THE SECRET OF MY SUCCESS
Whether it’s cardboard or computers, Adriatica always knows what to focus on
The “Tradition and technology” motto is not just a happy coincidence. The company from north-east Italy has made a big splash on the market with its boxes for table linen and high-level automation. It has also established a consortium and promotes excellence in culture. To be fully integrated in its local surroundings.
IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO
Dal cartone al computer, Adriatica sa sempre su cosa puntare
“Tradizione e tecnologia” è non a caso il motto dell’azienda friulana, che sbanca il mercato con le scatole per il tovagliato e gli elevati livelli di automazione. Ma senza tralasciare percorsi consortili e politiche culturali di eccellenza. Per stare davvero al centro del proprio territorio
Why should we have to believe that so-called and rightly flaunted “Innovation” is necessarily high-technology, solutions bordering on science fiction, processes and systems that have “never been seen before”?
Lavanderia Adriatica, a company from Torviscosa (Udine) in north-east Italy, has shown that a plain cardboard box, like the ones normally used in food transport, can satisfy the most demanding and sophisticated niche markets. The mystery is quickly explained by Damiano Ghini, who owns “Adriatica” along with wife Anna Paolini: “For years – Ghini said – just like anybody who works in this sector, we have been seeing that the most chic, expensive restaurants were not satisfied with how clean tablecloths and napkins were delivered in their usual shrink-wrap plastic bags. The owners of 5-star restaurants were not happy with this because the folds and finishing did not meet their required standards of perfection”.
“Once we acknowledged that their reasons were well-founded – Ghini went on – we turned our eye to finding a solution, realizing that in the long run these plain cardboard boxes were just what we needed. Inside them, the quality of the fold remains perfect, after the items have been checked by hand as soon as they leave the pressing line”.
It’s at this point that the motto on the home page of Lavanderia Adriatica’s website: ”Tradition and Technology” comes across as being exactly right. Two T’s that together mean timeless quality. Of course customer relationship skills also come into play, and were inherited by the small family-run business that was set up in Villa Vicentina in the 50’s and grew under direction of Anna Paolini’s parents until it was ready to take the big step in 1995, relocating to Torviscosa. Over the past 18 years, the company has continued to grow, also receiving the prestigious European UNI EN 14065 certification that is given when the fundamental “microbiological quality” of treated fabrics is guaranteed. This veritable biocontamination control system is one of the guarantees of reliability that allow Adriatica to work with restaurants, hotels, catering companies and wellness centers which are at the top of the class in their sectors.
These standards of excellence were a fundamental impulse for a turning point in 2006, when Lavanderia Adriatica abandoned its traditional “inventory-based” production system, and adopted the high performance, more functional “Just in Time”. This system is called Sindata and is used for fully automated infeed, outfeed and final sorting of the linen, which is then sent to customers in the agreed quantities.
However, more automation and increasingly lower costs are only the ‘beginning’ for staying on the market today. In order to go beyond this and become a leader, it takes more than this. “You need to be less alone and more organized, cultivate relations and tackle the future – explained Damiano Ghini. – This is why we teamed up with prestigious partners to create Stile24, the largest consortium of rental laundries operating in Italy today. As the old saying goes “United we stand, divided we fall” and in our case this means being able to offer a very wide, diversified catalog of textile items to hotels, restaurants, wellness centers and catering companies”.
Along with Adriatica, six leading Italian companies are part of Stile24: Fratelli Scarafiotti (Settimo Torinese), Lavanderia Industriale (Pollein, Aosta), Padana Emmedue (Gussago, Brescia), Lavanderia Milanese (Verbania), Nivea Spa (Assemini, Cagliari), and Pacifico (Pontecagnano, Salerno). A context of excellence where the light that Adriatica has lit is truly inviting, not just strong. In its territory, the company promotes culture as well as business. This can be seen in the Company Library service organized in collaboration with the Einaudi bookshop in Udine, or in performances by artists and writers that are staged in the big hangar in Torviscosa: some among the most recent poets to perform in dialect were Pierluigi Cappello and Fabio Franzin.
“Because these days nurturing a company must be a global process –Damiano Ghini explained – meaning that it is a cultural and not simply an economic process. It is the only way a workplace can change, take on new meanings, give the fundamental idea of a future to everyone living and working there”.
Perché dobbiamo per forza credere che la cosiddetta, e giustamente sbandierata, “Innovazione”, passi necessariamente per hi-tech, soluzioni ai confini con la fantascienza, processi e sistemi all’insegna del “mai visto prima”?
Lavanderia Adriatica, azienda friulana di Torviscosa (Udine), insegna che può bastare una semplice cassetta di cartone, una di quelle comunemente utilizzate nel trasporto degli alimentari, per soddisfare nicchie di mercato tra le più esigenti e sofisticate. L’arcano si spiega rapidamente con le parole di Damiano Ghini, titolare di “Adriatica” assieme alla moglie, Anna Paolini: “Per anni – racconta Ghini – come chiunque operi in questo settore, abbiamo recepito l’insoddisfazione dei ristoranti più chic e costosi per la consegna del tovagliato pulito, imbustato nelle usuali confezioni di plastica termoretraibile. Un sistema che però non soddisfaceva i titolari della ristorazione a cinque stelle, a causa di pieghe e rifiniture al di sotto della soglia di quella perfezione da loro richiesta”.
“Una volta preso atto delle fondate ragioni di questa problematica – continua Ghini – abbiamo iniziato a studiare soluzioni, accorgendoci alla fine che facevano al caso nostro proprio queste semplici scatole di cartone. Qui dentro la qualità della piega si mantiene perfetta, dopo che naturalmente gli articoli vengono controllati a mano dagli operatori, non appena usciti dalla linea di stiratura”.
Già qui si capisce quanto azzeccato sia il motto che appare sulla home-page del sito di Lavanderia Adriatica: “Tradizione e Tecnologia”. Due T che mettono assieme qualità di ogni tempo. Di certo la capacità di relazionarsi con i clienti, ereditata dalla piccola impresa familiare di Villa Vicentina, nata negli anni ’50, e sviluppatasi sotto la guida dei genitori di Anna Paolini fino a porre le premesse per il grande salto del 1995, con il trasferimento a Torviscosa. Dove questi diciotto anni sono stati all’insegna di una crescita continua, approdata alla prestigiosa certificazione europea UNI EN 14065, rilasciata quando viene garantita la fondamentale “qualità microbiologica” dei tessuti trattati. Un vero e proprio Sistema di controllo della biocontaminazione che rientra tra le garanzie di affidabilità in base a cui Adriatica può oggi relazionarsi ai massimi livelli con settori che vanno dalla ristorazione agli hotel, dalle aziende di catering ai centri benessere.
Sono standard di eccellenza a cui ha dato impulso fondamentale la svolta del 2006, quando Lavanderia Adriatica ha abbandonato il sistema di produzione tradizionale, “a magazzino”, per adottare il più performante e funzionale “Just in Time”. Si tratta del sistema di gestione Sindata. che consente, totalmente in automatico, entrata, uscita e smistamento finale della biancheria, inviata ai clienti secondo la quantità concordata.
Ma alti livelli di automazione e crescenti riduzioni di costi sono solo le basi con cui stare oggi nel mercato. Per andare oltre, e acquisire una posizione leader, servono passi ulteriori. “Bisogna essere meno soli e più organizzati, coltivare relazioni e confrontarsi sul futuro – spiega in tal senso Damiano Ghini. – Ecco perché abbiamo dato vita, con partner prestigiosi, a Stile24, il più grande consorzio di lavanderie industriali oggi operante in Italia. Come ricorda il vecchio detto, l’unione fa la forza e, nel nostro caso, è una forza costituita dalla capacità di fornire un catalogo quanto mai ampio e articolato di prodotti tessili in comodato d’uso per hotel, ristoranti, centri benessere e aziende di catering”.
Assieme ad Adriatica fanno parte di Stile24 altre sei aziende leader italiane: Fratelli Scarafiotti di Settimo Torinese, Lavanderia Industriale di Pollein (Aosta), Padana Emmedue di Gussago (Brescia), Lavanderia Milanese di Verbania, Nivea Spa di Assemini (Cagliari), e Pacifico di Pontecagnano (Salerno). Un contesto di eccellenza dove la Luce accesa da Adriatica è davvero calorosa, non solo potente. Nel proprio territorio alimenta cultura, e non solo business. Verità comprovate dal servizio di Biblioteca Aziendale organizzato in collaborazione con la libreria Einaudi di Udine, o dalle periodiche esibizioni di artisti e scrittori nel grande capannone di Torviscosa: fra gli ultimi i poeti dialettali Pierluigi Cappello e Fabio Franzin.
“Perché l’arricchimento a cui un’impresa dei nostri giorni deve puntare è globale – chiarisce Damiano Ghini – e quindi culturale, oltre che economico. Solo in questo modo un luogo di lavoro si trasforma, acquisisce nuovi significati, dona una fondamentale idea di Futuro a chi ogni giorno lì dentro vive e fatica”.