A Host 2011 si presenta Detergo

0
524

Intervista all’Ing. Luciano Miotto, nuovo Presidente dell’ente fieristico

D-: Presidente Miotto, che programmi ci sono per la prossima Expodetergo?

M-: credo che prima di parlare della fiera del 2014 sia opportuno fare il punto sulla situazione del mercato del nostro settore. Come noi dell’Imesa, gran parte dei colleghi dell’industria italiana che partecipano ad Expodetergo hanno come mercato non la sola Italia, ma anche i paesi dell’Unione Europea, che è a tutti gli effetti il vero mercato domestico, in molti casi esportano nei paesi del nord Africa e per le aziende migliori il mercato è il mondo globale. Con le ultime edizioni della nostra fiera, ma in modo particolare con quella del 2010 si è visto che è cambiata l’anima dell’evento. Nata negli anni ’70, come fiera per far incontrare le lavanderie e le pulitintorie italiane con i produttori, l’ultima edizione della fiera era un pullulare di clienti ed espositori provenienti dai cinque continenti. Ora non sappiamo se nel 2014 l’attuale crisi sarà stata superata e dimenticata o se la situazione economica mondiale sarà peggiorata ulteriormente, neppure sappiamo se la primavera  araba del 2011 avrà sortito effetti benefici nelle economie dei paesi del nord Africa, ma dobbiamo come imprenditori pensare positivamente ed essere preparati ad offrire i nostri prodotti a quanti più clienti possibili. Per questa ragione è intenzione mia e dei colleghi, con cui condividerò nei prossimi tre anni questa impresa, fare di Expo Detergo 2014 la prima fiera europea del settore rivolgendo una particolare attenzione ai visitatori che potranno venire dai paesi dell’est europeo e del Nord Africa. Infatti, se i paesi del Nord Africa sono un mercato naturale per una penisola che attraversa il bacino del mediterraneo, molti produttori italiani considerano i paesi dell’Europa dell’est compresa la Russia dei mercati con grandissime possibilità di sbocco per i loro prodotti nei prossimi anni. Riassumendo: l’obiettivo primario della Fiera è quello di aumentare il numero dei visitatori, l’obiettivo secondario, ma che serve a stimolare il primo è aumentare il numero di metri quadrati espositivi ovvero il numero degli espositori.

D-: nell’ultima edizione si è premiata la partecipazione degli espositori con un concorso a premi in cui veniva estratta a sorte in premio una  Fiat 500. Secondo Lei, ha avuto qualche effetto?
M-: è stata un’operazione simpatica, ma non credo abbia avuto degli effetti pratici sull’esposizione. Spero che tutti i colleghi che hanno esibito i loro prodotti e servizi in fiera avessero in cuor loro l’esibizione della loro produzione e non l’ottenimento di un premio.

D-: nel 2013 la Fiat dovrebbe iniziare a produrre un nuovo SUV a Torino, si potrebbe collaborare al lancio di questo SUV proponendolo in premio ad un pubblico qualificato, come espositori ed operatori che parteciperanno ad Expodetergo; questo consentirebbe di avere l’auto ad un prezzo particolarmente favorevole.
M-: non credo molto a questo genere di promozione. Se dobbiamo fare sinergia tra aziende italiane piuttosto inviteremo Fiat industrial ad acquistare uno stand in fiera e a presentare delle soluzioni di automezzi specificamente studiati per le necessità dei nostri clienti.

D-:  è cambiato il mercato in questi anni?
M-: più un mercato è competitivo, più velocemente si evolve. Il nostro è un mercato maturo, con molti competitors e quindi un mercato in rapida evoluzione. Pensi solo a come è cambiata l’affidabilità delle macchine: oggi tutti i costruttori offrono periodi di garanzia dei loro prodotti sempre più lunghi. I prodotti chimici cambiano, alcuni diventano obsoleti, altri vengono proibiti perché altamente dannosi all’ambiente ed altri nuovi vengono immessi nel mercato. Ne consegue che cambiano i cicli di lavaggi, i dosaggi i consumi di acqua e le temperature di lavaggio. Le macchine vecchie diventano non solo vetuste e quindi costose per la manutenzione, ma anche onerose nel costo di esercizio. In questa logica una macchina nuova è un costo in acquisto, ma diventa un risparmio in esercizio.

D-: Expodetergo 2014 sarà solo una grande vetrina di prodotti?
No, proprio perché cambiano le esigenze dei clienti e cambiano i nostri prodotti i giorni della fiera saranno anche l’occasione per organizzare degli incontri per fare il punto della situazione e capire che cosa si aspetteranno da noi i nostri clienti per gli anni futuri. Il cliente italiano viene visitato periodicamente da tutti gli attori del mercato. È una cosa molto importante perché attraverso questi incontri le aziende non solo offrono i loro prodotti, ma anche comprendono i desideri dei clienti. Però non sempre il colloquio tra cliente e produttore è diretto. Molto spesso il rapporto viene mediato dal rivenditore. Il rischio è che l’importante mediazione nel business fatta dal venditore faccia venir meno il passaggio delle informazioni tra chi produce e chi acquista. Ritengo che una fiera come Expodetergo debba istituire dei seminari, delle manifestazioni che abbiano l’obiettivo di scambiare informazioni tra quanti operano nel settore. Per il mercato italiano credo vada dato uno spazio particolare alle organizzazioni sociali (Assosecco, Assosistema, Confartigianato, CNA) per organizzare degli incontri in cui discutere e capire dove sta andando il mercato. In particolare, così come noi produttori dobbiamo capire i nostri clienti, anche loro devono capire come si muovono i consumatori, perché solo dal soddisfacimento dei desideri del cliente finale possiamo ottenere la crescita del mercato del lavaggio industriale ed artigianale e di conseguenza lo sviluppo delle aziende produttrici di beni e servizi per la manutenzione dei tessili. È quindi mia intenzione lavorare assieme alle organizzazioni che le ho citato per organizzare delle manifestazioni collaterali alla fiera con questo preciso obiettivo. La Fiera deve diventare un evento tra gli eventi. Detergo, la nostra rivista, potrà essere veicolo di tutto questo; ma bisogna coinvolgere tutta la stampa.

D-: ha in mente qualche iniziativa per i visitatori esteri?
M-: prima di tutto dovremo facilitare l’arrivo di questi clienti. Chiederemo al Ministero degli Esteri un canale speciale per ottenere velocemente i visti necessari per poter venire in Italia a visitare Expodetergo. Si tratterà poi di facilitare il più possibile le visite di gruppi organizzati dall’estero. Assieme a Fiera Milano prepareremo l’offerta di pacchetti Aereo+Hotel low cost per chi visiterà Expodetergo. Probabilmente  realizzeremo anche eventi conviviali con tutti i clienti esteri. Insomma, le cose da fare sono moltissime, mancano solo 1000 giorni all’apertura  e già con il 2012 bisognerà cominciare ad essere operativi.