Sabato 15 luglio San Martino Buon Albergo a una decina di chilometri dal centro storico di Verona. Arriviamo in un piccolo comune nella fascia pedemontana veronese, nella direzione dei Monti Lessini per partecipare all’Open day alla lavanderia Tierre. Sul brand della lavanderia campeggia il claim “L’evoluzione del pulito”. Mettendo il naso all’interno del laboratorio ci si accorge subito di essere in una lavanderia modello. In che senso modello? Nel senso che in Italia, ma non solo, si sta sviluppando la tendenza a creare un unico laboratorio che manutiene i capi con una diffusione capillare sul territorio dei punti di raccolta. Il laboratorio a San Martino Buon Albergo è un vero e proprio Hub dell’igiene e del pulito. La lavanderia Tierre si avvale di una struttura ramificata con diversi punti di raccolta che si dipana tra le province di Verona, Vicenza e Mantova.
Una potenza di fuoco quella di Tierre Group Srl messa in piedi da Ruggero Turco nel 2006. Diamo qualche numero per dare un’idea della struttura concepita e realizzata da Turco, 3700 capi trattati in media quotidianamente, 29 punti di raccolta e consegna, oltre cinquanta dipendenti, ecco l’evoluzione della lavanderia, o meglio del pulito. Ma ciò che fa la differenza nel laboratorio è la presenza di macchine automatizzate per il lavaggio, lo stiro professionale e la logistica, cioè la gestione e l’organizzazione dei capi da trattare e da consegnare.
I player presenti all’open day, Macpi machine da stiro professionali e industriali, Metalprogetti logistica e Manara caldaie. Paolo Cartabbia, Presidente di Macpi, industria leader di mercato dell’abbigliamento e della lavanderia ha illustrato ai molti presenti il sistema performante dello stiro pressato. “La nostra 320, dice Cartabbia, esegue in media una produzione di 2500/3000 capi al giorno garantendo un’elevata qualità dovuta al motore da 3 Hp che permette di dilatare le fibre con una pressione più elevata, mentre per i tessuti elasticizzati abbiamo un sistema che permette di controllare il capo senza portare tensioni. Il valore aggiunto in termini di risparmio energetico? Consideriamo un risparmio comparativo all’uso di 4 topper. In particolare l’assorbimento sarebbe di 10 KW circa e di 100 Kg/h di vapore, con il modello 320 i costi si abbattono notevolmente perché il consumo di energia elettrica diventa di 3,5 Kw e il consumo di vapore di 70 Kg/h.
A Tierre abbiamo installato anche il modello 291 per stiro camicie che tra i diversi punti di forza, ha il dispositivo antistrech per il tensionamento delle maniche per evitare allungamenti ma anche l’assetto ergonomico che è peraltro presente in tutti i nostri modelli. E poi vorrei illustrare anche i punti di forza del macchinario per stiro gamba pantalone modello 509.33-1114. Il funzionamento del pivot che permette di ottenere una qualità superiore nello stiro senza lasciare impressioni e lucidature nella zona delle cuciture. La macchina è carenata in modo da evitare le dispersioni di calore e umidità nell’ambiente di lavoro.
All’Open Day presente anche Metalprogetti azienda leader nella progettazione e realizzazione di sistemi automatizzati per la movimentazione e lo stoccaggio di capi appesi o piegati. Massimo Callisti al workshop ha messo in luce l’elevato grado di personalizzazione dei diversi sistemi utilizzati in relazione alle necessità di ogni laboratorio, lavanderia artigianale o industriale. Metalprogetti produce circa 700 impianti all’anno, di varie dimensioni e complessità, in grado di movimentare e gestire milioni di articoli. Un’azienda che esporta nei cinque continenti e che è proprietaria di 42 brevetti esclusivi. Un marchio di garanzia. Infine il “motore della lavanderia” la caldaia, senza la quale l’intero “processo produttivo non girerebbe”.
Caldaie in lavanderia si coniuga con Manara. Le parole d’ordine di Michele Manara, uno dei responsabili dell’azienda, sono qualità e certificazione. “Ci occupiamo di progettazione, fabbricazione, installazione e assistenza impianti termoidraulici, generatori di vapore e collettori, questo è il nostro biglietto da visita e la nostra ragione sociale. Tecnologia del vapore è energia pulita. Siamo inoltre in grado, come può vedere qui alla lavanderia Tierre, di sviluppare idee seguendo le differenti esigenze e necessità dei clienti”. Infine il meeting finisce a tavola. Tra un piatto e l’altro, la serata, pur essendo dettata dalla musica anni ’80, lascia ampi margini di riflessione e dibattito tra i tavoli: passando dal numero medio dei capi trattati in lavanderia fino al rilancio di industria 4.0, ma ci si divide anche tra i fautori dello stiro pressato e quelli che sottolineano le virtù dell’unità automatica a 4 stazioni modello 291 che prevede lo stiro soffiato ed automatizzato, ce n’è veramente per tutti i gusti. •
di Marzio Nava
Rivista DETERGO # Settembre 2023