“ASK, IF YOU DON’T KNOW”
Eng. Vittorio Cianci and his Staff are on hand to answer all your questions sent via email to the addresses indicated below.
(Clear answers to complex problems)
• Questions regarding technical problems related to the materials, defectiveness, toxicity, complaints, advance info on materials and care problems, textile chemistry applied to cleaning
• Questions concerning disputes
• General information
• Textile care and industrial chemistry issues affecting washing
THE EXPERT’S ANSWER
Questions should be sent to info@deterg.eu or lart@lartessile.it
The most interesting questions and related answer will be published
ANSWERS TO THE QUESTIONS RECEIVED
Why do down coats lose feathers when worn?
A long time ago (to reduce costs) manufacturers started to stuff the down fill directly between the garment lining and the outer fabric instead of encasing it in down-proof lining first. Moreover, the fabrics used these days are very light weight (30 g/m2) and often are not very tightly woven. The situation is worsened by the use of low quality down containing a lot of feather fibers (in addition to feathers), down fibers (in addition to down) and broken feathers, technically called “other elements”, which are added to the % of feathers and down. These “other elements” are those that usually poke through the fabric.
Why do clients often complain that their jackets, down coats or duvets are not as warm after being washed?
Thermal insulation capacity is driven by the thickness/thermal conductivity coefficient ratio. When the thickness of fill material decreases, so does its insulation capacity. The actual reduction in thickness depends upon the fill material quality, the size of quilted areas (if the areas enclosed by rows of stitches are too wide, the fill within them may shift and form clumps), and laundering conditions (cleaning method, type of products and mechanical agitation level).
Which standard and extraordinary maintenance/cleaning operations should a PERC (perchloroethylene) machine undergo, and how frequently?
Usually maintenance operations are listed in the instruction manuals delivered with the machines. Mr. Giorgio Grasselli, owner of 3Più cleaners, provided this answer:
Routine servicing
All of these operations should be performed using the required PPE (gas mask, solvent-proof safety gloves, safety goggles, and so on):
1) clean the air filter and button trap every 4-5 washes
2) clean the tank filter weekly to remove sludge and oils, to be later disposed of as required by law
3) check the lube oil (compressor, air circuit etc.)
4) check the cooling pump circuit level using the related level display gauge once a month.
5) make sure the pressure does not exceed that indicated by the filter manufacturer at any given time
6) check the solvent pH weekly
7) clean the tank every 6-7 months
Non-routine servicing
Should be performed every two years by a fully qualified technician, as it involves disassembly of key components (cleaning of the cooling unit, condenser, still, etc.)
How to assess the performance and efficiency of a steam ironer
- The tray (bed) should be free of deposits. Deposits may form as a result of poorly rinsed laundry, hard water, excessively low temperature of the tank etc.
- Residual humidity levels should be less than 55%
- Temperature check. The bed temperature should be constant across the entire surface and match the steam pressure (in the case of steam-heated beds)
- Mechanical checks: check the contact area between the roller and the bottom of the bed – horizontal alignment of the bed – the roller/bed contact areas (to ensure uniform pressure) – diameter of the roller
QUESTIONS ANSWERED IN THE NEXT ISSUE
How does an ironer work?
Special stain treatments
Detergent contents
Why does dry cleaning at times cause wool garments to felt?
Does it make sense for a wedding dress label to list fabric content of 50% silk and 50% other fibers?
“SE NON SAI DOMANDA”
L’Ing. Vittorio Cianci e il suo Staff di collaboratori saranno a vostra disposizione per rispondere a tutte le domande che invierete via e-mail agli indirizzi indicati. (Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali, alle difettosità, alla tossicità, ai reclami, alle anticipazioni dei materiali, alle problematiche di manutenzione e alla chimica tessile del lavaggio • Domande riguardanti le controversie • Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del lavaggio L’ESPERTO RISPONDE I quesiti vanno inviati a e-mail: info@detergo.eu oppure a e-mail: lart@lartessile.it Le domande più interessanti saranno pubblicate con relativa risposta
RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE
Perché i piumini durante l’indosso perdono le piume
Si è persa da parecchio tempo (per motivi di riduzione costo) l’abitudine di inserire il sacco piuma e di iniettare direttamente le piume che rimangono a contatto con il tessuto esterno e la fodera. In aggiunta i tessuti utilizzati sono molto leggeri 30g/mq e spesso non molto battuti. A peggiorare la situazione si utilizzano piumaggi di non buona qualità con presenza di un numero elevato di fibre di piuma (oltre alla piuma), fibre di piumino (oltre al piumino) e piume rotte chiamate tecnicamente altri elementi in aggiunta alla % di piume e piumini. Sono proprio tali altri elementi che fuoriescono dal tessuto.
Perché spesso dopo i lavaggi i clienti si lamentano che i giubbotti o piumini o piumoni tengono meno caldo?
La coibenza termica è data dalla formula spessore/coefficiente di conducibilità termica. Se lo spessore del materiale di riempimento si abbassa, diminuisce la coibenza termica. La riduzione di spessore dipende dalla qualità del materiale di riempimento, dalla larghezza delle zone di trapuntatura (se le zone circoscritte dalla cucitura di trapuntatura sono larghe, il materiale interno si può spostare ed ammassarsi) e dalle condizioni di lavaggio (tipo di lavaggio, prodotti utilizzati e agitazione meccanica).
Quali sono gli interventi di manutenzione e pulizia da effettuarsi nelle macchine a percloro e la loro frequenza: ordinaria e straordinaria
Di norma gli interventi di manutenzione sono indicati nei manuali di manutenzione consegnati assieme alle macchine. Il Sig. Giorgio Grasselli titolare della lavanderia 3Più risponde direttamente al quesito: Manutenzione ordinaria Tutte le operazioni indicate vanno svolte con D.P.I. in dotazione (maschera antigas, guanti anti solvente, occhiali di protezione ecc.): 1) pulizia filtro aria e prendispillo ogni 4-5 lavate 2) pulizia settimanale del distillo per eliminare i fanghi e oli da smaltire secondo normativa 3) controllo olio lubrificante (compressore, circuito aria ecc.) 4) livello circuito pompa frigo tramite apposita spia una volta al mese 5) evitare di superare la pressione indicata dal costruttore nei filtri 6) controllo settimanale del pH del solvente 7) pulizia dei serbatoio ogni 6-7 mesi Manutenzione straordinaria Da eseguirsi una volta ogni due anni, necessita dello smontaggio di componenti e la presenza di un tecnico abilitato (pulizia batteria di raffreddamento, condensatore, distillo, ecc.) Come è possibile valutare la bontà ed efficienza del mangano a vapore
- Non ci devono essere depositi nella vaschetta (conca). I depositi possono essere provocati da biancheria mal risciacquata, durezza dell’acqua, temperatura bassa della vaschetta ecc.
- Il tasso di umidità residua deve essere inferiore al 55%
- Controllo termico. La temperatura della vaschetta deve essere costante in tutta la sua superficie e corrispondere alla pressione del vapore (nel caso di riscaldamento della vaschetta a vapore)
- Controlli meccanici: controllo del contatto tra rullo e fondo vaschetta -orizzontabilità della vaschetta – rapporto rullo/vaschetta (pressione uniforme) – diametro del rullo
DOMANDE PERVENUTE CHE SARANNO PUBBLICATE SUL PROSSIMO NUMERO
- Come funziona un mangano?
- Trattamenti speciali per eliminare le macchie
- Componenti del detersivo
- Perché tal volta si infeltriscono i capi di lana nel lavaggio a secco?
- Ha senso una etichetta trovata su un abito da sposa 50% seta 50% altre fibre?
Detergo – Luglio 2013