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REPORTAGE – Aziende chimiche, la posta in gioco dell’ecocompatibilità

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Quando parliamo di ecocompatibilità per le aziende che si occupano di prodotti chimici, detergenti e metodi di lavaggio, ci riferiamo ad un sistema di lavoro ecocompatibile e sostenibile che proprio in virtù dell’innovazione dei processi e dei prodotti, sia in grado di mettere a punto proprio un SISTEMA con grande attenzione al green. Innovare significa anche ridurre i consumi di risorse naturali ma anche del consumo di fonti energetiche. La transizione verso l’obiettivo di realizzare un ambiente più ecosostenibile – in un periodo come l’attuale in cui l’Europa e l’occidente annaspano a causa del conflitto nell’est europeo ma anche a seguito della coda di speculazioni sui diversi mercati – è diventata oggettivamente più complicata e subirà necessariamente dei rallentamenti. Ma indietro non si torna.

Ecco perché da qualche anno le aziende chimiche stanno vivendo una metamorfosi in direzione della sostenibilità che è soprattutto un cambiamento epocale in termini di mentalità. Le aziende hanno definito differenti policy in relazione all’obiettivo ecologico. Prodotti più concentrati per tagliare i costi di trasporto, riduzione consistente del detergente per la biancheria trattata, la minimizzazione delle emissioni, degli scarichi e dei rifiuti, ma anche processi di lavaggio sempre più accurati con dispositivi idonei che permettano un significativo risparmio, non solo economico. L’equilibrio tra igiene, disinfezione dei tessuti e protezione degli indumenti è cruciale, per tutti gli ambiti di intervento, specialmente per il settore ospedaliero e delle case di riposo. Diamo ora la parola agli operatori del settore, sempre in prima linea dinanzi alla sfida della qualità in un’ottica di rispetto per l’ambiente.

La chimica è uno degli aspetti preponderanti su cui il servizio di lavanderia basa la propria qualità, il mantenimento del tessile in corretto stato di efficienza e la garanzia di igiene tanto necessaria (non solo in periodo di pandemia come quello che si sta attraversando da due anni a questa parte).

Ne parliamo con Ruggero Sammarco, Technical and Business Development Supervisor di Christeyns Italia. “L’ecosostenibilità della chimica in lavanderia è imperniata sull’implementazione di composti sempre più green e volti ad integrarsi meglio in una logica di economia circolare senza venire meno la qualità attesa. Le soluzioni per impattare sempre meno sull’ambiente e dare valore aggiunto alla vita utile del prodotto sono molteplici e si compenetrano in diversi campi di applicazione: Certificazioni Ecolabel e/o affini ISO 14024, riduzione packaging, riduzione consumi idrici, riduzione consumi energetici. Sul fronte dello sviluppo dei prodotti chimici, cuore del servizio erogato, ambientalmente meno impattanti sul sistema di smaltimento globale è necessario ricordare tutte le possibilità offerte dalle liste delle componenti bandite dalle varie etichette ISO 14024.

Quasi tutte le etichette in questo ambito prevedono limitazioni importanti di materie prime, ed esempio quanto espresso nei requisiti dei detergenti Nordic Swan. Christeyns da almeno una decina d’anni propone una gamma ampia di prodotti e sistemi certificati secondo tali etichette (Puresan EU Ecolabel, Nordic Swan labelled products ecc.) ponendosi all’avanguardia in tale contesto. Sul fronte logistico, la riduzione del packaging avviene sia mediante la possibilità di consegna in cisterne che riducono il packaging da smaltire, sia con la possibilità del vuoto a rendere per riutilizzare il packaging usato nel confezionamento prodotti. Essendo, oltretutto, prodotti nati più concentrati come formule, consentono anche una riduzione delle consegne in sé grazie ai dosaggi inferiori che richiedono nei lavaggi applicati. Tutto questo proietta al secondo power step del sistema di riduzione ideato da Christeyns, la riduzione dei consumi idrici.

Questi prodotti, quindi, uniti alle più avanzate conoscenze applicative, hanno portato allo sviluppo sistemi di lavaggio e processamento, quali il Puresan o il Compact, che concedono riduzioni sensibili delle acque giungendo fino a 2 l/kg di acqua fresca in continua o meno di 10 l/kg in centrifuga. Infine, da ultimo e non meno importante, anche per applicazioni particolari ove ancora vi è impossibilità di applicare certificazioni di stampo Ecolabel, sussistono importanti investimenti per portare la chimica nel futuro e Christeyns propone tutta una gamma di opportunità. I sistemi/prodotti proposti da Cristeyns, sono ingegnerizzati per lavorare a basse temperature (30–55°C) riducendo sprechi e consumi di combustibile. Basti pensare che per ogni metro cubo di acqua riscaldato un grado in meno, si evita di consumare 0,12 nmc di metano. Al lato chimico si affiancano anche gli efficienti scambiatori tubieri Energo che consentono di abbattere ulteriormente i consumi di combustibile recuperando quanto più calore possibile dalle acque di scarico trasmettendolo a quelle di alimento con rendimenti elevati (90%), conclude Ruggero Sammarco.

Incontriamo Thomas Zeck, Direttore commerciale di Kreussler Textile Care, il quale sottolinea come Kreussler, azienda tedesca specialista nella cura dei tessili, sia tra i pionieri della vera sostenibilità. “Molti decenni fa, siamo stati la prima azienda a produrre detergenti, per uso industriale, senza i fosfati oltre a borati, perborati, APEO, EDTA e NTA. Oltre alla formula dei detergenti, Kreussler tiene conto di diversi aspetti: per la pulizia dei capi, non è sufficiente utilizzare componenti biodegradabili o dannosi per l’ambiente. Se l’efficacia di lavaggio di un detersivo “ecologico” è così debole da richiedere un dosaggio elevato, il prodotto non è realmente sostenibile. Il nuovo OptiCare 50° GREEN, che Kreussler presenta a EXPOdetergo International, è un sistema modulare e si compone di cinque prodotti per lavanderie.

OptiCare 50° GREEN non solo soddisfa i requisiti molto severi per il marchio di riferimento Ecolabel UE, ma è anche straordinariamente efficace in dosi minime e tratta i tessuti nel modo più delicato possibile, prolungandone la durata. Kreussler, aggiunge, Thomas Zeck offre anche soluzioni sostenibili per le lavanderie a secco. Una delle invenzioni più note di Kreussler è l’originale sistema del wet-cleaning Lanadol, che utilizza l’acqua come “solvente” anche per i tessuti più delicati, con un consumo di soli 6 litri d’acqua per kg di tessuti puliti a umido, utilizzando detergenti biodegradabili e molto concentrati. Per le lavanderie a secco che preferiscono lavorare con un solvente classico, Kreussler ha sviluppato e brevettato SYSTEMK4, che contiene il solvente organico super-puro e privo di alogeni SOLVONK4, che spesso pulisce anche meglio del percloroetilene e allo stesso tempo ha un più accentuato profilo di sostenibilità”.

Dopo la fondazione della CHT R. Beitlich GmbH nel 1953 a Tubinga, città della Germania sud occidentale, l’azienda si è sviluppata in un gruppo operativo a livello mondiale focalizzato sulle sostanze chimiche innovative come generatori di funzioni, ausiliari e additivi per i processi industriali. Prince Charles Stevens Head of Business Field Washing Solutions, ci illustra l’efficacia della tecnologia CHT. “La soluzione di sistema Smart Technology combina un nuovo sistema di lavaggio con un concetto di servizio sofisticato e tecnologie digitali. Con il sistema Smart Technology composto da cinque moduli, le lavanderie lavano in modo ancora più efficace, sicuro e sostenibile. Gli elementi costitutivi possono essere utilizzati singolarmente, in combinazione o come pacchetto completo. Eccellenti risultati di lavaggio possono essere raggiunti utilizzando la tecnologia UV-C, mentre allo stesso tempo si risparmiano risorse preziose e si riduce l’inquinamento ambientale.

Con gli Smart Glasses, i tecnici dell’assistenza CHT possono controllare a distanza la tecnologia di dosaggio in lavanderia in tempo reale. Questa tecnologia è particolarmente utile in situazioni in cui è richiesta una rapida analisi e risoluzione dei problemi, anche su lunghe distanze. Lo Smart Dosing è una nuova tecnologia di dosaggio che può essere impostata in remoto sul sistema di dosaggio, consentendo di regolare le singole ricette. Sviluppando un concetto energetico integrato, l’uso di una termocamera può, per esempio, rendere visibili le perdite di calore nel sistema di lavaggio e nelle zone di stiratura. Gli imprenditori dovrebbero essere in grado di utilizzare la competenza dei laboratori di analisi per la loro lavanderia e ricevere preziose analisi dei dati, valutazioni e raccomandazioni dal prodotto chimico al tessile e all’acqua.

Da sempre attenta alle problematiche ambientali, Montega ha sviluppato nell’ultimo periodo un detersivo liquido concentrato a base di enzimi, capace di competere con i migliori prodotti della nostra gamma, siano essi in polvere o liquidi, afferma Stenilio Morazzini, al timone di Montega Chemical solutions. Il Lumiere, è diventato in breve tempo il nostro fiore all’occhiello, sia per capacità produttive sia per la sua eco compatibilità! Si caratterizza per la sua efficace azione smacchiante e per la grande delicatezza sui tessuti, sia da camera e bagno, sia di tovagliato e sala. È un prodotto dalle sorprendenti caratteristiche, come la rapidità con cui si disperde in acqua e soprattutto nei risultati che otteniamo alle basse temperature. La natura delle materie prime utilizzate, lo rendono inoltre un prodotto estremamente ecologico, mantenendo inalterato il suo enorme potere pulente.

Affiancato al Lumiere, ma con caratteristiche totalmente diverse, anche il Montex Forte Liquido si caratterizza per le sue proprietà ecologiche, date dalle materie prime che lo compongono. Le innate qualità del Montex Forte Liquido lo pongono come il miglior prodotto sul mercato per la rimozione totale di tutti i pigmenti delle creme solari che ancora angustiano molti lavandai. La formulazione adottata dal nostro reparto R&D ci permette inoltre un considerevole risparmio di acqua e di vapore: in prima analisi non è necessario scaricare il bagno d’acqua, che quindi ci mette in condizione di passare alla fase del lavaggio risparmiando tempo, in seconda analisi, ci troviamo nella fase di lavaggio con una temperatura già impostata. L’innovazione che da sempre caratterizza Montega® è improntata nel rispetto dell’ambiente, con uno sguardo sempre attento alle normative ambientali, avendo già nel 2017 prodotto la prima linea di detergenti per lavanderie industriali totalmente naturali, con lo stimolo a continuare e a perseguire lo sviluppo sostenibile”, conclude Morazzini.

“Sulla scia di ciò che abbiamo considerato quale linea guida della nostra azienda fin dalla sua origine, nel corso di questi anni abbiamo lavorato per rendere il binomio qualità – ecosostenibiltà una sinergia sempre più stretta”, così interviene Marco Vaccari, responsabile del comparto Export&Ricerca di Surfchimica, azienda specializzata in detergenza con sede a Peschiera Borromeo alle porte di Milano. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo lavorato sulla realizzazione del prodotto dalla a alla z: partendo da materie prime selezionate a basso impatto ambientale, passando attraverso una metodologia di lavorazione che ottimizzi i consumi di acqua ed energia, per arrivare ad un prodotto finito proposto in imballi realizzati con materiale riciclato.

Il più alto risultato è stato raggiunto con la LINEA NAT, una gamma di prodotti derivati unicamente da materie prime di origine vegetale, rapidamente biodegradabili, che non presentano alcuna indicazione di pericolo sull’etichetta e sono certificati quali ipoallergenici. La loro alta concentrazione permette un cospicuo risparmio di acqua nella fase di produzione e limita durata ed entità dei risciacqui nella fase di lavaggio. I riconoscimenti ottenuti ci hanno spinto ad investire ancora in questa direzione arricchendo la famiglia NAT di uno specifico smacchiatore, NAT SPOT, e di un prodotto pensato per il guardaroba dei nostri amici a quattro zampe, NAT PET. Altro punto di forza è il SISTEMA OZOSTAR®, il lavaggio in acqua con ozono.

Una volta che l’ozono viene prodotto dal dispositivo, una pompa interna genera un flusso a bolle verso la lavatrice consentendo la dissoluzione dell’ozono nell’acqua ed esaltando al massimo la sua azione disinfettante. Questo sistema ad ozono consente di lavorare con acqua fredda, di ridurre (o eliminare del tutto) l’utilizzo di agenti chimici, di incrementare le prestazioni e prevenire il danneggiamento delle fibre tessili, di limitare l’impatto ambientale e rendere migliori gli ambienti di lavoro. L’ozono riduce il consumo di detersivo, acqua ed energia, il che comporta un taglio dei costi che può raggiungere il 50%, come certificato da studi indipendenti a livello universitario”.

A conclusione del nostro giro di orizzonti tra le aziende chimiche, incontriamo Matteo Casella, fondatore di Clean Pro, il quale ci tiene subito a precisare che “Clean Pro nasce su basi scientifiche rigorose e su indagini di marketing minuziose, estese a tutto il territorio italiano. E nasce coprendo finalmente un vuoto di mercato di vitale importanza, che era la mancanza di una linea di prodotti per la manutenzione del tessile universali e nello stesso tempo mirati”. Detergenti, ammorbidenti, accessori, l’offerta di Clean Pro è dedicata a tutto il mercato della lavanderia: si va da quelle piccole a quelle più grandi, da quelle artigiane a quelle industriali, dai laboratori per il lavaggio sino alle lavanderie a self-service.

Un’ampia gamma di detergenti, che riesce a modellarsi alle singole esigenze. Clean Pro si è ampiamente accreditata sul mercato in quanto ha a cuore tutta l’Italia delle lavanderie, ovvero di quelle imprese della manutenzione del tessile che quotidianamente servono milioni di famiglie, aziende, strutture sanitarie, RSA, alberghi e ristoranti della penisola (e non solo). “Tra i diversi prodotti di cui disponiamo, la linea GREEN, è il nostro fiore all’occhiello, in quanto è pensata per chi cerca totalmente l’eco compatibilità ambientale.

Detergente e ammorbidente privi di tensioattivi chimici (meno dell’1%) rappresentano il nuovo approccio che l’uomo del XXI secolo dovrà dare al suo futuro e a quello dei suoi figli. Sottolineamo, inoltre, anche la linea DERMO, testata Nickel e Chromo Free, senza profumi aggiunti, ideale per tutti i clienti allergici ai detergenti comuni. Inoltre i prodotti della Linea Dermo sono certificati dall’ISPE Insitute of Skin and Product Evalutation, sotto controllo dermatologico. Ecco perché Clean Pro ha a cuore il benessere della persona” conclude Matteo Casella. •

di Marzio Nava
Rivista Detergo, Numero 10, Ottobre 2022