
Come eliminare la schiuma nel distillatore?
Come posso eliminare la causa che determina la presenza di schiuma nel distillatore?
Cordiali Saluti
Silvana Rovelli – S. Caterina Villarmosa
Diverse possono essere le cause che le provocano schiuma durante la distillazione. Dovrebbe dirmi almeno di che macchina parliamo, ma nel risponderle do per scontato che si tratti di percloro.
- Se la schiuma sale quando il distillatore sta scaldando ed è intorno agli 85 °C la causa è sicuramente l’umidità, potrebbe esserci acqua nel solvente.
- Se la schiuma si forma verso i 100 °C e per tutto il tempo della distillazione potrebbe essere troppa l’energia fornita dal distillatore (se è a vapore) oppure la causa potrebbe risalire a qualche impermeabilizzante diluitosi nel solvente (trattamento di qualche tessuto)
- La schiuma potrebbe infine essere dovuta all’uso di prodotti rafforzatori o smacchiatori di scarsa qualità oppure utilizzati in dosaggi errati.
Troppe cariche batteriche causano puzza a fine lavaggio. Ecco come eliminarle
Buongiorno, vorrei sottoporle un problema che mi affligge da molto tempo: i capi lavati nella mia lavasecco “puzzano” di un odore persistente che non riesco a definire. Non si tratta del caratteristico odore di percloro, ed è comunque una scia che non riesco a eliminare totalmente. La mia lavasecco è recente, ed è già dotata di carboni attivi. Più di un tecnico, interpellato sul problema, ne ha già preso visione e sono stati fatti diversi interventi, tra cui la sostituzione dei carboni. Inoltre, sono stati allungati i tempi d’asciugamento (di molti minuti), tanto che gli abiti lavati escono molto secchi. Infine, più volte, è stato pulito il radiatore dell’essiccatoio, mentre il solvente, una volta testato con un misuratore di acidità, risulta nella norma. Di cosa si tratta? Come posso risolvere questo problema?
Federica Gatti (Crema)
Gentilissima Federica
il fatto stesso che lei descriva l’odore come persistente elimina la possibilità che si tratti di residui di solvente per scarso asciugamento. Inoltre, il particolare che, allungando i tempi di asciugamento, lei lamenti la secchezza dei capi lavati, evidenzia che questa funzione nella sua macchina è a norma. Se si trattasse di un problema di acidità del percloro, l’odore dovrebbe essere forte, percepibile anche nei fanghi della distillazione, assimilabile a una puzza di rancido, ma l’avvenuta misurazione del grado di acidità fa scartare un’ipotesi del genere.
Molto più probabilmente, il puzzo che lei lamenta deriva dall’accumulo di cariche batteriche all’interno della macchina (nel filtro del circuito solvente, nel separatore, nei serbatoi). Se così fosse, il problema è di abbastanza facile risoluzione. Per prima cosa, è necessario svuotare e pulire il separatore d’acqua e, se presente, anche il decantatore. In un secondo tempo, si dovranno sostituire i filtri del circuito solvente (le cartucce decoloranti, ed eventualmente le tele filtranti che accumulano cariche batteriche nei tessuti), e sarà probabilmente necessario utilizzare un prodotto antibatterico da introdurre all’inizio del secondo bagno, con dosaggi da verificare a seconda del prodotto che si deciderà di utilizzare, fino alla completa scomparsa del problema.
Sarà comunque fondamentale intervenire a monte del problema, verificando la configurazione dei programmi della macchina, per identificare l’origine dell’accumulo di carica batterica; potrebbero esserci infatti problemi nella procedura di scarico automatico e pulizia del filtro circuito solvente, e/o sofferenze nei tempi di bagno dei lavaggi. Tenga presente che, in linea di massima, il primo bagno (quello che scarica al distillatore) dovrebbe durare non oltre i 4 minuti, con un rapporto di bagno solvente/carico di 2,5:1, mentre il secondo bagno sul filtro non dovrebbe durare meno di 6 minuti, con un rapporto di bagno di circa 4:1.
Le consiglio infine di riportare l’asciugamento a tempi normali, per non avere grosse difficoltà nello stiro a causa dell’eccessiva secchezza dei tessuti. Di decisiva importanza rimane sempre l’esecuzione delle manutenzioni ordinarie come la pulizia del filtro aria, la sostituzione delle cartucce decoloranti (almeno ogni 6 mesi) e lo svuotamento e pulizia del separatore. Cordiali saluti.
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Gualtiero Beretta
Gualtiero Beretta ha iniziato a svolgere l’attività di tecnico manutentore nel settore delle macchine per lavanderia nel 1989 come centro assistenza ufficiale DONINI International SpA per poi proseguire le sue esperienze presso i principali costruttori di macchine italiani. Specializzato nella manutenzione preventiva, nella manutenzione meccanica di cuscinetti e parti volventi, qualificato e certificato per la manutenzione delle apparecchiature frigorifere detiene oggi grande esperienza unità a importanti conoscenze tecnico scientifiche maturate grazie alla forte dedizione e passione per il suo lavoro. Divulga sul sito www.berettagualtiero.it , spesso aggiornato, importanti informazioni per gli operatori del settore.
Detergo Rivista – Marzo 2016 n. 3