ma anche di ciò che avviene fuori dal perimetro della lavanderia, attraverso codici, smart card, tutto è sotto controllo. L’operatore della lavanderia sa chi ha fatto cosa. Abbiamo sotto controllo tutte le informazioni dal lavaggio all’asciugatura”, aggiunge Giotto.

Sempre per Grandimpianti ci confrontiamo anche con Giuseppe Ferrera, Responsabile commerciale Italia il quale entra nei particolari per quanto riguarda la tecnologia messa a disposizione dall’azienda. “Wavy è la nuova interfaccia utente, interattiva e touch screen, che fornisce informazioni per programmare e monitorare le nostre macchine in modo semplice. Wavy è un sistema di controllo modellato sul tipo di utente e le procedure sono semplici e intuitive. In poche parole, tutto è sotto controllo, dalla produttività del sistema al miglioramento della detergenza fino alla garanzia di avere una determinata temperatura per un particolare tipo di lavaggio.

E poi la riduzione dei costi di manutenzione, dovuti ad un costante controllo della macchina da remoto che permette di risolvere problemi in modo immediato, eliminando sospensioni dell’attività e spese inutili. Wavy si combina con l’altra piattaforma di Grandimpianti, TheMind.cloud, attraverso la quale è possibile monitorare il funzionamento e le prestazioni di una o più macchine e strutture (lavanderie, self-service, condomini, ospedali, ecc), programmare le apparecchiature ed organizzare al meglio i flussi di lavoro.

Il sistema permette anche una gestione più facile dell’aspetto amministrativo dell’attività (cicli eseguiti, consumo, standby, incassi, ecc) consentendo di impostare da remoto anche i valori contabili (costo del ciclo, acqua, detergenti, ecc), con una riduzione significativa di tempo e del personale a tempo pieno richiesto per il controllo, conclude Ferrera.

La società Techram Srl con sede operativa a Scorzé, nei pressi di Venezia, è una start up innovativa che sviluppa progetti tecnici e digitali che risultano accessibili sia per le lavanderie tradizionali che per quelle industriali. Ne parliamo con Luca Caramaschi, Amministratore dell’azienda veneta. “Abbiamo molti progetti in cantiere, in particolare stiamo lanciando sul mercato due applicazioni digitali a beneficio delle lavanderie artigianali e non, utilizzabili dai consumers in quanto scaricabili su qualsiasi smart phone o tablet con sistema IOS o Android direttamente su Apple store e Google play.

In uno scenario globale in cui i consumatori sono sempre più propensi a vedersi consegnati a casa prodotti e servizi di ogni genere attraverso l’utilizzo di sistemi digitali, è lecito ritenere che anche il mondo delle lavanderie non possa ritenersi esente da questo trend e dunque debba dotarsi di strumenti adatti per andare incontro a tale tendenza crescente.

La prima APP, personalizzabile per ogni singola lavanderia, permette alla stessa di presentare la propria attività ed i propri servizi ai consumatori fornendo loro la possibilità di inserire gli ordinativi per la pulitura dei capi prenotando il ritiro e la riconsegna a domicilio. La seconda applicazione denominata “piattaforma Cleanshop” è di fatto uno store locator che consente agli utilizzatori della App di verificare quali lavanderie iscritte al sistema effettuino il servizio a domicilio e di poter conoscere le caratteristiche di ciascuna per poi effettuare una scelta su chi affidare il servizio di pulitura dei capi.

I vantaggi di questi sistemi per le lavanderie sono notevoli ed evidenti; infatti, oltre a conferire alle lavanderie aderenti un’immagine moderna e innovativa, esse sono veri e propri strumenti per valorizzare la qualità del servizio offerto e gestire la propria attività in maniera efficiente con la finalità di captare nuova clientela con rinnovate esigenze rispetto al passato. Entrambe le app inoltre prevedono la possibilità di gestire la vendita di prodotti on-line dotando dunque le lavanderie di un sistema di e-commerce di prodotti nel settore della detergenza, coordinato con i servizi di pulitura dei capi.

Sempre in un’ottica di innovazione e digitalizzazione, la Techram aggiunge Cremaschi, ha sviluppato degli innovativi sistemi dosatori dei detergenti per gli impianti di lavaggio utilizzati nelle lavanderie; i dosatori operano con il sistema Venturi e dunque necessitano di una limitata manutenzione e basso consumo della componentistica. Essi operano in Cloud e dunque consentono all’installatore di modificare “in remoto” i programmi di lavaggio o i singoli parametri inseriti per migliorare le performances di lavaggio fornendo altresì dati significativi in merito ai consumi ed all’efficienza dei cicli di lavaggio”. •

Di Marzio Nava

Rivista Detergo  – Numero 1, Gennaio 2022