Come titolo di questo articolo abbiamo utilizzato il sostantivo “passione” che campeggia sul sito internet di Tessiltorre (www.tessiltorre. com). Un biglietto da visita, un modo di essere, una filosofia aziendale. Una storia, quella dell’azienda di Dairago, tra Milano e Varese, che parte dall’inizio degli anni ’80 e prende le mosse dalla produzione di tessuti jacquard. Il nucleo è rappresentato dalla famiglia Littamè che dà un imprinting all’azienda. Un modello aziendale quello dell’imprenditoria familiare che rappresenta l’ossatura economica del nostro Paese, una realtà che in Italia riguarda 4 imprese su 5. Un’eccellenza del made in Italy per solidità e qualità, in quanto fucina di valori legati alla storia e alla tradizione.
Tessiltorre già alla fine degli anni ’80 produce e commercializza tovagliato, lenzuola e biancheria per bagno, rivolgendosi direttamente al mercato di lavanderie industriali, alberghi e ristoranti. La parola d’ordine non è mai cambiata rispetto a quella del fondatore Gabriele Littamè, era e rimane qualità. Che si declina in molteplici aspetti. Qualità è selezione delle materie prime. Continua ricerca sui filati. Sperimentazione. Per offrire unicità, novità e originalità. L’abilità di scegliere le migliori materie prime: Tessiltorre punta sul cotone egiziano. Qualità è anche attenzione al cliente in modo da rispondere in modo soddisfacente ad ogni sua richiesta.
Ma è anche cura del dettaglio e personalizzazione del prodotto. Mettere in un circuito virtuoso, esperienza, creatività e tecnologia per offrire al mercato un valore aggiunto. “Cerchiamo di differenziarci in quanto proponiamo al cliente una collezione unica in modo che possa distinguersi dagli altri, ci dice Roberto Littamè, responsabile dell’azienda che ho incontrato a Dairago, con i commerciali Maurizio Calloni e Maurizio Paleari. Mi accol gono per l’intervista in una sala riunioni impreziosita dallo straordinario elemento cromatico del campionario Tessiltorre, un bel colpo d’occhio. Dal colloquio, ciò che emerge con forza è lo spirito di squadra del team Tessiltorre, che abbraccia dalla produzione agli amministrativi, dai commerciali alla dirigenza.
Maurizio Calloni, commerciale storico dell’azienda sottolinea con forza la campagna che Tessiltorre sta attuando per il tovagliato e contro l’utilizzo inelegante e anti ecologico della carta. “Abbiamo proposto un adesivo in modo che le lavanderie industriali propongano al ristorante di attaccare all’ingresso l’adesivo, come una sorta di locandina che attesti la garanzia di pulito e igiene”. Un encomio, un marchio di credibilità per il tovagliato che rappresenta un prodotto igienico, ecologico ed elegante. In effetti, aggiunge Roberto Littamè, “negli ultimi mesi stiamo riscontrando una maggiore presa di coscienza e di sensibilità per il tovagliato da parte della ristorazione.
La sensibilizzazione del cliente la ottieni con una informazione costante e quotidiana. Ecco perché abbiamo proposto l’adesivo, come una sorta di sigillo di garanzia che rappresenti un valore aggiunto per il locale, ma anche un segnale di attenzione nei confronti della clientela”. Perché si mangia con la bocca, ma una parte essenziale ce l’hanno gli occhi e l’olfatto, aggiunge Maurizio Paleari da pochi mesi in Tessiltorre ma con una lunga esperienza alle spalle in questo segmento di mercato. E aggiunge: “il nostro approccio come Tessiltorre nei confronti della clientela è chiaro, contribuiamo in modo determinante alla scelta di un determinato prodotto, ritagliando per ciascun cliente una proposta esclusiva. E poi il prodotto oltre a essere bello deve durare ad un trattamento di carattere industriale”.
“I nostri tessuti hanno un cotone particolare con una mischia unica, e negli anni abbiamo affinato il nostro prodotto combinando eleganza e durata. Per EXPOdetergo International 2022 presenteremo qualche variante nuova con colori diversi e sempre più accattivanti, garantendo degli standard elevati di qualità con il tinto in filo, ciò significa che ogni singolo filo è tinto prima di diventare ordito e trama di un tessuto”, conclude Roberto Tessiltorre. •
Detergo Magazine – Numero 6, Giugno 2022