Firbimatic S.p.A. nasce nel 1971 per iniziativa di quattro soci tra i quali Gino Biagi che è tuttora presidente. La sede dell’azienda è a Sala Bolognese nei pressi di Bologna, una vera e propria cittadella del “lavaggio a secco ad impatto zero”. Infatti, nello stesso Comune, si trova oltre a Firbimatic, anche l’azienda multinazionale Union ma anche la Realstar, tutte appartenenti alla medesima famiglia. Un vero e proprio distretto della lavanderia industriale, tipico del modello produttivo italiano. Una realtà produttiva imponente e tecnologicamente avanzata che si estende su una superficie totale di 61 mila metri quadrati. Con Firbimatic la storia incontra il futuro. Lo si evince dallo slogan promozionale che campeggia in ogni angolo dell’azienda, “Firbimatic, un investimento sicuramente naturale”.
Lo slogan non è buttato lì a caso, corrisponde alla filosofia green dell’azienda e da tempi non sospetti.
Percorrendo con Mirco Mongillo, direttore Commerciale di Firbimatic, tutte le aree produttive dello stabilimento, cogliamo immediatamente come il core business dell’azienda sia il lavasecco. Ma il fatturato aziendale può contare anche sul ruolo assolutamente rilevante delle lava metalli. “Sul versante delle lava metalli possiamo, ad esempio, annoverare tra i nostri clienti maggiori il CERN a cui abbiamo risolto qualche problema solo dopo continue fasi di perfezionamento del prodotto”.
Le nostre macchine, aggiunge Mongillo, sono per il 70% prodotte da noi. Il reparto di carpenteria pesante e leggera è certificato Iso 9000 ed è il fiore all’occhiello della meccanica oltre che dell’azienda. Ma l’occhio si perde nello stabilimento tra macchine a taglio laser, macchine utensili a controllo numerico, saldatrici robotizzate che permettono a questa azienda di garantire due priorità: produttività e qualità. Uno standard di qualità, ci dice Mongillo, che ci ha permesso di collaborare con la Ducati che nel momento in cui ha creato gli store a proprio marchio ha pensato di avvalersi delle macchine di Firbimatic per il trattamento dell’abbigliamento per i motociclisti.
Uno stabilimento in cui ogni cosa è in movimento: la trasformazione della lamiera in piano nei differenti spessori, dimensioni e qualità primeggia.
“Nel nostro prodotto il 70% è costituito da metallo, quindi, se lo sai lavorare in modo oculato e aggiungi una buona tecnologia il prodotto è di qualità”, ci dice Mongillo.
Dall’esterno, per il completamento della macchina, arrivano motori elettrici, sospensioni e guarnizioni, quindi una componentistica esclusivamente commerciale in quanto la struttura dell’impianto, dalla progettazione alla realizzazione fino allo sviluppo viene fatta in casa.
Persino l’impiantistica di raffreddamento è tutta realizzata internamente senza ricorrere a terzi. Il magazzino, poi, facendo grandi numeri è ricco di componentistica di ogni genere.
Il valore aggiunto della società è stato quello di investire e scommettere su prodotti ad alta sostenibilità ambientale, infatti, “i nostri prodotti garantiscono consumi molto bassi con un impatto ambientale pari a zero, con performance ragguardevoli”.
“Investiamo e scommettiamo
prodotti ad alta sostenibilità”
La struttura scheletrica della macchina e la capacità di carico nei diversi modelli è unica e trasversale a tutte e tre le nostre società appartenenti al gruppo (Firbimatic, Union e Realstar) al fine di massimizzare al meglio le economie di scala della produzione, ciò che cambia, è la caratteristica specifica della macchina anche in relazione ai differenti mercati a cui ci si rivolge. Il valore aggiunto è la grande dinamicità del gruppo che permette di offrire al mercato ben 52 modelli e, quindi, la versatilità di rispondere alle differenti richieste: un prodotto modellato su esigenze specifiche, poi il resto è fatto da una rete commerciale particolarmente capillare.
Un’azienda globale in grado di raggiungere circa cento paesi sparsi in tutto il mondo e in grado di corrispondere alle esigenze di
“Un’azienda globale in grado di raggiungere
circa cento paesi sparsi in tutto il mondo”
diverse categorie merceologiche che vanno da quelle artigianali, alle grandi aziende tessili, fino, come abbiamo già visto, alle grandi realtà metalmeccaniche. E la realtà appena illustrata si riflette in modo plastico nel fatturato: nel complesso le tre società raggiungono i 70 milioni.
“Consideri che noi, ci dice Mongillo, per mantenere queste quote di mercato dobbiamo ciclicamente presentare prodotti e modelli nuovi a volte solo straordinariamente perfezionati ma sempre e comunque caratterizzati da una profonda innovazione tecnologica e questo spiega la nostra presenza rilevante ad esempio in un mercato come quello statunitense”. Anche nella piccolissima produzione del lavaggio ad acqua, prevalentemente orientata al trattamento dei jeans, il cliente ha fiducia in noi in quanto le nostre macchine hanno una notevole durata nel tempo ed anche a scarsissima obsolescenza”. •
FIRBIMATIC SPA
Via Filippo Turati, 16
40010 Sala Bolognese (Bologna) Italy
Tel. +39 0516814189
com.italia@firbimatic.it – com.export@firbimatic.it
www.firbimatic.it
di Marzio Nava
Rivista Detergo Gennaio 2020