L’economia circolare nella manutenzione tessile, una sfida avvincente da non perdere

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In questo numero di Detergo, pubblichiamo nell’ambito dell’Editoriale, l’intervento che il Presidente Giuseppe Conti di Assofornitori ha pronunciato durante la manifestazione di Ecomondo che si è svolta alla fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre 2019

L’economia circolare nella manutenzione tessile,

una sfida avvincente da non perdere

di Giuseppe Conti, Presidente Assofornitori

Assofornitori, di cui sono Presidente da qualche settimana, ha celebrato il suo battesimo nel 1990 e raggruppa ad oggi un arcipelago di più di 60 aziende, tutte afferenti al mercato della manutenzione tessile.

Il settore “manutenzione tessile” ha un indotto economicamente importante la cui offerta spazia dal lavaggio a secco, comparto che rappresenta una vera e propria eccellenza italiana, a quello del lavaggio ad acqua; da non dimenticare tutto l’ambito del comparto stiro, dei detergenti professionali, sempre più performanti e green, delle linee complete e automatizzate, che comprendono anche il confezionamento e l’imballaggio. Completano la filiera le proposte del tessile, cioè dei tessuti veri e propri cioè bedding e tovagliato, i sistemi gestionali e le soluzioni 4.0.

Oltre a Detergo, rivista storica del settore e strumento di comunicazione dell’Associazione, un occhio di riguardo e fiore all’occhiello della nostra organizzazione è EXPOdetergo International la fiera del settore che organizziamo ogni quattro anni a Milano e che catalizza interesse ed espositori da tutto il mondo.

L’ultima edizione di EXPOdetergo International 2018 ha avuto un grande valore aggiunto proprio grazie  all’innovazione ecocompatibile: l’attenzione al risparmio delle risorse, siano esse acqua, energia, detergenti, o tessuto, ha rappresentato un filo conduttore che ha caratterizzato la stragrande maggioranza delle proposte presentate.

Giuseppe Conti – Presidente Assofornitori

Al di là delle valutazioni modaiole e troppo spesso ideologiche la green economy è convincente e conveniente.

La gestione dei rifiuti in ambito nazionale, sempre più votata al recupero e al riciclo dei materiali, realizza una produzione valutata in 25 miliardi di euro, generando 7,1 miliardi di valore aggiunto, pari allo 0,4% del PIL.

Nell’ambito della sostenibilità uno degli indicatori più importanti è il tasso di circolarità, cioè il tasso di utilizzo circolare dei materiali provenienti dai prodotti riciclati e da materiali di recupero.

Strabiliante, ma confermato dai dati, è il tasso di circolarità in Italia che è al 17,15%, ben 5 punti sopra alla media UE, collocando il nostro Paese al 4° posto dietro a Olanda, Francia e Belgio.

L’arcipelago delle nostre aziende, come abbiamo detto, spazia dal tessile, alla chimica, ai macchinari, fino agli accessori e ai ricambi per la lavanderia.

Accenno per necessità di sintesi solo ad alcuni dei nostri esempi virtuosi. Le aziende chimiche vengono spesso associate all’inquinamento dell’aria e dell’acqua, ai rischi per la salute e alle notevoli difficoltà dello smaltimento dei rifiuti. Invece le nostre aziende chimiche, realizzando prodotti più concentrati e biodegradabili, risparmiano in modo considerevole sulla produzione di rifiuti generando economia anche attraverso il taglio dei costi di imballo e trasporto. Si consideri che nel 2002 in media nelle lavanderie industriali si utilizzavano 16g di prodotto per 1 Kg di biancheria, mentre nel 2018 siamo passati all’uso di soli 8g per 1 Kg di biancheria con una riduzione del 50%. Sono fatti concreti e non messaggi promozionali.

Le nostre aziende tessili stanno facendo uno sforzo enorme per rendere sempre più ecocompatibile la loro produzione; basti pensare all’impegno costante ad ottenere la certificazione dei loro prodotti nel rispetto di criteri ambientali e sociali in tutta la filiera produttiva.

La collaborazione tra Assofornitori e Assosistema è di vecchia data, ricordo, ad esempio, il grande successo dell’iniziativa “Prendi la pista giusta: per un futuro migliore ci vuole stoffa!” della primavera 2017 all’Autodromo del Mugello, che aveva come obiettivo comune la promozione dell’utilizzo del tessile nel settore della sanificazione nelle strutture alberghiere e della ristorazione: perché il tessuto non solo è esteticamente più attraente della carta ma è anche più rispettoso dell’ambiente.

E le nostre aziende produttrici di macchine per il lavaggio, lo stiro e il confezionamento come concepiscono la sfida Green? La tendenza consolidata è quella di produrre sistemi che permettano la realizzazione di macchine che consentano un risparmio energetico fino al 40% riducendo contestualmente il consumo di acqua, vapore e energia.

La sfida non solo è stata lanciata ma è già ampiamente in atto.

Ringraziandovi per l’ospitalità e per l’unità d’azione che negli ultimi anni ha contraddistinto la feconda collaborazione tra le nostre associazioni, come Assofornitori ed Expo Detergo non mi resta che darvi appuntamento a EXPOdetergo International 2022 a Milano che avrà come tema conduttore l’innovazione compatibile !

Rivista Detergo – Novembre 2019