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REPORTAGE – COME STA CAMBIANDO LA LAVANDERIA SELF SERVICE?

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Inauguriamo il 2023 orientando la nostra attenzione alle lavanderie self service. Macchine per il lavaggio, essiccatoi e tutti i servizi legati al mercato “self”. Ma c’è molto di più: profilo commerciale, marketing, layout dell’attività, qualità dell’offerta. Meglio puntare sul pacchetto chiavi in mano, oppure allestire la lavanderia affidandosi esclusivamente al proprio fiuto commerciale? Ci sono aziende che prendono per mano il cliente accompagnandolo, passo dopo passo, alla realizzazione della lavanderia. La valutazione della concorrenza, il bacino di utenza, la posizione, la tipologia dei residenti, un’analisi accurata non può prescindere da una valutazione di tutti questi elementi, per considerare l’opportunità o meno di investire nell’apertura di una lavanderia self service. Ma sono importanti anche consulenti commerciali, progettisti, tecnici, assistenza post apertura ecc. Poi ci sono le aziende produttrici che misurano la qualità delle loro macchine con la performance finale della cura dei capi. La clientela che si rivolge ai self service, è sempre più esigente, sia in termini di pulizia sia in termini di igiene. La congiuntura economica, anche in questo segmento di mercato, ha dettato momenti di espansione, ma anche di contrazione della domanda nell’ultimo decennio. Ma diamo la parola alle aziende e alle loro valutazioni

“Gli eventi di settore dell’ultimo anno, inclusa EXPOdetergo International 2022, hanno confermato un trend in crescita per quanto riguarda il mercato specifico delle lavanderie self service”, in questo modo inizia il colloquio con Marco Niccolini, General Sales and Mkt Director della Renzacci S.p.A. “Cercando di leggere l’evoluzione del settore, intravediamo due macro famiglie: coloro che aprono una lavanderia per farne l’attività principale e, altri, che intravedono nel self service una fonte di investimento”. Quali sono le caratteristiche e le prerogative delle nuove aperture? Intanto assistiamo ad un deciso tentativo di diversificazione dei servizi aggiuntivi a quelli tradizionali del lavaggio e dell’asciugatura. Con l’inizio del nuovo secolo c’è stato un grande incremento di aperture, poi l’andamento è stato più altalenante e si sono alternate fasi di espansione a momenti di contrazione. Oggi siamo in una fase di maturità e l’offerta proposta alla clientela dai self service si sta diversificando.

Una trasformazione verso il modello di quella che viene chiamata “lavanderia assistita” per cui oltre al servizio tradizionale viene offerto un servizio di bio dry-cleaning, il servizio stiro, ma anche quello di disinfezione. Moltissimi nostri clienti hanno aggiunto il servizio di Pet corner al servizio dei nostri amici animali. Ma anche l’opportunità di gestire in modo sempre più puntuale l’attività con sistemi in grado non solo di gestire costi e ricavi ma anche di intraprendere azioni di marketing sempre più puntuali verso i clienti. Si allarga con questi nuovi servizi l’opportunità di business. Una cura verso il cliente completa, un servizio globale. Un passaggio che sottende a un salto di qualità e che viene spesso richiesto da coloro che fanno della lavanderia la loro attività principale. Vediamo sempre più spesso che il titolare che apre una lavanderia self service, alla fine frequenta il corso di responsabile tecnico di lavanderia, aggiungendo poi alla attività originaria anche quella di lavaggio a secco e altri servizi ad hoc. Questa evoluzione è avvenuta, in molti casi, in quanto le lavanderie tradizionali nel territorio hanno chiuso i battenti, per incapacità o non volontà a rinnovarsi”.

La Renzacci come risponde a questa evoluzione del settore? “Innanzitutto con il sistema di gestione e controllo della lavanderia “Intellectus”, che dà la possibilità di monitorare lo stato della macchina, i parametri dei cicli, e costituisce un elemento essenziale per gestire costi e ricavi. Ma anche con la nostra nuova serie HS ECO che permette una diminuzione del consumo di energia dal 12% al 16%; o con Genius la cabina ad ozono, che igienizza non solo gli indumenti ma anche gli oggetti di casa che ci accompagnano nella vita quotidiana. Negli ultimi anni è molto richiesta la nuova linea di macchine PetWash dedicata ad ogni accessorio lavabile dei nostri amici animali. E poi la linea di Biolavatrici a secco, Nebula, che si sposa straordinariamente con questa nuova esigenza di espansione della lavanderia, dotata del sistema di disinfezione per ogni ciclo di lavaggio.

“Sono proprietario di sei lavanderie Speed Queen a Roma, aperte nel corso degli ultimi due anni. Mi propongo agli imprenditori quindi, in una duplice veste: Direttore Europa del progetto Speed Queen e, contestualmente, imprenditore e collega. Un valore aggiunto in termini di credibilità per la clientela”, così si presenta, Marco Treggiari, Direttore Europa del progetto Speed Queen Licensed Stores di Alliance. “Come Speed Queen il nostro progetto, in Europa, ha avuto un impulso particolarmente importante, tanto è vero che ad oggi abbiamo 1100 lavanderie in 28 Paesi, in 450 città, coinvolgendo in questa mission circa 700 investitori. Stiamo quindi raggiungendo Marchi globali come Starbucks (2500 negozi in Europa) e McDonald’s (7500 negozi) pur essendo nati poco più di cinque anni fa.

Che cosa ci ha permesso di arrivare a questi numeri? Grossi investimenti in know-how, tecnologie innovative, competenze e professionalità e questa è la nostra brand positioning. In questo momento sono in Olanda e mi sto occupando di un imprenditore che vuole diversificare i propri investimenti puntando sulla lavanderia self service. Noi gli offriamo un servizio completo: design del negozio, piano marketing, piattaforma gestionale, metodi di pagamento innovativi attraverso le APP, e molto altro. È la logica della total retail solution, nel senso che noi cerchiamo imprenditori che non necessariamente debbano essere esperti di lavanderia, ma è essenziale che vogliano investire nel mondo retail e in particolare nella sharing economy. Noi pensiamo che nell’arco di 10 anni in pochissime case ci sarà una lavatrice e una asciugatrice, pochissimi saranno proprietari di un’automobile e sempre meno saranno proprietari di una casa.

Il laundry sharing si iscrive in questa evoluzione. Al momento in Europa solo il 5% della popolazione è orientata alla lavanderia self service. Il 95% della popolazione europea considera questo servizio come una second best solution, una scelta residuale o di emergenza (per esempio quando la lavatrice è rotta). Noi offriamo un lavaggio in 30 minuti con macchine tecnologicamente avanzate utilizzando la tecnologia dell’ozono. Non abbiamo più bisogno di acqua calda e quindi non abbiamo macchine energivore. L’ozono adottato nelle macchine self service è una novità. Usiamo l’acqua ozonizzata nel prelavaggio, nel lavaggio e nel risciacquo. La combinazione della lavatrice professionale, del generatore di ozono, delle pompe di dosaggio e di detergenti specifici molto meno aggressivi e inquinanti, garantiscono l’igiene con un abbattimento di oltre il 95% della carica batterica. Una nuova idea di customer experience, laddove ci si abitua ad andare in una lavanderia Speed Queen considerandola una piacevole routine e non solo quando ci si trova in una condizione di difficoltà”.

Incontriamo Paolo Cattai, Area manager, Electrolux Professional Italia il quale sottolinea come “Il mercato della lavanderia self service negli ultimi anni abbia avuto un incremento, sviluppandosi come servizio, in primis nelle grandi città ma poi anche nelle città medio – piccole. Un servizio di uso comune. Ha avuto una battuta d’arresto durante la pandemia, ma adesso si è riattivato. A cosa si deve questo trend di crescita? “Sicuramente un servizio alla portata di tutti senza alcun vincolo di orario. Inizialmente era utilizzato da una clientela prettamente giovane, oggi è un servizio che si è esteso anche ad altre fasce di età. Il mercato è più maturo nelle città del centro nord, mentre al sud ci sono ancora notevoli potenzialità di crescita. In Electrolux Professional il mercato del Self viene gestito su tutto il territorio nazionale attraverso la nostra partnership con C.T.F System che propone due format di lavanderia self; Ondablu e Lavagettone, con due diverse tipologie di macchine, e con arredamenti diversi, ma entrambe concepite come soluzioni chiavi in mano.

Una lavanderia self non è semplicemente un insieme di macchine, noi proponiamo un sistema completo. Impiantistica, lavatrici, essiccatoi, detergenti anallergici ecc, ma non solo. Mettiamo mano anche a tutta la parte essenziale di comunicazione. Predisporre un negozio a regola d’arte, significa permettere al cliente di svolgere l’attività in maniera piacevole, semplice e redditizia. Siamo un’azienda orientata al green e quindi i nostri prodotti sono realizzati per consumare meno energia possibile, questa è parte della nostra mission aziendale. Il valore aggiunto della nostra offerta? La professionalità, attraverso uno studio di geomarketing e di progettazione, innanzitutto. Per noi essenziale è la qualità combinata alla redditività dell’attività. Senza dimenticare l’assistenza tecnica qualificata presente su tutto il territorio nazionale, è questo il nostro biglietto da visita”.

Parliamo di lavanderie self-service con Carlo Miotto, CEO & Sales Director di IMESA S.p.A., e in particolare delle soluzioni che IMESA mette in campo per i suoi clienti. Quali sono i modelli di lavatrici più richiesti nel settore selfservice? “La nostra linea di lavatrici supercentrifuganti LM è veterana del settore self-service, in particolare le capacità 8, 11, 18 e 23 Kg. Sono lavatrici robuste e affidabili, progettate con struttura e stella cesto in acciaio inox AISI 304 per durare nel tempo e per essere sottoposte tranquillamente a ritmi di lavoro elevati come richiesto in un self-service ben avviato”. Oggigiorno l’utilizzatore finale esige attrezzature sempre più intelligenti e interattive. “Esattamente, noi soddisfiamo perfettamente questo requisito attraverso il controllo IM11 montato a bordo macchina. IM11 è un touch screen di ultima generazione, facile da utilizzare e caratterizzato da una grafica immediata e moderna.

I benefici però non si limitano ad una UX dell’utilizzatore finale fluida e intuitiva, ma si moltiplicano dal punto di vista del gestore del negozio self-service. Tutte le lavatrici IMESA sono predisposte al collegamento wi-fi e collegate al portale IMConnect di nostra proprietà che offre svariati servizi al gestore: il controllo e la gestione delle macchine in tempo reale da remoto, il controllo dei consumi del negozio (acqua, vapore, energia elettrica), il controllo del consumo detergenti e la disponibilità online di tutti gli aggiornamenti firmware che consente di avere lavatrici sempre attuali e performanti. Ricordiamo tutto questo le classifica come beni strumentali soggetti al Credito d’Imposta 4.0”.

Come si accede al portale IMConnect? “È molto semplice, basta richiedere le credenziali in IMESA e il gioco è fatto! La novità del 2023 è che i dati statistici disponibili a portale sono consultabili anche dalla nostra App Laundry for You, quindi comodamente da telefono mobile. Laundry for You però si rivolge anche all’utilizzatore finale che potrà prenotare le macchine da casa, pagare comodamente online e ricevere tutte le news e le promozioni pubblicate dal gestore del suo negozio self-service di fiducia”. E se abbiamo poco spazio? “Se abbiamo poco spazio la soluzione è TANDEM! Lavatrice supercentrifugante ed essiccatoio sovrapposti: 11 o 18 Kg di capacità in meno di 1mq, stessa elettronica in meno spazio”. “Girbau è un’azienda multinazionale che offre soluzioni innovative per la lavanderia. Ha centri di produzione in Spagna, Francia e Cina, e filiali di distribuzione in tutto il mondo”.

Massimo Scatto, Direttore Generale Girbau Italia, ci spiega la scommessa di Girbau nel settore delle lavanderie self-service. “Con l’uscita della nuova gamma di lavatrici Girbau serie GENIUS, possiamo proporre un format di lavanderia self-service di primo livello sul fronte tecnologico. Riteniamo, infatti, che le lavanderie self-service odierne debbano avere un quid in più per quanto riguarda efficienza energetica, facilità d’impiego, brevi tempi di utilizzo, connettività e possibilità di controllo da remoto. Le lavatrici GENIUS, con gli essiccatori ECO-DRYER, assieme al sistema gestionale di controllo SAPPHIRE, costituiscono un pacchetto di proposta GIRBAU di lavanderia self-service in grado di soddisfare le più elevate esigenze e richieste del mercato. Citiamo una sola caratteristica innovativa a titolo esemplificativo: grazie al sistema SAPPHIRE il pagamento dei cicli di lavaggio o di asciugatura da parte dei clienti potrà essere effettuato direttamente dal proprio telefonino con l’utilizzo dell’app Girbau Laundry Pay”.

“Negli ultimi anni Grandimpianti sta diventando un punto di riferimento importante per il settore self-service – spiega Emanuele Campri Responsabile Commerciale Italia – offrendo apparecchiature capaci di assicurare ottime performance, facilità d’utilizzo e un ridotto impatto ambientale. Le nostre lavatrici e asciugatrici, infatti, sono apprezzate specialmente per la loro capacità di abbattere i consumi energetici: scelte costruttive intelligenti e soluzioni tecnologiche avanzate ci hanno consentito di realizzare macchine che consumano solo l’energia necessaria. Grazie al Sistema di pesatura dinamica DWS, le nostre lavatrici dosano le risorse in base al carico effettivamente presente nel cesto, arrivando a risparmiare più del 50% di acqua e detergenti.

Negli essiccatoi, invece, l’esclusivo percorso di preriscaldamento dell’aria, le due sonde di temperatura e il diagramma di asciugatura, consentono di modulare durata del ciclo ed energia in base al peso e al livello di umidità dei tessuti caricati, abbattendo drasticamente i consumi (1kW/1kg). Optando, poi, per l’asciugatrice con sistema di riscaldamento ibrido (es. elettricità + acqua riscaldata da pannelli solari termici) la riduzione del consumo elettrico può raggiungere addirittura il 60%. Altro aspetto che spinge i clienti a scegliere Grandimpianti, è l’uniformità del sistema di controllo Wavy che, in entrambe le macchine, sfrutta la semplicità ed immediatezza delle icone per assicurare massima facilità d’uso: se seleziono magliette colorate nella lavatrice troverò la stessa identica icona anche nell’essiccatoio, senza dover cercare il ciclo giusto.

La connessione Wi-Fi ed il Cloud TheMind, poi, sono un ulteriore aspetto che ci distingue nel panorama dell’offerta self-service: è possibile monitorare e gestire una o più lavanderie (verificare allarmi e consumi, creare programmi, impostare sconti, prezzi, ecc.) in qualsiasi momento senza spostamenti e, addirittura, tramite la gestione utenti adottare strategie di vendita personalizzate per offrire ai clienti speciali, cicli, detergenza e prezzi su misura. Infine, aderendo al format MyCleanClean è possibile realizzare, in poco tempo, una lavanderia self-service completa con uno stile uniforme, assicurandosi, oltre all’efficienza e affidabilità delle nostre macchine, anche un layout contemporaneo, riconoscibile e funzionale.” •

di Marzio Nava
Rivista DETERGO # Gennaio 2023