
Passano gli anni e si trasformano incessantemente i mercati. Mutamenti a cui la famiglia Riva risponde con passione e competenze maturate mettendo l’azienda di Mariano Comense al servizio delle aziende e delle famiglie del territorio.
Un albero.
Un bell’albero.
Sempreverde che mai smette di dare frutti.
Con forti e profonde radici nel luogo d’origine.
Un tronco saldo, che ispira sicurezza ed energia.
E una chioma rigogliosa, ricca di rami, foglie e frutti.
Difficile contraddire la forza di verità di quest’immagine se vogliamo descrivere una bella azienda, ricca di storia, nonché proiettata nel futuro.
E’ il caso di Lavariva, “esempio”, prima ancora che semplice lavanderia, con sede a Mariano Comense. Lavariva che, a proposito di radici, possiede una storia così importante da spiegare ampiamente il perché del prestigioso premio messo in palio dall’organizzazione Cinet fra tutte le lavanderie europee, e assegnato all’impresa della famiglia Riva come terza classificata – prima fra le italiane – in occasione dell’edizione di EXPOdetergo International, svoltasi lo scorso ottobre alla Fiera di Milano.
“Le radici sono presto spiegate – racconta Francesco Riva, oggi titolare dell’azienda che dà lavoro a una decina di dipendenti assieme alla sorella Silvia – e le possiamo ricondurre a due punti di origine. Uno è la famiglia, visto che la lavanderia è stata fondata da nostro padre, Angelo Riva, nel 1963, potendo contare da subito sul sostegno della sorella Angela e successivamente di nostra madre, Pinuccia, che tuttora ci dà una mano fondamentale in negozio”.
“L’altro dato indispensabile per capire la storia e le peculiarità di Lavariva – continua Francesco – si chiama territorio. Infatti, tutta la vicenda imprenditoriale della nostra lavanderia si snoda attraverso un rapporto fondamentale con le aziende produttrici di imbottiti che hanno reso famosa in tutto il mondo la Brianza. Succede infatti che mio padre apre il primo negozio negli anni ’60. Inizialmente i clienti erano solo privati. La prossimità territoriale con le aziende dell’arredamento e degli imbottiti, la passione per il lavoro e la voglia di accettare “nuove sfide” spinsero nostro padre ad iniziare delle collaborazioni con le aziende artigiane. L’affidabilità e la professionalità dimostrate ci fecero conoscere alle aziende più grandi fino ad arrivare ai leader mondiali del mercato degli imbottiti, di cui oggi siamo la lavanderia di riferimento. Attualmente la nostra clientela è costituita per il 70% da privati e per il 30% da aziende”.
Alla luce di questi presupposti, una visita al sito aziendale chiarisce in modo dettagliato il ruolo assunto da Lavariva in mezzo secolo di ritiri, consegne e prestazioni a domicilio. La mobilità riveste sin dall’inizio una funzione determinante nello spiegare il successo incontrato dall’azienda della famiglia Riva. “Lavorare in collaborazione con aziende di imbottiti – racconta Francesco Riva – significa anche essere predisposti a effettuare un servizio di smontaggio e rimessa in opera di tutti i componenti d’arredo. Lavariva si distingue in virtù di due caratteristiche: la prima è costituita da un negozio-laboratorio sempre aperto, e predisposto a ricevere in consegna vestiario e tessuti da privati e aziende; la seconda è rappresentata dal servizio a domicilio”.
L’efficienza e la completezza che caratterizzano l’eccellenza di Lavariva sono perfettamente spiegabili alla luce di una storia aziendale in cui ogni scelta è frutto di un pensiero meditato e coerente. Succede con la gestione di papà Angelo e, a partire dal 2008, con quella dei suoi due figli, inaugurata in modo significativo da un meeting “Tradizione e Innovazione” che, organizzato in collaborazione con Media Impianti, partner prestigioso, richiama nella nuova sede di Mariano Comense rappresentanti di settanta tinto lavanderie.
Sono tutte scelte e iniziative che rimandano a una sensibilità di impresa fondamentale per comprendere il successo di Lavariva. “Avere percezione costante del mercato – conferma Francesco Riva – risulta essere la marcia in più determinante per un’azienda di formazione artigiana come la nostra. A questa filosofia abbiamo ispirato tutti i nostri ultimi acquisti: il mangano che ci ha consentito di velocizzare in modo radicale i tempi di stiratura, la macchina a idrocarburi preziosissima per lavare determinati capi, la pressa per lo stiro dei pantaloni, l’imbustatrice automatica grazie a cui abbiamo automatizzato il processo di confezione in modo che la merce sia disponibile al cliente in tempi più rapidi. Questi investimenti costituiscono un’infrastruttura importante, ma senza dei collaboratori affidabili e attenti non sarebbe sufficiente per poter competere sul mercato. Proprio per questo consideriamo i nostri collaboratori uno dei punti di forza della Lavariva”.
Investimenti tecnologici e processi di razionalizzazione del lavoro risultano indispensabili per mantenere una presenza di mercato caratterizzata da competenze e competitività.
“In un contesto in cui – conclude Francesco Riva – la clientela attuale oltre a richiedere qualità e rapidità, ricerca una modicità di spesa ritenuta prioritaria in tempo di crisi”.
Parole che spiegano come l’albero, il bell’albero di Lavariva, continua a dare frutti così preziosi.
Rivista Detergo – Dicembre 2014