
Sulla scia del successo di Pulire, nel prossimo novembre l’emirato arabo diventa teatro di una nuova fiera di grandi prospettive per chi produce macchine e servizi destinati a pulizie professionali e lavanderia. Un nuovo format targato Afidamp, mentre EXPOdetergo International sarà presente con una Piazza Italia in cui trovare gli stand di grande aziende del Belpaese
Pulire, lavare.
Due verbi che si declinano particolarmente bene in italiano, considerando i freschi e imponenti successi di due fiere mondiali.
Una è EXPOdetergo International, andata in scena a Milano lo scorso ottobre, facendo registrare i record di 20mila visitatori e 250 espositori.
L’altra è Pulire 2015, svoltasi a Verona dal 19 al 21 maggio scorsi, portando a consuntivo numeri quanto mai esaurienti: 15mila136 visitatori, dei quali il 26,7% stranieri provenienti da 99 paesi (+6,3% rispetto al 2013), aumento del 9% dell’area espositiva venduta con 271 espositori.
Occorre poi aggiungerne una terza, ancora da fare. Si tratta di Clean Middle East Pulire 2015, che per la prima volta si rivolge al mercato della lavanderia con il progetto “Laundrex”, in programma a Dubai dal 2 al 4 novembre prossimi. “Laundrex” è parte di un sistema espositivo che si presenta al mercato quest’anno per la prima volta con il nome di Middle East Cleaning Technology Week e che, con gli altri marchi di CMEP e Gulf Car Wash, coinvolge l’intera filiera del “cleaning”. Il format, co-organizzato da Afidamp Servizi insieme con Clean Middle East, Clean India Journal e VIS prevede una significativa e importante partnership di EXPOdetergo International, fiera che a Dubai gestirà una Piazza Italia popolata da aziende di eccellenza del nostro Paese.
Una vera e propria testa di ponte per l’intero movimento italiano di entrambi i settori – lavanderia e pulizie – se solo consideriamo che, in vista di Expo 2020 e Mondiali di calcio 2022, manifestazioni in programma nel ricchissimo emirato arabo, si prevede un aumento della capacità di accoglienza turistica pari a 60mila nuove camere d’albergo, nonché la costruzione di nuove infrastrutture.
Tutto va ricondotto al punto di partenza: pulire, lavare. Azioni specificamente diverse. Eppure complementari. La cui integrazione è spesso necessaria. A tale proposito, quante volte, nelle nostre case, la centrifuga della lavatrice “gira” con il suo carico di biancheria mentre passiamo lo straccio sui pavimenti? Almeno una volta a settimana, viene da dire.
Ecco, tanto per fare un esempio, quello stesso straccio va poi ficcato a sua volta in lavatrice per poter tornare utile. Quando la pulizia riguarda i grandi spazi, pubblici o privati, di cui si occupano le imprese, quello straccio prende il nome di “mop”, e Imesa, azienda trevigiana che produce macchine per la lavanderia, ha rafforzato posizioni di mercato grazie al successo di Lim, lavatrice dove i mop tornano come nuovi.
Non a caso Imesa aveva il suo stand a Pulire 2015, partecipando da protagonista al successo della fiera veronese, che ruota attorno al progetto Pulire 2.1, lanciato da Afidamp. I numeri documentano nei dettagli una crescita quanto mai significativa. A cominciare dai visitatori, oltre 15mila, di cui gli stranieri provengono per il 74,6% dall’Europa, per il 17,3% dall’Asia, per il 4,4% dall’America, per il 2,1% dall’Africa e per l’1,6% dall’Oceania. Il maggior numero di presenze internazionali arriva dal nord Europa (36,2% del totale) e dall’Europa dell’est (23,9%). Germania, Slovenia,
Svezia, Svizzera, Spagna, Francia, Belgio, Austria e Olanda i Paesi europei maggiormente rappresentati mentre, relativamente ai Paesi extraeuropei, significativa risulta la presenza del Medio Oriente e degli Emirati Arabi, che si riconfermano aree di grande interesse per lo sviluppo di nuove opportunità, oltre a Singapore e Cina. Oltreoceano primeggiano invece Stati Uniti, Argentina, Cile, Brasile e Messico.
Nel complesso, considerando italiani e stranieri, il 40,7% dei visitatori di Pulire 2015 è composto da distributori, concessionari, rivenditori, importatori e gruppi di acquisto, il 34,6% rappresenta le imprese di servizi e il 16,5% le imprese fabbricanti. Significativa anche la presenza della committenza, dei fornitori e delle istituzioni: titolari di impresa, e figure di alto profilo tra cui presidenti di società, amministratori delegati, responsabili commerciali e responsabili marketing, a testimonianza di un pubblico qualificato e di decisori d’acquisto.
Quanto agli espositori di Pulire 2015, il 77% delle aziende italiane proviene dal Nord: la Lombardia è la regione con il maggior numero di soggetti presenti 63, seguita dal Veneto, con 34 espositori. Da segnalare che il Veneto detiene il primato della produzione, con le maggiori aziende a livello internazionale. Si consolida la partecipazione internazionale tramite espositori provenienti da 16 Paesi, per la maggior parte da Germania, Olanda, Spagna e Francia. Presenti anche gli Emirati Arabi, che si confermano sempre più il ponte di riferimento con il Medio Oriente.
“Siamo molto felici per il brillante esito finale di questa edizione. Un risultato che premia il lavoro di Afidamp svolto con cura e attenzione nel corso di tanti mesi e soprattutto premia la fiducia degli espositori che hanno investito nel progetto Pulire 2.1, in un momento in cui il taglio dei budget è sembrato essere la soluzione comune al problema della crisi – ha commentato Toni D’Andrea, amministratore delegato di Afidamp Servizi. – tra i padiglioni si respirava un’aria di vivacità e di grande fermento, indice di una rinnovata fiducia nella possibilità di un’evoluzione in positivo per il settore”.
Didascalia: Toni D’Andrea, amministratore delegato di Afidamp Servizi
“È un onore per me aver presieduto alla ventiduesima edizione di Pulire – afferma Matteo Marino, presidente di AfidampFAB. – La presenza continua di visitatori nei corridoi e la sensazione di ottimismo che si respirava hanno dimostrato che c’è ancora la volontà di pensare al futuro, al mercato, alle nuove opportunità. Ringraziamo tutti gli espositori intervenuti e diamo loro appuntamento al 2017”.

Ma intanto l’agenda già “urge”, segnando due prossimi appuntamenti dal 27 al 29 ottobre Hygienalia Pulire a Madrid e dal 2 al 4 novembre 2015, a Dubai. “Quella che si prospetta con “Laundrex” è una grande opportunità – spiega ancora Toni D’Andrea – perché apre l’accesso a straordinarie sinergie, partnership e nuovi segmenti di mercato tra coloro che operano nella lavanderia e nel settore delle pulizie professionali. D’altra parte, due settori come lavanderia industriale e pulizie professionali sempre più fanno riferimento a grandi gruppi di cooperazione in grado di garantire servizi a soggetti pubblici e privati. Vale per il catering come per la lavanderia o le pulizie che enti come ospedali, catene alberghiere e strutture di accoglienza oggi affidino questi servizi quasi esclusivamente a fornitori esterni. Realtà di mercato che nei prossimi anni andremo a toccare con mano proprio a Dubai, dove sono previsti dieci nuovi ospedali e 270 nuovi alberghi”.
“Pulire mobilio e lavare tessuti sono servizi da tempo inclusi nella medesima filiera – conferma Luciano Miotto, presidente di EXPOdetergo International – e i numeri e il successo di una fiera come Pulire sono lì a dimostrarcelo. Quello delle pulizie professionali è comparto che dobbiamo considerare esemplare della ripresa economica da cui è attualmente interessato il nostro Paese. Si tratta di un settore che rappresenta un mercato molto vivo, costituito in buona parte da piccole imprese, con altissima percentuale di lavoro femminile, e con grandi potenzialità future. In tal senso l’appuntamento di Dubai si annuncia di enorme interesse per le aziende italiane”.
Per noi di Imesa – gli fa eco il fratello Carlo Miotto, direttore commerciale di Imesa – il settore “cleaning” rappresenta un’interessante nicchia di mercato in notevole sviluppo e Pulire è la vetrina internazionale dove peraltro sono giunti a visitarci anche molti distributori italiani. Sempre più operatori del “cleaning”, siano tecnici o commerciali, trattano quotidianamente detergenti, dosatori e pompe per detersivi liquidi, di conseguenza hanno nel loro parco macchine per la pulizia la predisposizione a trattare non solo le classiche idropulitrici o spazzatrici, ma anche, e in misura crescente, macchine per il lavaggio tessuti o per il lavaggio stoviglie”.
“Laundrex – continua Carlo Miotto – è la prima fiera specializzata di lavanderia che si svolgerà, ad un anno da Detergo, proprio a Dubai. Da qui l’idea di fare una collettiva di aziende italiane affini, in grado di rappresentare una competitiva alternativa ai grandi gruppi, così da attrarre nuovi interlocutori entusiasti di intraprendere la “via Italiana” della lavanderia”.
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Rivista Detergo . Giugno 2015