Renzacci, la Ricerca è nel DNA e ovunque porta Pulito & Benessere

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StabilimentoInvestendo il 7% del proprio fatturato, la grande azienda di Città di Castello persegue una “mission” applicabile a tutte e tre le linee che oggi ne esaltano il catalogo: la Biolavatrice a secco, la Laundry Division votata al wet cleaning, e nuovi servizi di lavaggio e disinfezione  

Renzacci significa una parola: “ricerca”.
Senza la quale, guardando alla stretta attualità, non potremmo considerare l’assoluta eccellenza raggiunta da serie come Nebula 2.0 ed EXCELLENCE, lavatrici a natural solvents totalmente ideate al servizio dell’Ambiente. In ordine di tempo, i frutti, magnifici e invidiatissimi, di una lunga storia.

Usata come una chiave, la parola “ricerca” vi darà reale accesso alla “Renzacci spa – Industria Lavatrici”. E vi farà comprendere perché quest’azienda umbra di Città di Castello è leader mondiale nella produzione di macchine per il secco. Pronta non solo a sintonizzarsi con ogni problematica segnalata dai mercati, ma anche – forza specifica della ricerca – a prevenirla.

A (60)Quando infatti in ricerca si investe il 7% del fatturato, sono chiare due cose.
La prima: quel fatturato è non solo imponente, ma anche foriero di utili.
La seconda: questi utili sono strettamente connessi a una ricerca in cui si crede da sempre.

Restando ai numeri, danno solo conferme di tutto ciò. A cominciare dai 120 Paesi in cui la Renzacci esporta le migliaia di macchinari a secco, ad acqua, essiccatori rotativi e calandre annualmente destinate non solo ad aziende di lavanderia, ma anche a enti pubblici, industrie, ospedali, case di riposo, strutture di accoglienza turistica.

“La ricerca ci ha permesso di capire prima degli altri una verità fondamentale – spiega Marco Niccolini, direttore commerciale della Renzacci e cioè che, secondo le attuali conoscenze e tecnologie, il lavaggio è diventato sempre più differenziato e finalizzato a precisi obbiettivi”.

Infatti tale continuo impegno ed investimenti in ricerca e sviluppo hanno portato oggi la RENZACCI SPA a tre linee di sviluppo strategico ben delineate ed estremamente avanzate non solo per la tecnologia esclusiva dei macchinari proposti, ma anche per la forte carica innovativa del tipo di servizio che grazie ad essi il centro di lavaggio a secco e ad acqua può offrire alla propria clientela.

Officina Vista 1La prima linea riguarda senz’altro la BIOLAVATRICE A SECCO, la quale è il risultato di una rivoluzionaria concezione del servizio di lavaggio a secco proposto, nel quale si contempla l’azione innovativa combinata di questo macchinario e dei natural solvents per offrire risultati mai raggiunti nel trattamento e la manutenzione dei capi. Macchinari dunque che permettono di offrire un servizio che oltre che di pulito di qualità parla di benessere e non è per un caso che l’azienda ha voluto porre enfasi su questo concetto creando il marchio CLEANBIO, che racchiude in sé tutti questi importanti punti che hanno ottenuto senz’altro il risultato negli ultimi anni di rilanciare notevolmente il lavaggio a secco (ora biolavaggio a secco) su scala mondiale.

La seconda linea di azione riguarda la LAUNDRY DIVISION, dove la Renzacci Spa con la sua nuova serie di macchinari HS WET sta contribuendo molto all’affermazione di un nuovo modello di WET CLEANING. Si tratta in sostanza di intendere il WET CLEANING come metodo altamente qualificato dove una macchina lavatrice professionale dotata di avanzate e specifiche caratteristiche combina la sua azione con prodotti chimici di livello per rendere le tecniche di lavaggio in acqua veramente professionali.

E questo non è poco se si pensa che fino ad ora il WET CLEANING è stato quasi sempre (e a volte in modo sconsiderato) promosso solo come una tecnica per sostituire il lavaggio a secco, cosa questa che ha troppo spesso fatto passare in secondo piano i numerosi vantaggi che essa può offrire, soprattutto in un contesto italiano ed europeo dove ancora troppe lavanderie utilizzano macchine domestiche associate a tecniche che non le differenziano da ciò che l’utente potrebbe fare da solo.

macchine lavasecco“La terza linea di azione – conclude Niccolini – è stata quella di creare macchinari assolutamente esclusivi ed innovativi che hanno segnato un nuovo punto di svolta nel proporre nuovi servizi e/o nel rivoluzionarne alcuni già esistenti”. A testimonianza di ciò brillano esempi come l’asciugatore a circuito chiuso con sistema Ecosaver e l’armadio disinfettante e sanificante I-Genius, i quali oltre al loro successo commerciale hanno avuto, rispettivamente nel 2013 e 2015, l’importante riconoscimento della Smart Label attribuita dal Politecnico di Milano, in occasione della fiera Host. Nè va dimenticata la nuova serie di macchine a barriera sanitaria WB che ha lanciato la nuova concezione del lavaggio a doppio bilanciamento in area sterile.

Risultati impensabili senza mettere a fuoco che in Renzacci lavorano 130 dipendenti, i quali nelle differenti aree aziendali condividono in modo forte e compatto la mission aziendale per garantire la costante tenuta di un brand come Renzacci ai massimi livelli globali. Sono di nuovo i numeri a dircelo, ovvero i 15mila metri quadrati dello stabilimento di Città di Castello – su un’area complessiva di ventimila – totalmente destinati alla sperimentazione e all’innovazione tecnologica, con un reparto collaudo macchinari completamente robotizzato ed automatizzato all’avanguardia della tecnica; senza contare vari impianti-satellite per produzioni specifiche.

Guardando ai 120 Paesi raggiunti dall’export di Renzacci si capisce in quali termini frutta questa ricerca. Se infatti troviamo non solo mercati contrassegnati da alto sviluppo tecnologico – come Giappone, Stati Uniti e Unione Europea – ma anche altri di Paesi emergenti, come quelli di Asia e Africa, la spiegazione è di nuovo tutta in una ricerca realizzata secondo precisi criteri. Uno è quello di avere sempre di fronte il tema “lavaggio” a 360 gradi, in tutta la sua completezza di mercati, bisogni, orientamenti. Un altro è quello di far interagire costantemente i reparti innovazione della Renzacci con un ufficio commerciale sempre in grado di indicare necessità, domande e tendenze provenienti dal mercato globale in cui si opera.

La grande forza di Renzacci torna allora a esprimersi in termini numerici. Sono infatti 390 i modelli di macchine che, comprensivi di tutte le varianti, il cliente si trova a visionare sfogliando il catalogo dell’azienda di Città di Castello. Attenzione però a un dato di primaria importanza. Sono macchine fra loro diverse per dimensioni, portata e finalità d’uso, ma tutte accomunate da una medesima filosofia, abbracciata da Renzacci come una scuola di pensiero, prima ancora che di lavaggio.

Il futuro si chiama in tal senso bio-lavanderia. Piccola o grande, industriale o artigiana, deve essere una struttura che, nella scelta di macchine e solventi, privilegia l’indissolubile unione “Pulito & Benessere” oggi così cara a Renzacci.

Ricerca a cui si partecipa, quindi, tramite le proprie scelte di impresa, sapendo di avere a disposizione macchine la cui eccellenza è stata ovunque riconosciuta.

Perché, lo avrete capito, non esiste macchina Renzacci senza una ricerca da cui è nata.

 

L’AZIENDA

Un “brand” di stampo familiare ammirato in tanti brevetti vincenti

E’ scritta nel destino della Renzacci Spa di Città di Castello (Perugia) la “mission”, etica e imprenditoriale nello stesso tempo, di “anticipare il futuro”. Con l’obbiettivo costante di creare il miglior presente possibile.

Pensiamo a una fabbrica nata dal nulla, ma destinata in tempi brevi a diventare “Qualcosa” di importante. Pensiamo a un marchio segnato sin dai suoi primi passi da un rapporto stretto e profondo con il territorio.

Pensiamo infine a una presenza oggi fondamentale in quel “paesaggio” che, in una città moderna come Città di Castello, comprende anche le eccellenze di impresa, oltre alle meraviglie dell’arte e della natura.

Sono queste le informazioni salienti in cui inquadrare la genesi del Gruppo Renzacci che il fondatore, il commendator Azelio Renzacci, volle fermamente mettere in piedi nella Città di Castello dove era nato. Correva l’anno 1965, e prendeva così vita, nel cuore dell’Umbria più operosa e creativa, un brand destinato in breve tempo ad assurgere a leader mondiale nel comparto macchine per lavanderia a secco. Nulla di cui stupirsi pensando che questo “capitano di impresa” come oggi non ne esistono più, si dimostrò sempre pronto a mettere i propri talenti a disposizione del sistema in cui operava, ricoprendo con esiti virtuosi cariche istituzionali fra le più autorevoli, a cominciare dalla presidenza della Confindustria regionale dell’Umbria.

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Ing. Gabrio Renzacci

Dal 2001 spetta ai figli, Gabrio e Donatella, continuare in modo coerente l’impresa avviata dal commendator Azelio. Una coerenza che comprende la stessa vocazione paterna a dare il proprio contributo in seno a enti e istituzioni importanti, come la prestigiosa presidenza della fiera EXPOdetergo International, assunta dall’ingegner Gabrio in occasione dell’edizione 2010.

Trasparenza e impegno sono gli indispensabili fondamenti di una politica aziendale così aperta, e interessata allo sviluppo dell’intero settore. Ne sono testimonianza le qualificanti certificazioni che il Gruppo Renzacci ha ottenuto nei più vari Paesi, fra cui ETL negli Stati Uniti, GOST (Russia) CSA (Canada), NF in Francia, Workcover Authority in Australia, TUF in Germania.

D’altra parte, dal 1965 a oggi la Renzacci Spa non ha mai smesso di “anticipare il futuro” del lavaggio a secco tramite tantissimi brevetti in grado di proteggere a livello mondiale l’esclusività che solo questa azienda può garantire ai propri collaboratori per le sue avanzatissime lavasecco. Tra i moltissimi, ricordiamo per sinteticità soltanto alcuni tra i più famosi al mondo:

  • HYGENA SUN 2001™: l’esclusiva serie di lavasecco a raggi ultravioletti, le uniche ad offrire oltre ad un pulito di altissima qualità anche una efficace ed addizionale azione antibatterica.
  • SPEED MASTER ®: la rivoluzionaria lavasecco più veloce al mondo che vanta il maggior numero di tentativi di imitazione. Gli esclusivi Distillatori a rendimento termico ottimizzato; ineguagliabili per efficienza e bassi consumi.
  • NO-FLEX® FILTRATION TECHNOLOGY: il sistema filtrante e con le avanzatissime tele con materiali superfiltranti a rendimento superiore.
  • WINDJET®:il nuovo sistema di asciugamento potenziato, imbattibile in velocità e risparmi energetici.
  • ECOWASTE®: il dispositivo leader in salvaguardia dell’ecologia nell’ambiente di lavoro.
  • ICECARE®: il rivoluzionario sistema di controllo integrato delle temperature.
  • MULTISORB®: la soluzione più avanzata oggi disponibile per l’eliminazione dell’inquinamento e dell’odore sugli indumenti.

Grazie a basi del genere, Renzacci diventa interlocutore naturale e universale per una clientela, privata e pubblica, attratta da proposte che coniugano in modo impareggiabile prestazioni altamente performanti, sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Con una linea di macchine e prodotti in grado di coprire qualsiasi settore oggi immaginabile per il lavaggio a secco, compresi turismo, ristorazione, case di accoglienza, ospedali, camping e associazionismo sportivo.

Sono dunque la forza del suo passato e la dinamicità del suo presente ad offrire alla Renzacci il migliore stimolo per guardare avanti con sempre maggiore attenzione continuando a contribuire in maniera  concreta ed efficiente al progresso del settore della pulizia dei capi tessili.

Logo Renzacci 300 DPIRenzacci SpA Industria Lavatrici 
Via Morandi, 13
06012 – Città di Castello – PG – Italy
Tel: +39 075 862961 – Fax: +39 075 8559020
Email: renzacci@renzacci.it
www.renzacci.it
di Stefano Ferrio

RIVISTA DETERGO Luglio/Agosto 2016