Difficile pensare ad Assofornitori, EXPOdetergo e Detergo in modo distinto e separato da Franca (Cesarini). Una quarantina d’anni sono trascorsi, una vita lavorativa. E anche per Franca è arrivato il momento della “agognata” pensione. Agognata? A lei solo al pensiero tremano le vene e i polsi. Nel corso della sua vita professionale le evoluzioni associative sono state tante e diverse. Aziende grandi, aziende più piccole. Aziende storiche leader del settore ed imprese che a causa della dura legge di mercato, negli anni, si sono inabissate.
Franca ha sempre avuto ed ha una sorta di venerazione per i Soci, e la “S” maiuscola non è un caso. Perché con ogni persona, dietro la quale c’è un’azienda, ha condiviso un segmento, più o meno lungo della sua vita professionale. In punta di ironia, non nascondiamocelo, lo scoglio più arduo per Lei da superare, negli ultimi anni, è stato il passaggio di sede da Milano, anzi, dalla Bovisa a Gessate. La Bovisa, quartiere di Milano dove Franca abita, è il suo microcosmo, una città all’interno della metropoli, con consuetudini, punti di riferimento, relazioni consolidate.
Un piccolo “sradicamento” che ha sempre compensato tuffandosi nel lavoro, la sua vera passione. La Fiera organizzata da EXPOdetergo ha sempre rappresentato per Lei (e non solo per lei) il momento clou nel quale raccogliere il prodotto di molto impegno, tanta dedizione e abnegazione. Rimini, Genova, Padova e infine Milano. Da annuale a quadriennale, da itinerante a stanziale, la Fiera ha sempre rappresentato per Lei un traguardo. Franca è conosciuta da tutti. Me ne sono accorto, ancora di più, nell’ultima edizione di EXPOdetergo, un paio di mesi fa: per andare insieme, da una parte all’altra del padiglione, ci abbiamo messo mezza giornata, perché ogni incontro con le persone che la conoscono ha rappresentato l’occasione per scambiarsi informazioni, consigli, ricordi, aneddoti e molto altro.
La Franca è un archivio di memorie, una sorta di Zibaldone di tutto ciò che si muove attorno al nostro mercato: persone, imprese, manifestazioni fieristiche, associazioni. È difficile che Franca non ricordi… Conosco già la sua reazione nel momento in cui leggerà queste righe a lei dedicate: “Direttore, che cavolo hai scritto?”
di MARZIO NAVA