Storia di un coraggioso imprenditore del Casertano, quasi mezzo secolo fa capace di inventare in un paesino della Campania un laboratorio oggi cliccatissimo in Rete grazie a un metodo di rigenerazione del tessuto unico al mondo, battezzato Saritex
Lavaigienico Sapio.
Sede a Succivo con vista sul mondo.
Schermate di Facebook e antica sapienza artigiana.
Viaggi di centinaia di chilometri solo per esplorare le nuove frontiere della pulizia della pelle, e invenzioni di procedure di lavaggio che, raffinandosi nel tempo, assurgono a marchi protetti da un copyright battezzato Saritex.
Clienti di lunga data, e corrieri che percorrono centinaia di chilometri pur di recapitare un giaccone, un cappotto, un completo da cerimonia proprio lì, in quella meta preziosa… fra le mani del signor Mariano Sapio, classe 1946, professione titolare di lavanderia.
Una volta tramontato il termine “modernità”, messo in soffitta assieme a una certa visione ottimistica della società, orientata verso un salvifico lieto fine, si può comunque tentare di fotografare un qualcosa definibile come “contemporaneità”. Ovvero un “qui e ora” in cui tutti possiamo riconoscere i tratti inconfondibili del tempo bizzarro che ci è toccato in sorte di vivere, dove confini fino all’altro giorno immutabili sono divenuti poltiglia, e dove categorie come metropoli e provincia, grande e piccolo, industriale e artigianale non sono più rigidamente separate, ma inclini piuttosto a fondersi per originare nuove rappresentazioni della realtà.
Ecco perché la Lavaigienico Sapio, che il signor Mariano Sapio ha aperto quarantasei anni fa a Succivo, paesino campano in provincia di Caserta, fa al nostro caso molto più di una griffata boutique del centro di Milano o di un chiassoso locale che detta la moda a Miami Beach. Perché proprio qui, dove in certe sere si danza ancora al ritmo scandito dalla tammorra, il tipico tamburo del folclore casertano, le macchine della Lavaigienico Sapio non si limitano a “lavare” giacche, soprabiti, pantaloni e camicie affidate alle loro cure. E’ più esatto precisare che riconsegnano al cliente capi ogni volta nuovi, come fossero appena usciti dalla fabbrica o dalla sartoria.
“Merito anche di un ricco e raffinato avvocato napoletano” spiega Mariano Sapio, rievocando un personaggio che lo porta inevitabilmente a raccontare le origini della sua azienda: “Tutto incomincia nel 1968, quando, finito il servizio militare, decido di non tornare a fare i lavori di prima, come ad esempio il ragazzo di ascensore. Una serie di incontri significativi e di esperienze di un certo tipo mi portano così a prendere una lavatrice, una spazzola, del sapone, oltre a munirmi sempre di un accendino con cui fare i primi, empirici test sui tessuti. Inizia così la storia di quella che oggi si chiama Lavaigienico Sapio”.
E’ ora il momento di chiarire il ruolo avuto da quel noto avvocato. “Un cliente agiato, prestigioso, con studio legale in pieno centro di Napoli – ricorda il signor Mariano. – Vedendo che mi porta a lavare di tutto, ma non le bellissime giacche che indossa, un giorno gli chiedo il perché. E lui mi risponde che un conto è usare la trielina e il percloro per lavare le macchie e le impurità a una bella giacca, ma tutt’altro è far sì che resti lucente e morbida come fosse appena uscita dalla sartoria”.
Per Mariano Sapio è una sfida, da vincere studiando con quali dosaggi e temperature non solo lavare, ma rigenerare capi di lusso come le giacche dell’avvocato napoletano. La prima di infinite sfide, che tuttora continuano, “esportando” l’eccellenza del nome Sapio sempre più lontano. “Sono cambiate le macchine e i mezzi – spiega il signor Mariano – ma lo spirito è rimasto sempre quello. Semplicemente perché il progredire della tecnologia, che mi mette a disposizione lavatrici sempre più efficaci e ricche di possibilità applicative mi servirebbe gran poco se non continuassi a perfezionare la rigenerazione dei tessuti iniziata quasi mezzo secolo fa”.
Un percorso che, attraverso gli anni, conduce al brevetto del marchio Saritex, trattamento che rigenera le fibre dei tessuti deteriorati dallo sporco, appannati dallo smog, consumati dall’eccessiva esposizione alla luce, infeltriti dall’umidità. Con una sola, fondamentale, costante: finalizzare ogni arricchimento tecnologico e ogni nuova acquisizione sul campo all’eccellenza di un servizio ormai richiesto anche ben lontano dalla Campania. “Potenza di internet, Facebook e altre risorse di questo genere, ottimamente utilizzata da quanti della famiglia oggi mi affiancano in lavanderia” rivela Mariano Sapio, riferendosi a una Rete che ha ormai fatto conoscere ovunque il suo laboratorio. Con risultati quotidianamente sotto gli occhi di tutti: come il corriere che ha appena portato in negozio la giacca di un cliente che abita lontano da qui, o come i livelli qualitativi raggiunti nel lavaggio della pelle.
Meraviglie documentate dalle foto che tutti possono ammirare nel sito della Lavaigienico Sapio. Con sede a Succivo e vista sul mondo.